Con l’edizione record di quest’anno, Autopromotec si è confermata il punto di riferimento fieristico dell’aftermarket negli anni dispari: dal 20 al 24 maggio quasi 1.600 espositori hanno scelto Bologna per presentare le loro ultime innovazioni tecnologiche. A fare da piacevole cornice, l’atmosfera sempre più internazionale e l’ottimismo nei confronti della tanto attesa ripresa economica.
In mostra i settori che da sempre fanno di Autopromotec un punto di riferimento per gli operatori del settore: le aree dedicate agli pneumatici e alle attrezzature, fra le prime a registrare il tutto esaurito, e in espansione rispetto alla passata edizione; il settore dei ricambi, componenti e car service, che ha visto importanti conferme, così come la diagnostica; i padiglioni dedicati alle attrezzature per officina e all’utensileria, fra i principali punti di forza del salone, insieme ai settori dedicati a car care e autolavaggi, e alla carrozzeria. L’iniziativa trasversale Industrial Vehicle Service inoltre torna a dare evidenza a tutti i prodotti a supporto del trasporto commerciale, settore strategico a cui da tempo la manifestazione dedica attenzione.
Rispetto all’edizione di due anni fa, il salone bolognese ha visto un aumento dei visitatori totali (+1,4%) con una forte crescita di quelli stranieri (+9%), provenienti soprattutto dai principali paesi europei, ma anche dall’Estremo Oriente e dagli altri continenti.
Dove stanno le ragioni di questo successo? Da una parte nella forza del settore della componentistica e delle attrezzature, che in Italia vanta eccellenze capaci di restare competitive anche nei momenti di crisi più profonda, dall’altra nella attività mirata di promozione internazionale, supportata da Unioncamere Emilia-Romagna, dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Agenzia Italiana per l’Internazionalizzazione delle Imprese (ICE).
Un ricco calendario di eventi
Oltre alla ricca offerta di prodotti, soluzioni e tecnologie, Autopromotec 2015 ha garantito anche un fitto calendario di eventi, workshop e momenti di approfondimento, a partire dal convegno inaugurale che ha offerto un’accurata analisi della crisi e della ripresa economica, oltre a un interessante dibattito fra alcuni dei massimi esponenti dell’industria italiana.
Sono stati 662 in totale gli incontri B2B tra delegazioni di buyer internazionali (90 operatori provenienti da 25 Paesi) ed espositori, organizzati all’interno della “Buyers Lounge”, un’area appositamente allestita all’interno del “Circuito delle idee”, cuore della convegnistica di Autopromotec. Un ottimo risultato che segna inoltre un aumento del 18% rispetto al 2013, a dimostrazione di quanto Autopromotec rappresenti per gli espositori un’occasione unica per interagire in una sola location con potenziali clienti e distributori di tutto il mondo. Alto anche il profilo degli incontri, come dichiarato dagli organizzatori, e molto apprezzato il livello di professionalità dimostrato dai buyer internazionali, in base ai feedback delle aziende coinvolte.
Il rapporto tra auto e web è un punto chiave del futuro
Ulteriori spunti di approfondimento sul mondo dell’aftermarket in Italia, così come nei principali paesi strategici, sono stati forniti dagli incontri di AutopromotecEDU. Particolare interesse hanno suscitato gli appuntamenti dedicati all’analisi degli scenari internazionali dell’aftermarket, con IAAM15 (International Automotive Aftermarket Meeting 2015), giunta alla sua quinta edizione, che ha trattato il tema delle nuove tecnologie dell’informazione applicate all’industria automobilistica. Si tratta di un evento internazionale che ormai da 5 edizioni caratterizza la rassegna, e che quest’anno ha scelto come titolo “Connected vehicle - connected business: opportunities and challenges for the Aftermarket”. Le aziende e i professionisti del settore hanno così goduto di analisi approfondite e prospettive strategiche sugli aspetti tecnologici più all’avanguardia in ambito automotive, con particolare attenzione alle normative riguardanti le tecnologie dell’informazione e comunicazione, e alle sfide che queste comportano per i vari operatori del settore.
Durante la prima giornata inoltre si è tenuta la 13a edizione dei Trofei GIPA dell’Eccellenza, diventati ormai un appuntamento fisso da diversi anni all’interno di Autopromotec, che ha premiato i protagonisti che si sono distinti nello scenario dell’aftermarket nostrano.
