Articoli | 28 January 2016 | Autore: Tommaso Caravani

DRM: nuovi orizzonti di un gruppo dinamico

Il 23 dicembre scorso DRM ha incontrato circa 270 clienti del gruppo in una serata informale. L'occasione è stata anche il momento per presentare nuovi progetti e il futuro di un gruppo di ricambisti che sta, di fatto, lanciando un nuovo format.

 

Una cena di Natale per ringraziare tutti i clienti legati ai ricambisti del gruppo DRM, ma anche un momento per raccontare cosa sta facendo questo gruppo in continua espansione.
Nato, infatti, dall'unione di quattro ricambisti (Cfc, Dancar, Savi e Voltauto) DRM, acronimo di Distribuzione Ricambi Milano, sta allargando i propri confini e annuncia l'ingresso, nel 2016, di tre nuovi ricambisti nel gruppo: Maber, Laricar e Autoricambi Corbetta.
Il totale dei ricambisti, che costituiscono DRM, sale quindi a sette, anche se non cambiano gli obiettivi. Il gruppo, infatti, nasce per unico scopo: far crescere le officine, per portare la rete dei riparatori del milanese a essere equiparabile a quelle dei paesi nord europei, grazie a programmi, formazioni e, perché no, anche prezzi concorrenziali nella fornitura di ricambi.
 
L'importanza dell'officina
È Walter Gardenghi, di Dancar e presidente di DRM, a indicare lo scopo del gruppo, rivolgendosi alle officine presenti (“le migliori di Milano e dell'hinterland”) verso cui il gruppo ha deciso di investire. Perché DRM “lavora a fianco delle officine tutti i giorni, e sappiamo quali sono i vostri problemi. Ma sappiamo anche che il nostro futuro passa da voi” sottolinea Gardenghi.
Per crescere, quindi, oltre ad aver inserito dei nuovi ricambisti nella propria compagine, DRM punta sul servizio all'officina e su di una fornitura completa. “Il nostro motto è: ricambi, attrezzatura e formazione - spiega Gardenghi, perché - queste sono le variabili del successo di un'officina”.
Ma le officine moderne hanno sempre più necessità anche di una logistica efficiente, per questo il gruppo si impegna, attraverso tutti i membri, a consegnare quattro volte al giorno ai propri clienti, mantenendo gratuite anche le urgenze. “Oggi la prima necessità di un'officina è di finire il lavoro” ci spiega Gardenghi a latere della cena. “Il nostro ruolo è riuscire a garantire che ciò avvenga nel minor tempo possibile. Non diremo mai, a un cliente, che un ricambio non è disponibile, anche a costo di andarlo a cercare in una concessionaria, perché, come fornitori, dobbiamo garantire la massima efficienza a chi lavora con noi”.
 
La leva dei servizi
Ma se le consegne e la disponibilità rappresentano i punti di forza di ogni ricambista, DRM si spinge oltre, ad esempio, puntando anche su attrezzature e formazione. Come nel caso del Diesel “di cui abbiamo già tutti i ricambi in casa” e che a gennaio è stato oggetto di un test interessante: la messa a disposizione per tutte le officine clienti della prova gratuita di tutti gli iniettori con la certificazione guasti rilasciata da Bosch.
DRM, infatti, ha investito molto anche in attrezzature proprie e ha acquistato un banco prova iniettori proprio per i clienti.
Anche la formazione gioca un ruolo importante, soprattutto nell'ottica DRM, in cui l'officina è al centro e tutti gli sforzi devono portare a far crescere la professionalità degli autoriparatori.
Per questo, nel 2016, il già ricco programma tecnico di formazione (che comprendeva common rail, motori ibridi, ricariche degli impianti A/C eccetera) si amplia offrendo anche corsi di tipo manageriale, perché un'officina moderna deve anche saper gestire i flussi di clienti e di denaro.
 
Tante iniziative
DRM vuole anche spingere l'immagine delle officine, sia attraverso i progetti officina tradizionali (a posto, AutoCrew, Bosch Car Service, Champion Pit Stop, Groupauto e Point Service) sia le nuove formule web, come Dotcar e Autofficina Sicura.
Per quanto riguarda invece la parte più ricreativa, oltre alla cena di Natale, il prossimo anno sono già state messe in programmazione alcune attività: almeno un momento di incontro nella sede centrale di Bosch Italia a marzo/aprile, la seconda edizione del torneo di calcio a cinque DRM (visto il successo di partecipazione della prima nel 2015) a giugno/luglio e, nel periodo autunnale, l'inizio del primo trofeo di Gokart DRM.
 
La base resta il prezzo
Tante iniziative e tante opportunità che tuttavia non vanno a incidere sul prezzo dei componenti. Come faccia DRM a proporre queste iniziative e offrire i propri servizi ce lo spiega Gardenghi in un secondo incontro dopo le festività natalizie: “creare un gruppo come il nostro è sicuramente una sfida complessa e al contempo avvincente. A differenza di molte soluzioni già sperimentate, il nostro obiettivo non è solo fare un gruppo d'acquisto: tutti i membri di DRM condividono tutte le informazioni in loro possesso. Si tratta di un passaggio mentale incredibile, perché fino a ieri tutti eravamo abituati a stare chiusi nelle nostre attività con poche possibilità di confronto reale. Oggi ognuno porta la propria esperienza e ottimizziamo veramente tutto. Ovviamente come volumi di fatturato stiamo diventando importanti e questo ci permette di contrattare con i nostri fornitori, che sono, e saranno sempre, i distributori. A differenza di altri, poi, quello che riusciamo a spuntare con il distributore lo giriamo all'officina, al punto che oggi i nostri prezzi sono quasi paragonabili alla distribuzione”.

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