Le sempre più forti concentrazioni della distribuzione creano nelle aziende produttive nuove sfide da affrontare; dal rafforzamento dell’offerta alla crescita delle dimensioni. Con Sergio Metelli, amministratore delegato del gruppo, abbiamo parlato della recente acquisizione di due importante realtà dell’aftermarket italiano: Breda Lorett e Bugatti.
La distribuzione di ricambi ci ha abituati ad acquisizioni quasi giornaliere. Gli investimenti industriali sono invece meno frequenti nel nostro settore, due nello stesso momento sono poi una vera eccezione. Quali sono le ragioni di Metelli Group per questo forte dinamismo?
Le acquisizioni fatte in questi anni, così come le ultime in ordine cronologico, hanno lo scopo di trovare nuove soluzioni per rafforzare la nostra offerta e migliorare la nostra competitività sul mercato; Breda Lorett è sicuramente un’azienda che riteniamo molto interessante e con un forte e radicato know-how sui prodotti legati alla distribuzione motore, con la quale vogliamo sviluppare importanti sinergie, in maniera particolare per i kit tendicinghia con pompa acqua.
Nel caso di Bugatti, che pur trattandosi di un marchio forte e molto apprezzato e conosciuto dal mercato da molti anni, aveva bisogno di un rilancio industriale e di nuovi investimenti.
Entrambi i casi sono per noi un’ottima occasione per crescere sia a livello locale sia internazionale.
Comprare aziende in Italia quando altri le delocalizzano è però in controtendenza...
Metelli Group rappresenta un gruppo di aziende con una forte connotazione italiana; abbiamo raccolto sotto la nostra direzione, durante questi anni, un gruppo di aziende e marchi storici importanti, con know-how, che necessitavano di un rilancio industriale. In Metelli crediamo molto negli investimenti in aziende che hanno il nostro DNA, che è fatto soprattutto di persone di qualità, orientate alla continua ricerca e sviluppo, sia in campo OE che IAM, orientamento al mercato, marketing e soprattutto negli ultimi anni, con sviluppo in ambito logistico.
Queste caratteristiche non sono facilmente replicabili altrove. In particolar modo per la fornitura presso l’IAM che richiede un servizio e un timing diverso rispetto al passato; sottolineo che noi abbiamo valutato prima le persone con le quali iniziare un percorso industriale comune, con le quali abbiamo trovato le stesse idee ed entusiasmo e questo per noi fa la differenza. La produzione, se è ben organizzata - e questo significa aver fatto i giusti investimenti in tecnologia e logistica - può essere sostenuta e competitiva anche in Italia, con il vantaggio di essere in grado di controllare la qualità e gestire le esigenze del mercato in modo molto flessibile.
Il nostro lavoro è e sarà sempre più concentrato a ottimizzare i processi produttivi e logistici, integrandoli sempre più con la previsione della domanda del mercato, trasformando il processo produttivo da una logica “push” a una logica “pull”. In questa ottica abbiamo intrapreso da tempo un percorso di “lean manufacturing” con il partner Porsche Consulting proprio per orientarci maggiormente al mercato di destinazione dei nostri prodotti.
Quindi dall’Italia in tutto il mondo?
Noi possiamo aprire filiali produttive anche in altri paesi, ma con una prospettiva diversa; eventualmente con l’intenzione di vendere dove si produce, per esempio in Cina dove abbiamo già una nostra sede commerciale, più che per importare in Italia, basandoci sulle esigenze locali e una gamma dedicata.
Fabbricare in Cina o India per vendere nel mercato IAM Europeo è poco efficiente oggi che il mercato richiede tempi di consegna e servizio estremamente contenuti rispetto al passato, con una gamma in continua crescita. Per lo meno per quanto riguarda i nostri prodotti.
Metelli Group è solo aftermarket?
Metelli vende all’OEM/OES da sempre; oggi realizziamo circa il 10% del nostro fatturato con i costruttori auto. Sia come tier 1, pompe acqua e pompe olio, che come tier 2, freni idraulici, parti motore e trasmissioni. Riteniamo strategico il contatto con le case automobilistiche per rimanere aggiornati circa i cambiamenti tecnologici che da sempre avvengono, ma soprattutto in questi anni e nei prossimi.
Vogliamo però rafforzare sempre di più il nostro business principale rappresentato dall’IAM, fatto di prodotti sempre più intesi come servizio.
Qualità dei prodotti, gamma sempre aggiornata, uniti alla flessibilità tipica di chi lavora con il mercato post-vendita, al supporto post-vendita, alle informazioni commerciali e alla presenza capillare sul mercato al fianco dei nostri clienti.
Ultimo, ma non meno importante, il rispetto dei ruoli nella filiera distributiva dell’IAM: abbiamo l’impegno di fare sempre meglio il proprio mestiere, quello di fabbricanti, al servizio della distribuzione.
Metelli Group è una azienda che sta cambiando velocemente il proprio modo di essere...
Con i miei fratelli Alberto e Piergiorgio abbiamo condiviso la strategia dell’azienda, che è fatta di investimenti orientati al futuro e di un forte dinamismo sia industriale sia commerciale. Siamo fortunati ad essere in tre fratelli, affiatati e accomunati dalla stessa passione e valori personali e professionali, a suddividerci gli incarichi che oggi sono molteplici.
La passione per il nostro lavoro e quello che chiamiamo “l’attaccamento alla maglia” è la caratteristica che più ci rappresenta. Per questo crediamo che non ci sarà mai un punto di arrivo, ma sempre nuove idee e sfide per Metelli nel futuro.
Abbiamo l’ambizione di voler intercettare le esigenze del mercato e trasformarle in risposte in modo sempre più veloce e dinamico. I nostri investimenti toccano tutti i livelli aziendali e sono finalizzati a integrare i processi produttivi e logistici per velocizzare tutte le attività, per arrivare prima e soddisfare il cliente.
Le pastiglie freno HybriX sono un esempio di soluzioni d’avanguardia: abbiamo utilizzato materiali innovativi nella mescola per migliorare le performances e la sostenibilità ambientale, e il mercato ci sta premiando. Stiamo lavorando affinché anche il kit tendicinghia con pompa acqua possa replicare lo stesso successo commerciale.
Per questo abbiamo bisogno di lavorare con persone motivate, col giusto mix tra esperienza e voglia di cambiare per adattarsi all’ambiente mutevole, per conoscere e gestire meglio le informazioni, per trasformarle in risposte concrete velocemente.
Tutto con passione e umiltà.
Questi elementi ci hanno dato sempre la garanzia del successo.