Dalla meccanica all' informatica; ecco come ZF interpreta il futuro delle automobili.
Il mercato della produzione di veicoli è all’interno di una rivoluzione tecnologica, destinata a cambiare fortemente tutto il settore automotive, dalla produzione alla manutenzione.La digitalizzazione dell’auto è la tecnologia che più impatterà sul futuro del mercato. Stiamo vivendo un passaggio epocale, paragonabile alla rivoluzione industriale che ha sostituito le macchine a vapore con quelle a scoppio.
L’auto connessa, il “think Internet” sono tutte applicazioni che stanno cambiando anche l’approccio all’utilizzo del veicolo, grazie alle tecnologie ADAS (sistemi automatici di assistenza alla guida) e nel prossimo futuro sarà anche il turno della guida autonoma.
Sistemi intergrati
ZF come approccia questa rivoluzione tecnologica? L’impulso fortissimo nella ricerca e sviluppo e le collaborazioni con gli operatori più importanti nel settore digitale stanno portando l’azienda tedesca a integrare tutti i sistemi tecnologici nei quali è specialista: dalla trazione al frenante allo sterzo.
Non più quindi sistemi indipendenti, ma sistemi intelligenti, che interagiscono simultaneamente attraverso una centralina elettronica che restituisce le istruzioni in decimi di millesimo per attuare l’azione che garantisce maggiore sicurezza.
Radar e telecamere lavorano a 360° attorno all’autovettura, garantendo una visione digitale completa di tutto ciò che avviene all’esterno. La nebbia, gli attraversamenti improvvisi, la distrazione non saranno più dei pericoli mortali grazie a radar e telecamere sempre vigili.
L’obiettivo è quello di arrivare a ridurre le cause di incidente dovute a imprevisti e ritardi nelle reazioni di chi guida. Un obiettivo raggiungibile grazie alle diverse soluzioni implementate da ZF, all’evoluzione verso l’auto a guida autonoma e alla connessione del mezzo. Quella che ZF definisce l’auto Vision Zero, cioè una guida senza incidenti e senza emissioni (grazie alla trazione elettrica).
Torsten Gollewski, responsabile ZF per lo sviluppo preliminare a livello centrale, ha dichiarato: "Anche se al momento non abbiamo ancora risolto tutte le problematiche presenti sul percorso verso la Vision Zero, gli utenti della strada di tutto il mondo possono comunque trarre vantaggio dal nostro vasto know-how. Solo introducendo a livello mondiale tutti i sistemi di sicurezza messi a disposizione già oggi da ZF, sarebbe possibile ridurre fino al 30% il numero di vittime della strada".
Riparare l’auto connessa
Con l’obiettivo di “zero incidenti e zero emissioni”, il gruppo sta sviluppando delle soluzioni tecnologiche che porteranno l’autovettura a dialogare anche con tutti i device esterni, compresi i telefoni dei pedoni, così da segnalare ed evitare un attraversamento improvviso.
Il futuro è ormai segnato, che sia 100% elettrico o ibrido, sarà sicuramente connesso.
Il punto cruciale sarà capire chi potrà intervenire su veicoli così complessi, già gestiti in maniera predittiva dai loro costruttori.
Questa sarà la sfida più difficile che la filiera della riparazione indipendente dovrà affrontare se vorrà anche nel futuro essere protagonista nel post vendita come nel passato.
Sistema di sicurezza per chi si distrae
Uno delle nuove funzioni di cui è dotato il concept vehicle Vision Zero è il sistema di assistenza alla guida per l’autista distratto: il Driver Distraction Assist.
Il sistema rileva eventuali distrazioni del conducente, considerate la seconda causa di incidente più frequente dopo l'eccesso di velocità, avvisa di conseguenza il conducente, intervenendo attivamente sulla guida in caso di emergenza, finché la potenziale situazione di pericolo non è rientrata.
Dal punto di vista tecnologico, alla base di questo sistema vi è una telecamera laser a tempo di volo (TOF, Time of Flight) con capacità di apprendimento posta nell'abitacolo. La telecamera rileva la posizione della testa del conducente in 3D e in maniera affidabile, sia di giorno sia di notte, anche in condizioni di luce sfavorevoli, a differenza dei sistemi video digitali. Consente quindi di rilevare il momento esatto in cui il conducente distoglie lo sguardo dalla strada. In caso di pericolo, il sistema proietta un'allerta di primo livello nel display centrale, emettendo anche un segnale acustico e un allarme tattile attraverso il tensionamento attivo della cintura di sicurezza. In parallelo, il Driver Distraction Assist interviene attivamente sulla guida, mantenendo il veicolo in carreggiata, anche in curva. Se il conducente ancora non reagisce, eventualità che può verificarsi anche in fase di transizione dalla modalità di guida automatizzata a quella assistita, il sistema riduce costantemente la coppia motrice. Infine, se la distrazione persiste, il sistema interrompe perfino l'accelerazione e arresta il veicolo in un punto sicuro.
Mai più contromano
Un’altra soluzione molto originale e utile per evitare incidenti è la funzione Wrong-way Inhibit, che impedisce in modo attivo la guida contromano.
Il sistema si attiva non appena intuisce che il conducente sta imboccando una strada in senso contrario a quello di marcia, ad esempio in seguito all'inserimento dell'indicatore di direzione e a una sterzata, sia per distrazione, scarsa visibilità o perdita dell'orientamento. Se il conducente si dirige verso l'uscita dell'autostrada anziché imboccare il raccordo di entrata, il sistema emette dapprima un segnale acustico, quindi lo avvisa mediante la vibrazione della cintura di sicurezza e visualizza un messaggio sul display. Inoltre, anche il volante oppone maggiore resistenza in fase di sterzata affinché il conducente capisca in modo inequivocabile che sta svoltando nella direzione sbagliata. Qualora il conducente svoltasse comunque, il sistema ferma la vettura sul ciglio della strada, frenandola dapprima a passo d'uomo fino a raggiungere l'arresto completo. Inoltre, si accendono immediatamente le luci anabbaglianti e i lampeggiatori di emergenza per avvisare i conducenti dei veicoli provenienti dalla direzione opposta della presenza della vettura in contromano. Solo se è presente un'area di manovra o se viene inserita la retromarcia, il sistema permette al conducente di guidare il veicolo lungo il bordo stradale, portandolo fuori dalla zona di pericolo in tutta sicurezza. Il Vision Zero Vehicle stabilisce se la strada e la direzione sono corrette in tre modi: tramite mappe precise e costantemente aggiornate via cloud e mediante una telecamera anteriore che riconosce sia i cartelli stradali sia la segnaletica orizzontale.