Un evento degno dei grandi player dell’aftermarket europeo. Convention ed esposizione fieristica insieme. Un binomio ancora non proposto dai distributori italiani.
Una formula che ha coinvolto e entusiasmato migliaia di persone tra clienti e fornitori.
una “via” rigorosamente italiana per rispondere a
- efficienze distributive
- coinvolgimento dell’automobilista
- connettività dell’auto-officina
Un’idea che, aggiunta a quella della prima manifestazione fieristica organizzata da OVAM, ha reso l’appuntamento di quest’anno un evento a dir poco unico e vincente.
Ad aprire la convention Italo Baruffaldi, amministratore delegato e socio Ovam che ha presentato la situazione di mercato europea. Gruppi internazionali che stanno diventando vere e proprie multinazionali del settore della distribuzione ricambi con fatturati superiori al miliardo di euro e con l’intento di aprire (o sviluppare) filiali in Italia .
Dalla distribuzione al consumatore finale sempre più informato ed esigente: le flotte, le assicurazioni e il privato.
Questi sono consumatori che richiederanno sempre di più alle officine una metodologia di lavoro strutturata e un aggiornamento delle proprie competenze e del proprio approccio commerciale.
Una strategia italiana a tutto campo
Tutti questi fattori, contribuiranno a cambiare radicalmente il panorama dell’autoriparazione in Italia nei prossimi anni. Le previsioni per questa “rivoluzione” non sono poi così futuribili, secondo Baruffaldi l’orizzonte temporale potrebbe essere giusto di qualche anno (probabilmente tra i “due e i tre anni”).
Per questo motivo, Ovam ha iniziato un precorso di trasformazione che coinvolgerà ricambisti e officine.
Una strategia denominata DOT (che riprende lo storico “punto” di Point Service da cui sono partiti e con il quale sono cresciuti). Oggi però è più corretto parlare di DOT se vogliamo interfacciarci con un mercato aggressivo e tecnologicamente evoluto.
DOT, un nostro marchio che “racchiuderà” la progettualità del futuro e sarà rappresentata sul mercato da quei Ricambisti “DOTParts” che decideranno di farne parte diventando vere e proprie Piattaforme di progetto.
Il DOTParts sarà quel ricambista in grado di intermediare tutta la gamma di ricambi necessari per l’automobilista (meccanica, carrozzeria, pneumatici) e la gamma di servizi necessari per l’officina (formazione, attrezzatura, prezzo). Su tutto questo OVAM è in grado di dare risposte complete sia attraverso la società Service SRL che ha acquisito, sia attraverso lo sviluppo del ramo carrozzeria la cui predisposizione di spazi per lo stoccaggio è già terminata e il cui lancio è previsto per ottobre.
Gestire al meglio il cliente officina
La riorganizzazione del proprio business, fondamentale per rimanere competitivi sul mercato, non può che passare dall’aspetto informatico. Ecco quindi i DOTCommerce che il ricambista offrirà alle proprie officine abbracciando promozioni aggressive con cadenza settimanale oltre ad una politica di prezzi netti su alta movimentazione e, naturalmente, a una ricerca avanzata del codice. Tutto questo legato a servizio e logistica integrati. Non solo e-commerce sulle officine ma anche gestione dei DOTNetwork scelti tra quelli che OVAM può proporre: da Bosch Car Service ad Autocrew, passando per lo storico Point Service nelle zone di competenza e il neonato TRW-Dotcar. Eleonora Simeone, responsabile marketing del Gruppo, ha presentato a tal riguardo l’offerta di servizi a disposizione di tutte le Officine Partner a prescindere dal Gruppo di appartenenza. Dalla esclusiva collaborazione con Pirelli che coinvolge le officine sia in un’incentivazione sia in un percorso di formazione in ambito pneumatici, all’offerta dell’auto sostitutiva che si discosta dalla solita proposta perché diventa anche strumento di business e di pubblicità on line. Sempre in ambito di opportunità commerciali, Simeone ha spiegato nel dettaglio come funziona l’iniziativa “voucher” che consente all’officina di pagare i ricambi presso il proprio ricambista convenzionato. Infine una maggiore visibilità è stata data al neo nato TRW-DOTCAR, il primo network in Italia a poter sfruttare la forza del progetto Dotcar.it sull’automobilista unitamente ai contenuti del Gruppo a all’assistenza tecnica gestita dai tecnici TRW.
Un mondo al servizio dell’automobilista
Chiara Levati, presidente di NSD e responsabile di dotcar.it ha ripercorso i valori del progetto con il quale il Gruppo intende portare automobilisti in officina.
È proprio su Dotcar che si concentreranno la maggior parte degli investimenti futuri con la finalità di dare all’officina uno strumento per comunicare, gestire, fidelizzare l’automobilista. Attività che potrà fare il sito automaticamente ma anche il meccanico adoperando i dati che la piattaforma può archiviare e organizzare.
Una sorta di CRM per l’officina in cui l’automobilista può, oltre alle attività di promemoria e supporto, ricevere anche informazioni sui listini della propria auto e conoscere il prezzo dotcar con il quale l’officina convenzionata gestirà gli interventi. Tutto all’insegna del risparmio, per forza nell’epoca di internet, ma soprattutto della professionalità di una rete di officine qualificate. Levati ha presentato inoltre la prima promozione dedicata agli automobilisti registrati, la DotCash, che, in aggiunta al prezzo dotcar già scontato del ricambio, prevede la restituzione all’automobilista del 15% del prezzo pagato. Uno sconto percepito che supera il 40%, proprio come si pavoneggia sui più conosciuti siti del trading on line. Perché se vogliamo competere con il prezzo, è in grado di farlo anche Dotcar, ma lo fa senza “soffocare” i propri clienti ma intervenendo direttamente a livello di NSD
Con Fotios Katsardis il tema poi si è spostato sulla connettività e su come viene vissuta dai consumatori e gestita dai grandi colossi della innovazione tecnologica come Google e Samsung.
Italo ha quindi presentato il progetto DOTCall che sempre all’interno della strategia DOT vuole portare all’automobilista il vantaggio di conoscere in tempo reale eventuali difettosità dell’auto e in questo modo prevenire guasti e organizzare manutenzioni. La proposta è ormai operativa, OVAM sta infatti valutando un paio di offerte di diagnosi remota e di APP.
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