Articoli | 04 May 2016 | Autore: Claudia Dagrada

E-Clutch: la risposta Schaeffler per la trasmissione di domani

Il Driving Center Baden Schaeffler, in Germania, ha fornito la cornice ideale per presentare (in teoria e in pratica) il sistema E-Clutch, una frizione automatica per trasmissioni manuali. In fase di sperimentazione e studiata in tre varianti, vuole rispondere alla sfide del futuro in cui l’elettrificazione del powertrain è una priorità.

 

Fornitore automobilistico e partner di sviluppo di fama internazionale, il Gruppo Schaeffler è costantemente impegnato nello sviluppo di prodotti e soluzioni in grado di soddisfare le esigenze della mobilità del futuro. Le sfide maggiori riguardano le normative sempre più stringenti in termini di emissioni (che spianano la strada alla ricerca di soluzioni innovative nell’ibridazione e l’elettrificazione delle auto), oltre all’aumento delle condizioni di mobilità e alla costante richiesta di digitalizzazione.
Il gruppo tedesco ha voluto dare la propria risposta a queste tendenze, presentando lo scorso aprile presso il Driving Center Baden Schaeffler a Rheinmünster, in Germania, i diversi progetti che ha in serbo nell’ambito delle tecnologie per l’elettrificazione del powertrain.
Il protagonista dell’evento, dedicato alla stampa, era l’E-Clutch, un sistema che innesta la frizione solo in situazioni di guida specifiche o automatizza completamente tutte le operazioni della frizione. Grazie a questa tecnologia, il guidatore può godere di molteplici vantaggi: un cambio di marcia più fluido impiegando un selettore tradizionale, una migliore efficienza con il sistema start&stop, minori consumi nella cosiddetta modalità “coasting” (o “veleggio”) e una perfetta compatibilità anche con i sistemi ibridi e con i motori elettrici. In precedenza la frizione automatica era utilizzabile solo in combinazione con trasmissioni automatiche, mentre l’E-clutch è integrabile nelle auto con cambio manuale, un mercato che rappresenta attualmente circa la metà dei veicoli.
 
Tre varianti in fase di studio
A presentare l’E-clutch durante la conferenza stampa c’erano Matthias Zink, vice presidente del reparto commerciale Transmission Systems e membro dell’Executive Board di Schaeffler dal 2017, e Roland Welter, vice presidente della linea di prodotti Overall System Clutches. A moderare l’evento, Valentina Temporelli, business relationship management & marketing manager automotive OE Europe (nella foto).
Durante i loro interventi, i relatori hanno sottolineato come l’E-clutch sia la risposta che Schaeffler ha studiato appositamente per far fronte alle esigenze di domani, che vedono in primo piano l’aumento di elettrificazione e di efficienza, comfort e sicurezza, funzioni automatiche. Si stima che entro il 2030, a livello mondiale, i veicoli ibridi avranno una fetta di mercato del 35%, e quelli elettrici del 9% (fonte IHS).
Schaeffler ha sviluppato tre varianti E-clutch per trasmissioni manuali, a seconda del livello di automazione richiesto. Conosciamole una per una.
 
- MTplus: questo sistema mantiene il principio della trasmissione idraulica delle forze con l’aggiunta di un attuatore direttamente nella linea di pressione. Il principale beneficio sta nella significativa diminuzione dei consumi di carburante durante la guida in velocità nel “coasting”. In pratica, quando non ci sono accelerazioni e si procede per inerzia su lunghi tratti rettilinei, l’assenza di pressione sul pedale dell’acceleratore viene percepita dai sensori e il dispositivo agisce sulla frizione staccando la trasmissione; il veicolo procede quindi a ruota libera, con il motore al minimo o addirittura spento (si stima un risparmio di carburante rispettivamente del 2% e del 6%).
 
- Clutch-by-wire: in questa variante viene a mancare il collegamento meccanico o idraulico tra il pedale e il sistema di rilascio della frizione. A generare la forza di pressione è un sistema che, tramite un sensore, invia un segnale all’attuatore della frizione. Questo sistema vanta prestazioni migliori rispetto all’MTplus, soprattutto in situazioni di guida estreme, come ad esempio nella guida sportiva dove è necessario cambiare o scalare le marce in modo rapido, oppure decelerare bruscamente.
 
- ECM (Electronic Clutch Management): tecnicamente basato sui sistemi precedenti, questo sistema si differenzia per la frizione completamente automatizzata, che rende inutile la presenza del pedale. Un sensore fornisce il segnale di disimpegno della trasmissione durante il cambio marcia, ripristinando subito dopo il contatto trasmissione-motore. Per il suo alto grado di automazione, risulta ideale per l’integrazione con un motore elettrico nella catena cinematica. Alimentato
da una batteria a 48 V, può entrare in funzione laddove i consumi del motore termico risultano elevati, ovvero nelle manovre di parcheggio, nelle fermate e ripartenze del traffico cittadino e, in generale, durante la guida a bassa velocità nel traffico urbano.
 
Verso una mobilità ancora più efficiente
Oltre alla spiegazione teorica dei tre sistemi E-clutch, presso il Driving Center Schaeffler è stato possibile effettuare delle prove di guida in pista con vetture dimostrative, in modo da poter “vedere in azione” questo nuovo sistema in tutte le varianti.
I tre sistemi sono attualmente ancora in fase di sperimentazione, in collaborazione con vari OEM. Per la produzione in serie bisognerà attendere orientativamente la fine del prossimo anno, mentre per il mercato aftermarket si parla del 2018.
Schaeffler investe sempre più in ricerca e sviluppo, e impiega circa 6.700 dipendenti in 17 centri per creare nuove soluzioni.

 

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Tags: Schaeffler trasmissione frizioni

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