Articoli | 01 September 2015 | Autore: Claudia Dagrada

Un marchio storico che punta sul futuro

Presente sul mercato dal 1909, Scaini ha affidato la realizzazione dei suoi accumulatori ad alcune delle maggiori fabbriche a livello mondiale. Sicura della qualità dei prodotti, ora si concentra sul continuo miglioramento della distribuzione e del servizio offerto.

 

Scaini, storico marchio indipendente nel settore della produzione di accumulatori, continua a essere presente come e più di prima nell’aftermarket dopo una serie di vicende che ne ha costellato la storia aziendale iniziata oltre un secolo fa. Per capire cosa riserva il futuro a questa azienda, bisogna però fare un salto nel passato, ripercorrendo le tappe fondamentali insieme a Enrico Collepiccolo, ultimo direttore commerciale nella storica Scaini: “Questo marchio ha una tradizione che parte nel 1909, anno in cui risale la fondazione dell’accomandita Dott. Scaini, che nel corso degli anni cresce e si trasforma in Società Anonima Accumulatori Dott. Scaini. Parliamo di una delle prime fabbriche italiane in grado di produrre accumulatori, fino ad allora esclusiva del mercato straniero, e di apportare quelle innovative modifiche che ne hanno decretato il successo”.

La produzione comprendeva grandi accumulatori destinati ai sommergibili e all’uso stazionario, oltre ad accumulatori per automobili, per la trazione, per l’illuminazione dei treni, per i servizi telegrafici e telefonici e per i servizi di riserva di impianti elettrici e di illuminazione. Per fare un esempio, è proprio un brevetto Scaini il piccolo accumulatore creato per adattare le batterie alle lampadine per pesca notturna e alle lanterne di sicurezza in uso nelle miniere. Sempre grazie alla ricerca condotta nei propri laboratori nasce anche il raddrizzatore di correnti alterne Scaini-Gozzano. La collaborazione con altre fabbriche in settori sinergici contribuisce poi ad accrescere ulteriormente il know-how aziendale. Nel corso degli anni, Scaini conquista il settore della motonautica e in seguito quello dell’aviazione italiana, dove alcuni episodi di raid aerei sono passati alla storia.

Ci troviamo quindi di fronte a un passato glorioso, e sia il presente che il futuro riservano innovazioni. Infatti, l’attenzione alle norme internazionali tecnico qualitative e ai capitolati delle case automobilistiche, nautiche e industriali, insieme all’esperienza maturata grazie alla partecipazione alle competizioni di campionato mondiale, ha permesso al marchio di posizionarsi tra i protagonisti del settore.

Riportare il marchio a nuova vita

In seguito, Scaini ha dovuto affrontare periodi difficili che hanno portato alla chiusura dello stabilimento produttivo in Sardegna, come ci racconta Enrico Collepiccolo: “Lo stabilimento in realtà era nato a Milano ed è stato poi spostato negli anni ottanta sull’onda degli investimenti al Sud; la proprietà l’ha poi venduto allo Stato, e la gestione viene affidata all’Agip Petroli fino a quando, con il debutto in borsa di Eni nei primi anni novanta, sono state dismesse molte attività. La nuova sede è stata ceduta a un gruppo svizzero nel 1995 ed è stata quindi privatizzata, ma le cose purtroppo non sono andate per il verso giusto ed è seguita la chiusura e la dismissione di tutti i macchinari”.

Il marchio è stato poi finalmente acquistato da operatori del settore e riportato a nuova vita, delocalizzando la produzione a fabbriche primarie a livello mondiale. Questa decisione ha permesso di usufruire del meglio in termini di upgrade del prodotto e di costanza nella qualità. Sono passati già dieci anni da queste vicende e ora, potendo contare su una tecnologia all’avanguardia, si punta sulla distribuzione e sulla capillarità della rete di vendita. Sottolinea Collepiccolo: “Dal nostro passato abbiamo ereditato l’importanza del nome, mentre per gli anni a venire contiamo sulla passione degli attuali imprenditori. L’obiettivo è quello di dare ancora valore a un marchio che, se una volta era pionieristico, oggi cerca di estrinsecarsi in servizio e distribuzione migliori, senza comunque perdere di vista l’innovazione futura”.

Grazie a produttori primari l’innovazione è garantita

“Il prodotto batteria auto attuale è identico per tecnologia costruttiva a quello del novecento, i miglioramenti infatti riguardano solo il modo di produrre, non il prodotto in sé; questo ha determinato una riduzione sia del peso degli articoli che dei costi per realizzarsi, insieme a un aumento delle prestazioni, raggiungendo lo stato dell’arte” continua Collepiccolo. “Le prossime migliorie possono solo essere legate a ricerca e sviluppo. Avvendo voluto affidare a grossi gruppi la realizzazione del prodotto secondo le nostre specifiche, siamo sicuri di poter accedere al meglio dell’innovazione”.

La gamma offerta da Scaini copre tutte le attuali esigenze delle batterie sia nell’aftermarket dell’automobilismo leggero che dei veicoli industriali e dei servizi (sono disponibili anche batterie per gruppi di continuità e così via); inoltre, per completezza e per supportare la rete distributiva, l’azienda ha aggiunto anche una serie di prodotti complementari sempre nel settore delle commodity dell’aftermarket.

Uno store in affiliazione gratuita

Per concludere, tra le iniziative future c’è l’istituzione di Scaini store in affiliazione gratuita, con vantaggi in termini di visibilità locale e nazionale e di accesso anche ad altre famiglie di prodotti di compagnie consorelle. 

Questa affiliazione permette di entrare in un team di piccole aziende, e non si limita a brandizzare ma vuol offrire l’immagine e i servizi di uno store Scaini; quindi, non vengono richiesti investimenti e costi di alcun genere ma una fedeltà di acquisto del prodotto a livello almeno parziale, riservando una scontistica migliore non solo sui prodotti Scaini ma, appunto, anche su serie e ricambi di aziende consorelle.

Photogallery

Tags: scaini