A due anni dal lancio di Champion Pit-Stop in Italia, Marc Lombardi, che ha seguito questo progetto fin dall’inizio, ci racconta a che punto siamo e quali sono le novità di quest’anno.
Partito in Italia come progetto pilota nel 2014, Champion Pit- Stop ha raccolto numerosi consensi e oggi arruola tra le sue fila ben 250 ricambisti e 450 autoriparatori.
La formula è piaciuta ai professionisti dell’aftermarket: sia ai ricambisti, che si sono ritrovati a passare dall’essere semplici rivenditori a partner del produttore e dell’utilizzatore finale, l’officina; sia agli stessi autoriparatori, che hanno trovato un valido referente in grado di supportarli a tutto tondo nell’uso di un prodotto tecnico come il lubrificante.
Con Marc Lombardi, responsabile commerciale Sud Europa di Wolf Oil Corporation, abbiamo visto quali sono i progetti per il nuovo anno.
Il 2016 è l’anno del consolidamento
Partito un po’ in sordina nel nostro paese, proprio per avere agio di testare e collaudare sul campo la validità del progetto prima di diffonderlo, i risultati ottenuti hanno portato il produttore belga a decidere che oramai è arrivato il momento di puntare sul consolidamento e lo sviluppo di Champion Pit-Stop, in Italia come all’estero.
Il 2015, infatti, si è chiuso con risultati molto positivi, sia dal punto di vista delle affiliazioni, sia dei fatturati e con il nuovo anno l’obiettivo è quello di ampliare maggiormente la rete di officine, per arrivare ad avere una diffusione capillare su tutto il territorio.
Per quanto riguarda i ricambisti, invece, si punta più a tutelare la loro attività, salvaguardando il territorio di riferimento di ciascuno, così che non ci siano inutili sovrapposizioni.
In buona sostanza, si può dire che l’obiettivo è il consolidamento della presenza delle officine Champion Pit-Stop nelle regioni dove già è forte, come Piemonte, Liguria, Lazio e Sicilia, e la sua espansione nei territori dove ancora c’è spazio di crescita.
Per quanto riguarda l’estero, invece, l’anno scorso è stato lanciato il programma in Turchia, dove Wolf Oil Corporation ha dovuto modificare in parte il suo approccio al mercato in quanto il modello distributivo di quel paese è diverso da quello italiano. I risultati sono stati comunque positivi, segno che il modello dell’officina Champion Pit-Stop funziona.
Per quest’anno invece è previsto il lancio in Portogallo, che ricalcherà il progetto italiano in quanto la filiera distributiva funziona nello stesso modo.
Le novità di Champion Pit-Stop? In preparazione
Se il focus di quest’anno è sul consolidamento, ciò non significa che l’azienda è ferma, anzi. Lo scopo è proprio quello di motivare ulteriormente ricambisti e officine ad aderire al progetto Champion Pit-Stop.
In particolare, l’azienda si muoverà su due fronti, con iniziative volte ad attirare clienti in officina e a offrire nuovi servizi e agevolazioni alla propria rete, per puntare a diventare sempre più un vero e proprio network.
La consapevolezza è quella che il mercato si conquista con un buon prodotto e servizi di valore aggiunto, che facciano passare in secondo piano la leva del prezzo e della scontistica.
Il “pacchetto” di affiliazione proposto da Wolf Oil Corporation è globale e riguarda non solo una gamma di prodotti di elevata qualità e molto ampia a un costo adeguato, ma anche azioni di marketing, momenti di formazione e training, visite dei responsabili di prodotto e attrezzature come l’ATF per la sostituzione dell’olio del cambio automatico.
I dettagli sulle nuove iniziative non sono ancora disponibili, ma ciò che è certo è che l’azienda vuole diventare sempre più un partner globale, ampliando la propria gamma di competenze e portando innovazione di prodotto e professionalità.
Un esempio? L’introduzione dell’ATF machine e il supporto che Wolf Oil Corporation garantisce, con due persone dedicate all’assistenza tecnica ai meccanici e la formazione specifica su questo intervento e l’utilizzo del macchinario.
Tra i prodotti novità di recente introduzione segnaliamo anche i lubruificanti specifici per alimentazioni a gas e per i nuovi motori Euro 6.
Per quanto riguarda invece l’ampliamento delle competenze e il supporto fornito da Champion alle officine, dovremo aspettare ancora qualche mese, ma non manca molto, ci assicura Marc Lombardi.
Ricordiamo che i referenti per l’Italia di Champion Oil sono i distributori C.D.R. di Torino e Lubriservice di Roma.
Nuovi lubrificanti per i motori Volvo e Ford
Tra le novità più recenti un ampliamento della gamma OEM Specific con due nuovi prodotti dedicati rispettivamente a Volvo e Ford.
OEM Specific 0W20 MS-V è destinato all’uso per i motori benzina e Diesel di Volvo: la sua formulazione sintetica a bassa viscosità è idonea per motori che richiedono un elevato intervallo di sostuzione (30.000 km o due anni); rispetta le specifiche del Volvo VCC RBSO-2AE. È un olio ideale a ogni temperatura, che ottimizza i consumi di carburante. Si può utilizzare anche per altre vetture che richiedono un olio con grado di viscosità 0W20.
OEM Specific 0W30 MS-FFE, prodotto premium per i motori Ford Duratorq Diesel Euro 6, che equipaggiano Ford Focus, Mondeo, C-Max, Grand C-Max e Kuga. Il prodotto, primo di questo tipo nel mercato del ricambio, risponde alle specifiche del Ford WSS-M2C950-A e si rivela idoneo per intervalli di sostituzione di 30.000 km o due anni.
www.championlubes.com