Articoli | 07 September 2017 | Autore: Alessandro Margiacchi

Staffler: il servizio all’officina come missione

Oltre 70 anni di storia le hanno insegnato a vedere nelle sfide un’opportunità di crescita: queste sono alcune delle carte vincenti di Staffler, storica azienda di Bolzano, socio di Groupauto dal 2008. Abbiamo intervistato il titolare: Georg Eisath.

 

Non è affatto facile servire un bacino di utenza come quello di Bolzano e Trento. Una zona complessa in cui bisogna fare i conti con il territorio stesso, difficile da attraversare, composto da montagne e da valli, e con i grandi player che stanno con il fiato sul collo e che consegnano alle officine di Bolzano più volte al giorno.
Le distanze sono importanti e la velocità diventa quindi un fattore essenziale: ecco quindi che si fa spazio Staffler che, grazie anche all’appartenenza a Groupauto dal 2008, punta al massimo delle sue potenzialità e sui suoi dipendenti per offrire all’officina servizi a 360 gradi.
Abbiamo intervistato il titolare di Staffler, Georg Eisath, per conoscere questa realtà e per farci raccontare quali sono le sfide e le opportunità di operare in questa area geografica.
 
Innanzitutto, chi è Staffler? Qual è il vostro appeal nei confronti dell’officina?
Nasciamo nel 1946 come elettrauto, poi negli anni a seguire abbiamo iniziato a introdurre la meccanica che oggi ricopre buona parte del nostro fatturato. L’attività di rivendita ricambi risale al 1959 da quando iniziarono i primi contatti con Bosch. Da questo momento comincia la nostra crescita: nel 1960 c’è il primo ampliamento di magazzino, a cui ne sono susseguiti tanti altri, e della gamma per venire incontro alle esigenze delle officine, fino ad diventare socio Groupauto.
Oggi siamo una realtà che fattura 2,5 milioni di euro all’anno e abbiamo avuto l’intelligenza di capire che, per stare al passo con un mercato così in fermento, è necessario essere onesti, seri, avere dei collaboratori preparati e prodotti di qualità senza mai dimenticare il fattore prezzo. In altre parole, siamo consapevoli che per rimanere competitivi nel futuro bisogna avere una struttura consolidata, un servizio di consegna efficiente, assistenza tecnica e un e-commerce.
 
Parlando del territorio: qual è il vostro raggio di azione? Quali difficoltà riscontrate? Ci sono delle aree di miglioramento?
Copriamo le province di Bolzano e Trento: territori caratterizzati da una topografia non semplice con montagne e valli che non agevolano il servizio di consegna. Abbiamo clienti in alcune valli secondarie, di non facile accesso, che per servirli bisogna fare circa 50 km dalla vallata principale.
Un’altra peculiarità della zona è che, in provincia di Bolzano, circa il 70% degli abitanti sono di madrelingua tedesca e per questo abbiamo dovuto attrezzarci per soddisfare le esigenze di clienti italiani e non.
Un’altra peculiarità è data dal circolante molto diverso da quello del resto della penisola perciò le politiche di prezzo, applicabili in altre zone di Italia, non possono essere le medesime anche nel nostro territorio. Infine, qui bisogna tenere conto dei grandi player come Birner, Trost, Wessels Muller e Stahlgruber che, forti di alcune filiali a Innsbruck, consegnano all’officina fino a tre volte al giorno.
 
Perché la scelta nel 2008 di aggregarvi al network Groupauto?
Sono convinto che essere tra i soci Groupauto è stata la decisione più importante presa negli ultimi anni e ci dà la consapevolezza di far parte di uno dei gruppi di riferimento per il mercato italiano. Ci siamo aggregati al network per molteplici ragioni: per completare la gamma di prodotti, ma soprattutto perché, ora più che mai, siamo consapevoli di avere alle spalle un network forte, un gruppo internazionale con programmi concreti. Li seguiamo in ogni loro iniziativa. In prima linea la rete di officine PuntoPRO, il gestionale ProMEK Evolution e il progetto WebCat/ProMEK che presto vedrà collegati online tutti i magazzini dei soci e dei fornitori. Infine, da quando siamo soci Groupauto, abbiamo potenziato il nostro assortimento andando a inserire molteplici linee di prodotto di fornitori a pannello Groupauto.
 
Quali sono i servizi di cui usufruisce un’officina cliente? Servite anche flotte?
Ai nostri autoriparatori mettiamo a disposizione tutta la nostra esperienza, un magazzino ben fornito, magazzinieri e dipendenti preparati, eCommerce WebCat con catalogo grafico e, come dicevo, un servizio di consegna rapido. Inoltre, abbiamo un’officina di servizi interna e tecnici di assistenza. Per i nostri programmi di formazione, invece, ci avvaliamo di una struttura esterna, Cartronic, con la quale organizziamo circa 20/30 corsi all’anno sia teorici sia pratici. Crediamo fortemente nella crescita delle officine, gestiamo tutte le reti di officine Groupauto (PuntoPRO, Autocheck-up e Multimarca e Bosch Car Service). Supportiamo quotidianamente gli autoriparatori grazie alla figura di un fidelity manager che coordina le attività del network.
Grazie a IAS (Italia Automotive Service), e ai suoi servizi, invece, seguiamo al meglio le flotte: trattandosi di grandi clienti ci siamo organizzati con un personale dedicato. Servirle ci ha dato la possibilità di ampliare l’assortimento con ricambi OE, un servizio che ora abbiamo esteso a tutte le officine, anche per i modelli più recenti sul mercato.
 
Come vede, invece, il futuro dell’aftermarket e questo interessamento per il mercato da parte delle case auto e dei player internazionali? Quale sarà il ruolo del distributore in questo scenario?
Credo che ogni cambiamento, inevitabilmente, porti con sé nuove opportunità; facendo parte di un grande gruppo, proprio come Groupauto, possiamo trarre vantaggi da questo mercato in così forte fermento. Il futuro sarà senz’altro una bella sfida e credo che l’aggregazione a un network sia, e sarà, essenziale.
In questo scenario sicuramente il distributore continuerà ad avere un ruolo importante, ma penso che la sua funzione sia già cambiata. Gli attori più importanti si sono già strutturati, proponendo una piattaforma e una gamma prodotti impressionante, con un servizio di consegna celere ed efficiente. Altri, invece, meno sensibili ai cambiamenti e alle evoluzioni in atto nel mercato, temporeggiano.
Insomma, sarà vincente il distributore che darà ai ricambisti la possibilità di collegarsi ai loro e-commerce: in questo modo l’officina, se l’articolo non è disponibile dal ricambista, può rivolgersi direttamente dal fornitore.
 

Photogallery

Tags: ricambisti groupauto

Leggi anche