È tempo di bilanci per il progetto Champion Pit-Stop.
A un anno dal suo lancio in Italia si contano 153 ricambisti e 201 officine tra gli affiliati: tutti soddisfatti. Vediamo i motivi di tale successo.
Poco più di un anno fa è partito proprio in Italia il progetto Champion Pit-Stop: un nuovo approccio al mercato che vuole creare un network di specialisti nella lubrificazione. Un progetto lanciato in Italia, considerato un paese pilota per l’elevata competitività che lo caratterizza; come dire: se funziona in Italia il progetto potrà poi essere esportato senza problema. E i numeri e il livello di soddisfazione raggiunti ci fanno capire che presto vedremo ricambisti e officine Pit-Stop anche in altri paesi; tra i primi in attesa Portogallo, Turchia, Olanda.
Professione lubrificanti
Il marchio Champion, nel mondo dei lubrificanti, porta tutta l’esperienza e la forza di un protagonista che sa capire e interpretare tutte le esigenze del mercato da 60 anni a questa parte. E così, laddove non c’era un network di specialisti nel settore lubrificanti, oggi c’è, grazie al progetto Pit-Stop.
Rivolto tanto ai ricambisti quanto alle officine, Pit-Stop mira a creare dei centri di eccellenza nella lubrificazione, perché ogni motore (o cambio) necessita un prodotto specifico, che bisogna saper riconoscere e trattare.
Dal canto suo l’azienda Wolf Oil Corporation si impegna a dare una formazione specifica ai ricambisti e alle officine che vogliono entrare a far parte del progetto, offre strumenti concreti per il supporto alla vendita (dal sito internet all’armadio Oil cabin), garantisce una sorta di esclusiva sul territorio, così da evitare sovrapposizioni fra officine e fra ricambisti.
Il ricambista diventa così consulente tecnico, in grado di intervenire (supportato anche da Wolf Oil) laddove il meccanico non trova sul sito una risposta alla sua domanda.
Per aderire è sufficiente garantire di impegnarsi ad acquistare un quantitativo minimo nella vasta gamma prodotti a disposizione, affiliare almeno quattro/sei officine e organizzare incontri tecnici per gli autoriparatori.
L’obiettivo di Wolf Oil, dati i brillanti risultati già ottenuti in un solo anno, è quello di raddoppiare i risultati raggiunti fino ad oggi: 153 ricambisti e 201 officine affiliati.
Cosa piace di più
Marc Lombardi, responsabile commerciale Sud Europa di Wolf Oil Corporation, stila per noi una sorta di classifica degli elementi più apprezzati del progetto.
In cima alla lista sembra esserci proprio la Oil Cabin: un armadio in grado di contenere in modo ordinato un gran numero di referenze di prodotto, in confezioni di pronto uso in piccoli imballi, senza superare i limiti consentiti. In altre parole, una “piccola enoteca del lubrificante Champion”. La Oil Cabin, così come la vasca di stoccaggio, piacciono molto perché sono pratiche, rendono semplice non solo lo stoccaggio del prodotto, ma anche il suo utilizzo. Allo steso tempo danno un’immagine molto professionale sia del punto vendita sia dell’officina; un elemento che spesso gli stessi clienti dell’officina fanno rilevare.
Molto apprezzato anche il marchio Champion e tutto ciò che comporta: la qualità e affidabilità del prodotto, l’ampiezza di gamma, il sostegno che l’azienda offre con la sua struttura e i suoi rappresentanti (le aziende C.D.R. di Torino e Lubriservice di Roma che distribuiscono il prodotto in esclusiva per l’Italia).
I punti critici
L’ampiezza di gamma, elemento di sicuro interesse e molto apprezzato dai clienti Champion, è spesso all’origine di una delle maggiori difficoltà per chi si avvicina a questo mondo. Infatti, spiega Marc Lombardi, chi non è dentro a questo mondo fatica a capire che i moderni motori richiedono oli specifici e dedicati. Un prodotto non vale l’altro, e non stiamo parlando di competitor, ma di specifiche: ciascuna formulazione ha caratteristiche ben definite e idonee per un certo propulsore e non per un altro. A un autoriparatore non preparato su questo argomento mancano gli elementi per distinguere le proprietà di ciascun lubrificante e distinguere fra un olio e un altro.
