Dimsport, azienda piemontese specializzata nella taratura di centraline elettroniche, già da tempo ha differenziato la sua offerta, puntando su risparmio energetico e prodotti professionali destinati ai test delle vetture. Lo scorso 18 maggio abbiamo avuto l’occasione di partecipare alla presentazione del nuovo banco prova potenza: Dynorace A2CTION.
Vediamo di cosa si tratta e perché rappresenta una innovazione in questo settore.
Sono queste le promesse di Dimsport, che ha presentato alla stampa e ai principali clienti internazionali il nuovo banco Dynorace A2CTION.
Perché un banco prova?
Quello dei banchi prova potenza è un settore complesso. Utilizzato oggi in prevalenza dai tuner, è sicuramente una di quelle attrezzature destinate a veder crescere la propria popolarità. Il motivo è semplice. Oggi l’attenzione alle emissioni è sempre maggiore e testare emissioni su cicli stradali differenti potrebbe diventare una necessità anche durante l’intero ciclo di vita del veicolo e non solo in fase di omologazione.Ma non è tutto. Le vetture ibride ed elettriche accumulano l’energia elettrica durante le discese e le fasi di frenata, situazioni queste che rendono poco pratico, se non molto complesso, testare tali sistemi in condizioni di guida reale.
Dimsport prova quindi a porsi come pioniere di questo nuovo segmento dei banchi prova potenza, creando una nuova categoria di “simulatore stradale”.
Il nuovo Dynorace A2CTION, infatti, è una piattaforma completamente nuova per il gruppo, progettata proprio allo scopo di venire incontro a tali esigenze.
Vediamo allora quali innovazioni porta con sé questo banco.
Meno stress per l’auto e tanta semplicità
La prima caratteristica tecnica, che tuttavia risulta sostanziale è la connessione diretta meccanica fra le bancate, che abilita il testing di vetture di ultima generazione con controlli molto sofisticati di rotazione degli assi. A fianco a questa importante novità, ecco una conferma rispetto al passato, che potremmo definire ‘marchio di fabbrica’ del progetto Dynorace di Dimsport come ci ha raccontato Simone Deregibus, socio dell’azienda: l’opportunità di scollegare gli assi, peculiarità che permette di non stressare le componenti meccaniche di vetture che sono il risultato di preparazioni estreme.Il banco, inoltre, è equipaggiato con tutta l’elettronica di Dimsport, che da anni lavora nel settore, ed è perciò dotato di alcuni accorgimenti che permettono di ridurre notevolmente i tempi di settaggio.
Tra questi spicca sicuramente la regolazione automatica del passo in base al veicolo. Questo perché il banco Dynorace A2CTION è equipaggiato con il nuovo software Dynoplus, che conta una banca dati interna di oltre 10.000 veicoli.
Un’elettronica che garantisce anche una maggiore sicurezza degli operatori durante i test, grazie a una serie di controlli incrociati e alla gestione dei freni di sicurezza con cui il banco è equipaggiato.
Dalla prova potenza alla simulazione
Ciò che rende davvero particolare questo banco (monorullo per asse, con un rullo di stop sull’asse anteriore per posizionamento e centraggio) è la possibilità di essere utilizzato come un vero e proprio simulatore stradale.Se infatti il futuro dell’auto, per quanto lontano nel tempo, è destinato ad essere elettrico, è anche vero che queste auto avranno esigenze differenti dalle auto a combustione interna.
Per questo Dynorace A2CTION è equipaggiato con dei veri e propri motori elettrici, in grado di simulare condizioni stradali, come le discese e le fasi di frenata.
Non solo, entro fine anno, l’azienda punta a introdurre nell’elettronica del banco anche la possibilità di replicare i cicli stradali per il calcolo delle emissioni (ovviamente non per le omologazioni).
Un fattore che potrebbe diventare di grande attualità, visti i recenti scandali che hanno dimostrato discrepanze tra i dati di omologazione e quelli reali.
Un upgrade che modifica anche la platea di potenziali clienti: non più solo il tuner, ma anche concessionari, officine e centri di ricerca coinvolti nelle analisi di emissioni, consumi e simulazione.
Tags: dimsport