Articoli | 01 May 2015 | Autore: Paolo Bruschi

L’automobile, l’ultima frontiera dell’AdBlue

Dalle centrali termiche passando per i veicoli industriali, alle automobili: il sistema SCR ha percorso molta strada e Yara, grande produttore a livello internazionale di AdBlue, è pronta per la nuova scommessa.

 

La tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) iniziò a essere impiegata fin dagli anni 80 nelle centrali termiche e a carbone, sulle turbine a gas, nei motori diesel delle locomotive e sui grossi propulsori marini. 

In tempi più recenti l’SCR ha trovato applicazione sui veicoli stradali pesanti, come risposta alla legislazione sulle limitazioni dei gas di scarico: già la normativa Euro 4 e 5 (oggi Euro 6) era molto più stringente per i veicoli commerciali che per le automobili, ed è il motivo per cui, sulle strade europee, la tecnologia è stata inaugurata dall’autotrasporto, dove ha avuto un notevole successo. L’SCR, infatti, da un lato consente di rispettare la normativa, dall’altro riduce i consumi di carburante (sfrutta al massimo la temperatura di combustione, riduttiva del particolato, ottimizzandola).

Il post-trattamento dell’SCR installato sui veicoli si basa su un principio semplice: l’AdBlue (una soluzione al 32,5% di urea ad elevata purezza e acqua demineralizzata), contenuto in un serbatoio dedicato, viene nebulizzato nei gas di scarico caldi scomponendosi in acqua e urea e successivamente, ad una temperatura di circa 170°, in ammoniaca (NH3). Quest’ultima si accumula nel catalizzatore e trasforma gli ossidi di azoto (NOx) in due componenti innocui: vapore acqueo e azoto, già presenti naturalmente nell’atmosfera.

La normativa Euro 6 sull’abbattimento degli inquinanti sarà cogente a partire dal 1° settembre 2015 anche per l’immatricolazione e la vendita di nuove automobili (dal 1° settembre 2014 lo era già per quanto riguarda il rilascio dell’omologazione). Per rispettare i nuovi limiti, molte case automobilistiche (Citroen, Peugeot, Opel, Seat, Mazda, Mercedes, Bmw, VW, Audi) hanno già adottato il catalizzatore SCR con AdBlue sulle loro autovetture di serie.

Il dosaggio dell’AdBlue nei gas di scarico dipende dal tipo di motorizzazione e dalle condizioni di utilizzo del motore. Per le auto, si può stimare un consumo di circa 1 litro per ogni 1.500 km (un serbatoio può contenere, a seconda del modello di auto, circa 15/20 litri di AdBlue). Prima dell’esaurimento dell’AdBlue, si attiva sul mezzo un avviso con l’indicazione della percorrenza residua stimata: se non si provvede al rabbocco, vengono limitati prima le prestazioni del motore, e successivamente il numero di avviamenti fino a rimanere bloccati.

Air1, l’AdBlue di sintesi di Yara
Air1 è il marchio dell’AdBlue della multinazionale norvegese Yara, tra i più grandi produttori al mondo. 

Lo stabilimento Yara di Ferrara è l’unico in Italia in grado di produrre AdBlue di sintesi, processo che prevede l’estrazione di una soluzione purissima direttamente dalla linea produttiva dell’urea, evitando così la produzione “per dissoluzione”, che comporta maggiori rischi di ottenere un prodotto fuori specifica o con la presenza di impurità. Ricordiamo a questo proposito che i sistemi SCR sono molto sensibili alla qualità dell’AdBlue immesso.

L’utilizzo di mezzi appositamente dedicati alla sua distribuzione, l’identificazione numerica di ogni lotto di produzione e la loro analisi da parte dei laboratori Yara di Ferrara, garantiscono la completa tracciabilità per eliminare qualsiasi rischio di contaminazione, rendendo Air1 un prodotto estremamente affidabile, puro e sicuro. Non a caso è scelto dai principali costruttori di auto che lo utilizzano come primo riempimento delle loro vetture e presso la loro rete di vendita e assistenza.

Air1 è certificato da Vda, che verifica periodicamente gli impianti di produzione per assicurare la rispondenza agli standard imposti dalla norma ISO 22241: la migliore garanzia che può essere offerta agli utilizzatori. 

Yara è in grado di offrire sempre la migliore soluzione rendendo disponibile Air1 in tutti i formati idonei alle esigenze di ogni singolo utilizzatore: dalle grandi aziende di trasporto pesante fino ai singoli automobilisti.
Air1 è distribuito in Italia da un network di rivenditori autorizzati da Yara in grado di offrire la consulenza sulla modalità di fornitura o di stoccaggio.
Ad Autopromotec padiglione 15 stand A23, presso lo stand di Bronchi Combustibili, rivenditore autorizzato Yara, verranno esposti prodotti e materiale informativo Air1 e un rappresentate Yara sarà disponibile per dare informazioni.

AdBlue
Il marchio AdBlue è registrato dalla Vda (Verband Der Automobilindustrie), l’associazione tedesca dei costruttori di auto, che ne concede licenza di vendita ai soli produttori che rispettino gli elevati standard di qualità e logistica fissati dalla norma ISO 22241 (ex DIN 70070). L’AdBlue deve essere utilizzato in tutti i veicoli dotati del catalizzatore Scr e deve essere sempre versato nell’apposito serbatoio dotato di tappo/bocchettone che riporta l’evidenza dell’AdBlue.

Euro 6 e ossidi di azoto
L’Euro 6 rappresenta l’ultima evoluzione della linea di condotta dell’Unione Europea in tema di valori limite degli inquinanti, in particolare per quanto riguarda il particolato e gli ossidi di azoto (NOx). Se da un lato, infatti, il motore diesel è più efficiente di quello a benzina, dall’altro genera particolato e più ossidi di azoto per via dell’uso del gasolio e del tipo di accensione.

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