Numeri da record per Automechanika Frankfurt 2016: 136.000 visitatori e 4.820 espositori. Un momento per riflettere sul futuro dell’automotive, dell’industria dell’autoriparazione e della manutenzione. Il focus? L’auto connessa.

 

Seguendo o anticipando i cambiamenti di mercato, Automechanika si presenta, come da tradizione, come la fiera internazionale delle attrezzature per autofficine, stazioni di servizio, ricambi e accessori per l’industria automotive. Dal 13 al 17 settembre i protagonisti dell’edizione 2016 hanno dato un’impressionante dimostrazione del cambiamento in atto nell’industria automotive, si parla addirittura di inizio di una nuova era. Infatti, oltre all’innovazione tecnologica presente sui veicoli di ultima generazione, il tema più importante sembra essere proprio la connessione e lo scambio di dati con e tra i veicoli.
Un momento per riflettere sul futuro dell’automotive, dell’industria dell’autoriparazione e della manutenzione. Comprendere, insomma, quali saranno gli scenari futuri dell’autoriparazione, del post-vendita e della manutenzione dei veicoli, che nei prossimi anni si scontreranno con una evoluzione tecnologica senza precedenti, dall’internet of things alla guida autonoma.
A dimostrazione di questo, e per restare al passo con le evoluzioni, la kermesse ha lanciato un nuovo formato “Connected Mobility”, un road show internazionale che ha avuto inizio il 15 settembre e che farà tappa prossimamente a Shanghai (nel dicembre 2016) e ad Austin in Texas (nel marzo 2017). Il road show, che ha avuto un grande seguito, ha offerto la possibilità di approfondire tematiche che nel breve e medio periodo entreranno a gamba tesa nel settore automotive. Il vero “laboratorio del futuro”, però, è andato in scena alla “Festhalle”. Qui i visitatori hanno potuto ammirare un autentico spettacolo pirotecnico di innovazione e idee pionieristiche sull’evoluzione della connettività.
L’aftermarket e il settore dell’autoriparazione, quindi, si trovano di fronte a un cambiamento, quasi inevitabile, che stravolgerà il lavoro in officina degli autoriparatori. Basti pensare che solo nel giro di due anni la digitalizzazione svolgerà un ruolo ancora più importante anche nel campo della diagnostica remota.
Infatti, tra i temi che hanno riscosso maggiore successo troviamo: il networking, la digitalizzazione e l’augmented reality.
 

Auto autonoma: siamo tutti pronti?

Confrontandoci con gli espositori e visitando alcuni stand, negli enormi padiglioni di Automechanika, si sentiva nell’aria una sorta di preoccupazione, ma anche l’entusiasmo per l’enorme sfida che tutto il comparto è destinato ad affrontare.
Oltre agli innumerevoli veicoli intelligenti e connessi in rete, la battaglia per l’acquisizione dei dati è stato uno dei temi più caldi discussi nel corso della fiera, ma attenzione non facciamoci travolgere da questo fenomeno inarrestabile. Le auto driveless sono più vicine di quanto pensiamo, lo dimostra anche l’accordo tra Fca e Google, stipulato a metà anno, per la sperimentazione di nuovi modelli.
In una recente intervista a “La Stampa”, infatti, Paolo Ceresi, partner di Mbs Consulting, ha dichiarato che tra quindici anni avremo circa 20 milioni di auto tradizionali e 15 milioni di self driving cars. Numeri che fanno riflettere e che annunciano che qualcosa davvero sta cambiando.
Ma anche le assicurazioni dovranno affrontare vie inesplorate. Se oggi le compagnie assicurano un auto, in futuro dovranno assicurare un software e i sensori. Per provare a dare una risposta, durante Automechanika, la fiera ha organizzato il “Damage-Talk”, uno degli eventi più visitati nell’ambito di Automechanika Academy (1.000 partecipanti).
A questo attesissimo avvenimento alcuni dei principali rappresentati del settore sinistri, come ZKF, ControlExpert e Allianz, hanno affrontato diverse tematiche: come ridurre gli importi delle fatture attraverso le agenzie di pratiche auto relativamente alla liquidazione dei sinistri, la riparazione e la gestione dei sinistri.
 

Carrozzeria e Truck Competence

Nel 2016 Automechanika ha presentato una ricchezza e varietà di temi in tutti i settori merceologici come mai prima d’ora: carrozzeria, verniciatura, truck e accessori. Nel settore carrozzeria e verniciatura il grande afflusso al Damage Talk ha dimostrato in che misura il settore si stia muovendo e come sta rispondendo alle difficili sfide del mercato. Tante le novità dal mondo della carrozzeria, in cui gli espositori hanno mostrato tutte le loro recenti introduzioni di gamma ai numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo.
Maggiore sicurezza, maggiori risparmi e un più marcato rispetto dell’ambiente. Sono state queste le ultime tendenze in mostra alla 24 edizione di Automechanika Frankfurt che quest’anno, più che mai, ha puntato i riflettori sul comparto dei veicoli industriali. Sono stati infatti più di 1.000 gli espositori che si sono contraddistinti dalla dicitura “Truck Competence”. Il focus? Ricambi, componenti, accessori, attrezzature per officine e stazioni di servizio.
 

L’importanza del contatto diretto

Se la tecnologia è la regina nei prodotti in mostra è altrettanto vero che ad Automechanika, nonostante gli occhiali 3D, i corsi di formazione interattivi e via dicendo, i contatti personali sono ancora indispensabili.
La soddisfazione fra gli espositori è stata grande, molti hanno dichiarato che la qualità dei loro colloqui con i 136.000 visitatori sono stati ancora migliori rispetto alle edizioni passate.
Automechanika è molto più di una fiera, è un luogo di incontro internazionale del settore che permette di instaurare rapporti diretti e stabilire contatti commerciali in tutto il mondo.
Appuntamento quindi dall’11 al 15 settembre 2018 alla 25 edizione di Automechanika Frankfurt.

Automechanika Frankfurt, i numeri:

Dove: Messe Frankfurt
Visitatori: 136.000 da oltre 170 paesi
Espositori: 4.820 da 76 paesi
Spazio espositivo: 592.127 metri quadrati
Soddisfazione espositori: 80%
Soddisfazione visitatori: 95%