Articoli | 30 April 2011 | Autore: Tommaso Caravani

Raicam: dall’aftermarket all’OE

Raicam Group, 100 milioni di euro di fatturato nel 2010, lancia investimenti per 40 milioni di euro in 4 anni per diventare l’azienda più robotizzata nel suo settore.

C’è un produttore in Italia che realizza pastiglie freno dalla mescola fino al prodotto finito. Pastiglie freno che poi finiscono nel primo equipaggiamento di molte vetture di serie, così come in scatole di componentisti di mezzo mondo. Perché Raicam, ci spiega Stefano Rivoira, sales and marketing manager dell'azienda, “è una realtà di produzione, che si preoccupa principalmente di realizzare prodotti di qualità, affidandosi a esperti esterni per la distribuzione nazionale e internazionale”. Ma chi è Raicam? Se si visita il sito dell'azienda si scopre un gruppo formato da quattro società, con una produzione che spazia dal frenante alle frizioni. Siamo stati a Bruzolo, nel torinese, dove si trova uno dei siti produttivi di pastiglie freno per scoprire, con l'aiuto di Rivoira, la produzione Raicam e le mosse di quest'azienda per il prossimo futuro.
 
Come nascono le pastiglie Raicam e perché i ricambisti dovrebbero scegliere i vostri prodotti?
Noi puntiamo, da sempre, ad avere prodotti di alta qualità, per questo abbiamo da tempo perseguito la strada della fornitura alle case auto, perché solo l'esperienza del primo equipaggiamento permette di avere dei prodotti dagli standard qualitativi davvero alti. La qualità è quindi forse il più importante elemento per cui un ricambista dovrebbe scegliere i nostri prodotti perché, ricordarlo non fa mai male, i freni sono uno degli elementi più importanti per la sicurezza di una vettura. Come azienda di produzione noi possiamo vantare tutte le certificazioni del nostro processo produttivo in linea con gli standard più elevati, ma credo che proprio l'essere in co-design con i principali carmaker rappresenti la migliore garanzia della qualità dei nostri prodotti.
 
Oltre alla qualità, chi lavora con i ricambi ha bisogno anche di una gamma che copra in maniera adeguata il circolante. Che garanzie date in questo senso ai vostri clienti?
Lavoriamo giornalmente e a stretto contatto con il nostro distributore per garantire una copertura ottimale del parco auto italiano e internazionale.
Oggi ci attestiamo tra l'85 e il 90% delle applicazioni necessarie per coprire interamente il mercato europeo, ma inseriamo in produzione continuamente nuove referenze.
La differenza tra noi e molti altri marchi sul mercato è che, essendo noi un'azienda di produzione, per noi ogni nuova linea rappresenta un investimento cospicuo tra stampi e prove.
Ciononostante crediamo che poter garantire una qualità omogenea, e sempre molto elevata, sia sui fast moving sia sui prodotti meno richiesti rappresenti un plus: il mercato lo capisce e ci sta ripagando.
 
Perché scegliete la strada del distributore e non la vendita diretta per i vostri prodotti?
Perché noi siamo un'azienda di produzione, non di distribuzione e logistica. Nella nostra filosofia concetti come il repackaging, cioè il reinscatolamento di prodotti realizzati da altri, non esiste. Noi ci concentriamo al massimo sulla realizzazione di prodotti di qualità e non sulla loro commercializzazione.
Noi abbiamo puntato sulla qualità del prodotto e sulla produzione dello stesso. Questo ha richiesto uno sforzo importante in investimenti per raggiungere obbiettivi prefissati che ci permettessero di entrare da protagonisti sul mercato.
Certo, potevamo investire una parte di questi soldi nella realizzazione di una struttura logistica e distributiva che ci permettesse di essere molto competitivi in maniera diretta sul mercato, ma noi pensiamo che ognuno debba fare il suo lavoro: noi siamo specialisti nel produrre, mentre per la distribuzione abbiamo scelto partner importanti che possono garantirci non solo una distribuzione a livello nazionale e internazionale, ma anche una ottimizzazione nella gestione della produzione.
 
Secondo molti analisti, con la crisi i fornitori OE hanno sofferto molto, mentre l'aftermarket sembra aver tenuto meglio. A voi come è andata?
Noi siamo andati in contro tendenza, siamo cresciuti negli ultimi 3 anni di oltre il 30% sia in OE che in aftermarket.

Oggi quanto “pesa” l'OE rispetto all'aftermarket nella vostra produzione?
Circa il 50% è OE e il 50% aftermarket.

Torniamo alle pastiglie; come avviene la produzione?
La produzione avviene interamente all'interno dell'azienda dove sono presenti le tecnologie più avanzate al fine di gestire al meglio ogni fase del processo e garantire il massimo livello qualitativo dei prodotti.
Ma il vero fiore all'occhiello del nostro gruppo è sicuramente il reparto di “Ricerca & Sviluppo” all’interno del quale vengono sviluppati i nostri prodotti.
Il successo dell’azienda è dato dal cambiamento di politica dal 2001 ad oggi sulla “Ricerca & Sviluppo” investendo in uomini e mezzi. Il reparto è composto da personale specializzato con lunga esperienza nel settore.

Photogallery