La società Algo, specializzata nella produzione di alzacristalli, ha incontrato i propri clienti della distribuzione indipendente per presentare le novità organizzative e produttive dell’azienda.
Sin dal 1978 Algo è sempre stata una azienda specializzata nella produzione di alzacristalli elettrici sia per il primo equipaggiamento sia per l’aftermarket. Grazie ai continui investimenti fatti in ricerca e sviluppo e agli impianti produttivi sempre più complessi e precisi, ha saputo nel tempo conquistarsi posizioni di primissimo livello in entrambi i settori.
Spiega così Giovanni De Zio, amministratore delegato di Algo, che produrre l’alzacristallo per il primo impianto è estremamente faticoso: gli impianti devono andare 24h su 24 e non è possibile sospendere le linee produttive dati i volumi coinvolti.
L’essere un fornitore OE è una delle ragioni del successo di Algo, che è così in condizioni di proporre ricambi di qualità originale anche per produzioni di numero inferiore per soddisfare l’aftermarket, sia OES sia IAM. Grazie alla esperienza e alla qualità dei componenti utilizzata per gli alzacristalli, che siano del tipo elettrico o manuale, l’azienda di Albavilla (Co) propone una gamma completa e aggiornata di ricambi di qualità originale con applicazioni per autoveicoli, veicoli commerciali e industriali di maggiore diffusione.
Tra le novità dell’ultimo periodo, De Zio ha ricordato che l’azienda è recentemente entrata nella galassia del fondo francese Ardian, che ha effettuato altri investimenti in aziende di componentistica auto.
L’importanza della flessibilità
La tendenza degli ultimi anni di rivolgersi a produttori asiatici sta perdendo la propria ragione di essere.
La diminuzione fisiologica dei fast movers, a causa della frammentazione del circolante, rende Algo ancora più competitiva. L’azienda, infatti, offre una crescente disponibilità di ricambi nel proprio magazzino centrale e garantisce una elevata flessibilità della propria produzione.
È intenzione della azienda portare a 230.000 i pezzi a stock a disposizione del mercato, superando così di gran lunga gli attuali 160.000.
Una scatola intelligente
La produzione di qualità non si vede solo nella perfezione dei pezzi e del loro preciso fixing, ma anche dal loro confezionamento. Un contenitore che possa essere aperto per un controllo visivo e, nel caso di errata scelta, dovesse essere riposto, non deve risultare compromesso nella tenuta e nell’estetica della confezione. L’acquirente deve sempre essere appagato e sicuro di acquistare un prodotto nuovo, che solo una scatola integra può assicurare. Sono i particolari che fanno la differenza.
Una spinta all’aftermarket
Prodotti di qualità e strumenti di vendita precisi con un prezzo equilibrato: questa la ricetta di Alessandro Cassina, direttore commerciale dell’azienda.
L’azienda, che realizza l’80% del proprio fatturato in aftermarket, segue con estrema attenzione tutti gli aspetti che possono consolidare il proprio mercato. Dalla partecipazione alla fiera Automechanika di Francoforte alle campagne pubblicitarie sulle riviste specializzate, fino alle riunioni commerciali organizzate sul territorio dai propri clienti e rivolte ai ricambisti. In particolare, queste ultime hanno dato risultati davvero sorprendenti in termini di aumento delle vendite.
Il “giro del latte”
L’efficienza è un percorso a ostacoli, ma a volte le soluzioni possono essere semplici se si seguono anche delle facili procedure.
Ad esempio, per quanto riguarda gli ordini, Algo sottolinea come sia sempre meglio effettuare ordini continuativi, anche se piccoli, piuttosto che uno grande in una volta sola. Se poi gli ordini dovessero arrivare in un giorno fisso, ad esempio tutti i mercoledì della settimana, allora il “giro del latte” potrà garantire una consegna in cinque giorni, ottimizzando tutte le fasi di allestimento ordini all'interno dell’azienda.
Un esempio di risparmio di tempo solo con poche attenzioni in più.
Ancora ampi spazi di crescita
Dalla analisi di mercato proposta ai propri clienti, si nota come sia ancora molto ampia la potenzialità di crescita del prodotto alzacristallo nel mercato indipendente.
Nella sua sostituzione, infatti, è ancora molto forte il costruttore, lasciando all’aftermarket solo (si fa per dire) il 20% del suo potenziale. Le percentuali opposte della meccanica, fanno intravvedere senza dubbio che basterebbe una maggiore focalizzazione sul prodotto per poter crescere per ancora parecchi anni a doppia cifra su questo interessante particolare.
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