Cresce l’export della componentistica automotive nel primo semestre del 2018: +7,8% con un saldo positivo della bilancia commerciale di circa 3,8 miliardi di euro. Vediamo tutti gli ultimi aggiornamenti.
Nello stesso periodo, si registra anche un incremento, seppure lieve, delle importazioni della componentistica (+0,5%), per un valore di 8 miliardi di euro, portando così la bilancia commerciale a un saldo positivo di circa 3,8 miliardi di euro, con un incremento del 27% rispetto al 1°semestre 2017.
L’andamento positivo delle esportazioni è stato costante nel corso dell’anno, crescendo dell’8% nel 1° trimestre 2018 e del 7,6% nel 2° trimestre.
Le esportazioni del settore componenti rappresentano il 5,1% di tutto l’export italiano, mentre le importazioni valgono il 3,9% circa, quote che salgono rispettivamente al 5,2% e al 4,3% se si esclude dal totale dei flussi commerciali il comparto energia.
Ricordiamo che il 2017, per la componentistica, si era chiuso con l’export a +6%, per un valore di 21,2 miliardi di euro, e con un saldo positivo della bilancia commerciale di 5,7 miliardi di euro (+6%).
I paesi dell’export
Sempre in riferimento al 1° semestre 2018, l’export della componentistica verso i paesi UE28 vale 8,3 miliardi di euro (+7,8%) e pesa il 70% di tutto l’export componenti (la stessa percentuale di un anno fa), con un avanzo commerciale di 2,5 miliardi di euro (+37% sul saldo del primo semestre 2017). L’export verso i paesi extra UE è di 3,5 miliardi di euro (+7,7%) e produce un saldo positivo di 1,28 miliardi di euro (+11,8%).La classifica dell'export per paesi di destinazione vede al 1° posto sempre la Germania con 2,3 miliardi di euro (+10,7% la variazione tendenziale) e una quota del 19,4% sul totale; seguono Francia (11% di quota), UK (7,3%), Spagna (7,3%), USA (6,6%), che supera Polonia (5,8%) e Turchia (5,3%), Austria (2,9%) che supera la Repubblica Ceca (2,8%), Cina (2,3%).
Le aziende italiane esportano verso l'area NAFTA componenti per un valore di 1,09 miliardi di euro, in aumento del 34%, con un saldo attivo di 605 milioni di euro (il 52,5% in più del 1° semestre 2017). Il valore dell’export cresce del 48% verso gli USA, del 15% verso il Canada e del 6% verso il Messico.
Le esportazioni italiane di componenti verso l'area Mercosur valgono 288 milioni di euro, in calo del 10%. Il saldo del 1° semestre 2017 è comunque positivo per 221 milioni di euro (era di 260 milioni nello stesso periodo del 2017).
Il primo mercato asiatico è la Cina (oltre 270 milioni di Euro esportati, +23% rispetto a gennaio-giugno 2017 e un saldo negativo di quasi 279 milioni), seguita dal Giappone (144 milioni di Euro, -2%, con un saldo positivo di 14,5 milioni).
Tra i Paesi europei al di fuori dell’UE, crescono le esportazioni verso la Russia (+1%, con un saldo attivo di 81 milioni di Euro), mentre cala l’export verso la Turchia (-3,4%, pur mantenendo un saldo positivo di 280 milioni di euro) e verso la Serbia (-12%).
I prodotti
La suddivisione dei componenti in macro-classi, vede il comparto delle parti meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 66,5% del valore dell'export con 7,8 miliardi di euro (+8,7% rispetto al 1°semestre 2017) e un saldo attivo di circa 3,4 miliardi.Seguono il comparto dei motori – per un valore di 2,27 miliardi di Euro (+8,6%), che pesa per il 19,3% sul totale esportato della componentistica, con un saldo attivo di 720 milioni di euro – e il comparto degli pneumatici e articoli in gomma, che registra un incremento del 7,8% (sul 2017), ma con un saldo negativo di 197 milioni di euro, così come componenti elettrici e affini.
Per i singoli componenti hanno un saldo positivo significativo le seguenti voci: parti ed accessori destinati al montaggio, motori e parti di motori, ponti con differenziale, parti per carrozzerie, pompe, ruote, vetri.