Gli attori del settore a confronto
Ha riscosso molto seguito anche l’incontro dedicato al rapporto fra postvendita indipendente e aggiornamento tecnologico, un momento di dibattito a cui hanno partecipato ANFIA, TEXA, Groupauto, Magneti Marelli e Rhiag. Il convegno ha evidenziato spunti interessanti sui cui concentrarsi in vista dei cambiamenti impegnativi che si delineano per il futuro dell’intero comparto del post vendita indipendente. In particolare, è emersa l’importanza del web come strumento per eseguire l’ordine del pezzo in modo rapido e sempre più preciso. Il mondo della riparazione, come altri, è diventato ancora più selettivo, e qualità mediante una formazione costante e adeguata rappresenta ormai un elemento imprescindibile. Un buon lavoro d’officina infatti parte anche da una buona attività del ricambista di zona. Gli strumenti del mestiere, come i dispositivi di diagnosi, devono essere sempre più completi e al tempo stesso semplici da utilizzare. Senza contare l’importanza di affidarsi sempre a ricambi di provenienza certa.
Ad Autopromotec 2015 non potevano mancare anche i momenti dedicati al mondo del truck, come il 1° Meeting Nazionale Ricambi Veicoli Industriali organizzato da ANFIA, e i due approfondimenti sul GNL a cura di Federmetano.
Oltre ai 20 appuntamenti di AutopromotecEDU, che hanno visto l’affluenza di circa 2.300 partecipanti sia italiani sia stranieri, si sono tenuti altri 33 fra eventi, incontri e workshop organizzati da associazioni, istituzioni e riviste, e 13 presentazioni alla stampa a cura degli espositori.
Il successo di questa edizione di Autopromotec lascia quindi ben pensare per il prossimo appuntamento, in programma dal 24 al 28 maggio 2017 sempre presso il quartiere fieristico di Bologna: squadra che vince non si cambia.
L’automobile può davvero ripartire?
Come tradizione vuole, ad aprire i battenti di Autopromotec c’è stato il convegno inaugurale, che per questa edizione si intitolava “La ripresa economica c’è già. L’automobile può ripartire”, all’interno dell’area definita “Circuito delle idee”.
Dopo gli interventi di Duccio Campagnoli, Presidente di Bologna Fiere, Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec, e Giovanni Sacchi, Dirigente Coordinamento Sistema Italia di ICE, c’è stato l’intervento del prof. Giacomo Vaciago, docente di economia monetaria dell’Università Cattolica di Milano, che ha analizzato le origini della crisi e i fattori ai quali sono legate le speranze di ripresa, focalizzandosi sullo scenario economico globale. Parlando in particolare del nostro paese, ad aggravare la situazione è stato il forte razionamento del credito bancario che si è ripercosso sulla domanda interna travolgendo diversi settori, tra cui l’automotive. A tutto ciò si sono sovrapposti problemi di natura politica ancora irrisolti. Il 2015 però fa pensare a un cambiamento di rotta, grazie alla caduta del prezzo del petrolio, del cambio dell’euro, e lo “stimolo” economico promosso dalla Banca Centrale Europea. D’altra parte, continuano a trascinarsi situazioni geopolitiche come i problemi dell’eurozona per il fallimento della Grecia. Per il prof. Vaciago, serve una strategia congiunta: “Vanno affrontati i problemi veri della ricostruzione dell’Italia e dell’Europa, per essere sicuri che la ripresa porti alla crescita. La speranza è che quest’anno sia quello giusto in Europa per discutere un nuovo documento programmatico su un cammino comune da riprendere dopo l’interruzione degli anni di crisi”. Il dubbio di un’effettiva ripresa ancora persiste, ma se si guardano la vendita delle case e quella delle auto, due filiere che caratterizzano il ciclo economico, la ripresa è partita in sordina già un anno fa. A minare l’ottimismo però c’è sempre il problema delle sofferenze bancarie.
Il convegno è poi proseguito con l’intervento di Giuseppe Barile, Vice Presidente del Gruppo Componenti ANFIA, che ha delineato una panoramica completa sull’andamento della produzione di vetture a livello internazionale e nazionale, passando poi all’analisi dei dati relativi alla componentistica italiana, fiore all’occhiello del settore. Infine, molto interessante il dibattito sull’automotive, moderato da Sebastiano Barisoni Direttore di Radio24animato, a cui hanno partecipato Eugenio Razelli, CEO Magneti Marelli, e Dino Maggioni, Senior Vice President Industrial Business Unit Pirelli Tyre. Entrambi gli interventi hanno confermato la ripresa nel settore automotive, anche in Europa. Al momento sono due i trend principali su cui si punta: prodotti di alta gamma, e tecnologia veicolare e dell’elettronica a bordo veicolo.