Quasi mille nuovi articoli aggiunti al catalogo ogni anno, dall’accessorio al ricambio, ecco come Co.Ra. si prepara ad affrontare il futuro del segmento auto, tenendo sempre a mente che accessori e ricambi possono convivere, perché storicamente è sempre stato così.
Abbiamo incontrato Enrico Lolli e suo padre, il dottor Alberto, che dal 1975 (anno della sua fondazione) guida Co.Ra. SpA
Iniziamo dal vostro catalogo, è un’opera complessa ma che rende l’idea del vostro magazzino.
Enrico Lolli: Il nostro catalogo è uno strumento indispensabile per chiunque cerchi un prodotto tra quelli da noi trattati, che sono veramente molti. Dall’altra parte questo catalogo si traduce in uno sforzo logistico non indifferente, perché ciò che ci distingue sul mercato è proprio l’avere sempre la disponibilità di tutti i prodotti presenti nel nostro catalogo, quindi una serie di magazzini periferici in grado di tenere la merce a stock, ma anche una logistica efficiente per garantire le consegne sul territorio nazionale.
Alberto Lolli: Il nostro catalogo è anche uno strumento di comunicazione che va oltre i prodotti. Ogni anno le nostre copertine sono studiate con attenzione, proprio per trasmettere un messaggio: quest’anno, ad esempio, abbiamo voluto evidenziare, attraverso degli ideogrammi la crescita esponenziale dei marchi da noi trattati negli anni. Tecnicamente è anche una sfida realizzare un catalogo come il nostro: rimpaginiamo tutto, aggiornando i prontuari applicativi e inserendo i prezzi al pubblico; siamo forse gli unici a farlo, probabilmente gli unici cui Thule permette di farlo.
Storicamente Co.Ra. nasce nel mondo dell’accessorio, eppure avete inserito negli anni anche una vasta gamma di ricambi.
Enrico Lolli: I due settori sono affini, in Italia negli ultimi tempi gli auto accessori vengono venduti anche dai ricambisti oltre che nelle stazioni di servizio carburanti e nella grande distribuzione; questi operatori peraltro operano delle scelte specializzate tipicamente congeniali per i loro canali. Di contro “gli auto-accessoristi” vendono da sempre anche i principali ricambi di consumo.
Un esempio? Due anni fa abbiamo introdotto nel nostro catalogo la gamma di vetri specchio e piastre specchio, cioè gli specchi compresi di supporto laddove previsto. Abbiamo scelto un produttore nazionale e abbiamo fatto realizzare una gamma completa, in grado di coprire praticamente ogni applicazione. Si è trattato di uno sforzo importante, ma oggi siamo tra i pochi a vantare una gamma così ampia e disponibile. Inoltre, forniamo anche strumenti di vendita: ogni specchio è quotato e, sia online sia sul catalogo, è possibile vedere il pittogramma che raffigura la forma dello specchio con le quote, perché questo tipo di prodotto prevede mille varianti.
Un altro prodotto che caratterizza la vostra azienda sono le lampade Ring, come valutate questo mercato a sei anni dal vostro ingresso nel mondo illuminazione?
Enrico Lolli: Molto positivamente: Ring è uno dei brand principali nel mondo delle lampade automotive ed è stata tra i primi a proporre le lampade performanti (dalle +100 alle +130). Nonostante il mercato sia per noi in crescita, non possiamo però non notare come si siano affacciati sul mercato molti importatori di articoli di scarsa qualità, dove le dichiarazioni riportate sulle scatole non corrispondono all’effettiva luminosità delle lampade e qualche volta test di laboratorio dei produttori più seri hanno evidenziato addirittura il non raggiungimento dei requisiti minimi per le omologazioni. Si tratta di un grave problema non tanto per noi, che riusciamo a posizionarci su un altro livello rispetto a questi prodotti, quanto per gli automobilisti e la sicurezza in generale. Le lampade sono soggette a omologazione, devono scaldare poco, specie da quando le parabole dei fari sono in policarbonato, tutte cose che chi utilizza prodotti super economici magari ignora, ma che possono essere un rischio se montate su un’auto.
