Una gamma completa e il continuo aggiornamento dei prodotti permette a E.T.F. di avere un ruolo di spicco nel comparto frenante; la sua affidabilità e la qualità del prodotto sono il suo biglietto da visita; vediamo brevemente le novità portate ad Autopromotec, padiglione 18 stand A8.
La storia di E.T.F., azienda con sede commerciale a Santena (TO), è iniziata nel 1978: sin dalla nascita l’attività si è concentrata completamente ed esclusivamente sulla produzione e commercializzazione di materiale frenante.
Tante gamme in continua espansione
Ad oggi sono inseriti in produzione oltre 1.600 tipologie di pastiglie freno, più di 1.300 referenze di dischi freno, 800 modelli di ganasce freno e segnalatori di usura.
Recentemente sono state omologate, in base alla regolamentazione ECE R 90, altri 120 modelli di pastiglie per vetture e furgoni, portando quindi la lista delle pastiglie omologate a oltre 700 riferimenti.
Tra le altre novità da segnalare, l’azienda informa di aver recentemente inserito a catalogo, come prodotto di servizio, la gamma di freni idraulica, appoggiandosi a un grande produttore italiano di primo equipaggiamento. Anche la gamma idraulica porta il marchio di ETF.
Attualmente l’azienda sta elaborando un nuovo catalogo relativo ai dischi freno, per contenere tutti gli aggiornamenti e ampliamenti in via di definizione. E.T.F. è presente su TecDoc e Inforicambi, che vengono sempre aggiornati.
La gamma completa E.T.F., in sintesi, copre sia i veicoli europei, sia quelli asiatici e americani. Inoltre, è attualmente allo studio la possibilità di presentarsi anche nel mercato di moto e motociclo, sempre nel campo del frenante.
Inoltre, E.T.F. produce anche pastiglie freno su specifiche del cliente; ovviamente questi prodotti non sono inseriti a catalogo in quanto di proprietà dell’ordinante, ma sono un importante dimostrazione della riconosciuta qualità e professionalità dell’azienda sul mercato.
La qualità innanzitutto
Vilma Marastoni, general manager di E.T.F., commenta così la situazione del mercato, ribadendo come l’azienda abbia sempre fatto della qualità del prodotto il suo punto di forza.
“Se la concorrenza nel settore frenante è tanta, anche a causa dell’aumentato numero di aziende che hanno deciso di entrare in questo settore, l’offerta risulta inflazionata e spesso anche di qualità non adeguata. Alle volte ci si trova di fronte a prezzi e offerte che non sono compatibili con i costi reali di un prodotto di qualità, a partire dalle materie prime.
Va comunque specificato che anche nelle materie prime ci sono costi differenti che, come è ovvio, si traducono poi in una maggiore resa qualitativa sul prodotto finito. In particolare, questo è vero per le applicazioni sui mezzi commerciali e pesanti: l’impiego di una mescola frenante che abbia un buon risultato e una buona durate è dovuto soprattutto alle materie prime impiegate”.
E conclude: “Vanto della società è quello di non aver mai perso un cliente per ragioni di qualità”.