In quest’ottica, il training e la formazione erogati da Wolf Oil e dai suoi rappresentanti e affiliati è fondamentale: un autoriparatore deve imparare a scegliere il lubrificante in base alle specifiche del prodotto e del motore e non in base al prezzo o alle sue preferenze.
Inoltre, grazie a una formazione specifica, potrà avere gli strumenti per valutare la qualità del lubrificante.
L’olio anche per il cambio
Oltre a un’ampia gamma di lubrificanti motore, Wolf Oil mette a disposizione delle officine anche dei lubrificanti specifici per il cambio automatico e un apparecchio lavacambi automatico, la ATF Machine. Si tratta di uno strumento molto apprezzato dalle officine e che sta divenendo sempre più necessario in occasione del cambio olio su vetture dotate appunto di trasmissione automatica, oggi sempre più diffuse in Italia.
La gamma di lubrificanti Champion per i cambi automatici rientra anche nella famiglia Champion OEM SPECIFIC, caratterizzata da prodotti corrispondenti cioè ai diversi tipi di specifiche OEM.
La testimonianza di un’officina
Claudio Racchi, titolare del Garage Marina di Acqui Terme (AL), è membro del network di officine Champion Pit-Stop.
La serietà del programma di affiliazione Champion Pit-Stop e la qualità dei prodotti proposti, che avevo già usato su parecchi motori e di cui avevo verificato l’elevata qualità, mi hanno convinto a intraprendere questa strada.La gamma di lubrificanti a marchio Champion ci consente di lavorare su tutti i marchi auto senza alcun problema.
L’allestimento del punto vendita è poi molto professionale, e di forte impatto visivo verso i clienti; la cabina per lo stoccaggio dei lubrificanti ci dà modo di avere in poco spazio tutti i lubrificanti di cui abbiamo bisogno, in maniera molto ordinata. Con i lubrificanti Champion so di non correre rischi.
Il sito internet di Champion è lo strumento che più apprezzo. Lo usiamo tutti in officina, anche più volte al giorno. È utilissimo, veloce ed efficace nel suggerire il giusto lubrificante per ogni applicazione, anche per furgoni e camion, così come la quantità necessaria, almeno per le principali applicazioni.
La testimonianza di un ricambista
Luca Zago, responsabile commerciale di Zago, ricambista della provincia di Verona aderente al network Champion Pit-Stop.
Siamo stati in Belgio a visitare Wolf Oil Corporation: l’azienda ci è piaciuta molto, così come il suo approccio al mondo dei lubrificanti, e questo ci ha ulteriormente convinti a intraprendere la strada del network Pit-Stop.
Non ultimo, la possibilità che ci hanno offerto di potere lavorare su un’ampia zona per l’affiliazione delle officine a Champion Pit-Stop, potendo sviluppare il progetto in modo pressoché esclusivo.
Tutte, ma proprio tutte le officine finora coinvolte, si sono dichiarate molto soddisfatte. Riconoscono l’alta qualità
dei prodotti, l’ampiezza di gamma e il supporto che noi, la C.D.R e Wolf Oil Corporation stiamo dando loro.
Dopo l’ingresso nel programma e la vestizione del nostro punto vendita abbiamo aumentato in modo significativo
il fatturato legato ai lubrificanti.
Gli aspetti, invece, che piacciono maggiormente alle officine che abbiamo affiliato sono diversi: il look decisamente professionale dell’allestimento nel punto vendita Pit-Stop; la gamma prodotto, completa per ogni esigenza; la certificazione degli OEMs per alcuni prodotti; l’assenza dei lubrificanti Champion nella grande distribuzione.
Il sito internet di Champion Pit-Stop piace molto: è semplice, intuitivo e le nostre officine ormai lo usano per trovare tutte le informazioni legate alla scelta corretta del lubrificante, dal tipo più adatto alla data vettura su cui stanno lavorando, alla quantità da utilizzare.