Tuttavia Ring non è solo illuminazione, abbiamo altri prodotti che ci stanno dando grandi soddisfazioni, come un caricabatteria che include un tester professionale per verificare lo stato di salute della batteria, oppure le lampade da officina a Led, molto apprezzate dagli autoriparatori.
Un altro dei settori in cui siete apprezzati è la spazzola tergi, perché questa peculiarità?
Enrico Lolli Perché abbiamo un’offerta unica. Oltre a tutta la gamma Bosch, che anche in questo caso è riportata sul nostro catalogo con tutti i prezzi e le applicabilità dei prodotti, possiamo offrire delle alternative: abbiamo due linee di nostri prodotti: Tergiplus, una spazzola con un ottimo rapporto qualità prezzo, e Tergiblade, una spazzola flat unica nel suo genere. Non tutti sanno che le spazzole flat montate in primo equipaggiamento sono infatti coperte da numerosi brevetti depositati da chi le ha realizzate. Noi abbiamo progettato e fatto produrre una spazzola che non viola alcuno di questi brevetti, ma al contempo garantisce delle prestazioni di altissimo livello
Infine, siete stati i primi a portare sul mercato Italiano le batterie a marchio Duracell, come sta andando e perché a vostro avviso?
Enrico Lolli Le batterie a marchio Duracell ci stanno dando molte soddisfazioni. In primo luogo perché sono realizzate da un grande produttore come Banner, che fornisce anche batterie di primo equipaggiamento; in secondo luogo perché ci mettiamo veramente molto impegno. A differenza di molti distributori e di molte realtà che propongono batterie in maniera importante, ci siamo subito posti alcuni quesiti rispetto a questo tipo di prodotto. Ad esempio, quanto tempo passa dalla produzione all’installazione di una batteria? La risposta è variabile a seconda di molte condizioni, ma il problema è che se i tempi si allungano, le prestazioni della batteria potrebbero decadere. Così facendo si danneggerebbe il marchio sul mercato e noi dovremmo probabilmente gestire dei resi. Questa domanda ci è venuta in mente da subito, quando abbiamo appreso che se una batteria scende sotto i 12,5 Volt, probabilmente anche ricaricata non recupererà mai il 100% della carica iniziale. Inizierebbe quindi un periodo di decadimento che la porterebbe a premorienza. Così ci siamo da subito attrezzati con una procedura di controllo per cui, ogni primo del mese, controlliamo tutte le batterie che abbiamo a magazzino e le ricarichiamo prima che si avvicinino alla soglia dei 12,5V. Abbiamo infatti realizzato una stazione di ricarica con ben 60 postazioni contemporanee per garantire questo servizio. Si tratta di un processo dispendioso, che generalmente fanno solo gli specialisti, non i grandi distributori, ma questo ci ha permesso di crescere come affidabilità.
Oggi l’informatica riveste un ruolo cruciale nello sviluppo del mercato, come approcciate il mondo web e i suoi mille canali?
Enrico Lolli Ci crediamo moltissimo, non a caso il prossimo primo gennaio lanceremo il nostro nuovo sito internet, che sarà solo la punta di un iceberg che porterà a una rivoluzione la nostra azienda. Abbiamo infatti assunto una figura specifica per la parte IT, che collaborerà con tutti i reparti dell’azienda per la realizzazione e il coordinamento di tutti i processi chiave. Questo ci porterà a una migliore efficienza e probabilmente anche a nuovi canali di vendita, ma adesso è un po’ prematuro affrontare l’argomento.
Il catalogo Thule
Per dare un’idea della sforzo immane che richiede la creazione de Il Cilindro, basti pensare che nel 2016 il catalogo generale di Thule era impostato in orizzontale. Co.Ra., unica azienda in tutto il mondo ad avere il permesso di farlo, ha rimpaginato tutto questo catalogo in verticale apponendo anche i prezzi di vendita.