Come emerge dalla tabella, nei prossimi anni la progressiva penetrazione delle auto connesse sul mercato europeo sarà trainata in particolare dalla crescita della quota delle auto nativamente connesse, cioè da vetture immesse sul mercato già dotate di sistemi di connettività integrati a bordo.
La quota di queste vetture, che nel 2016 era del 7,3% sul totale del parco circolante, salirà al 17,4% sul totale del parco a fine 2019 per poi arrivare al 28,9% nel 2022 e infine al 39,8% nel 2025. In dieci anni quindi, dal 2016 al 2025, vi sarà un aumento della quota di vetture nativamente connesse pari a 32,5 punti percentuali.
Un’importante crescita sarà fatta registrare anche dalle auto connesse tramite soluzioni di retrofit, ovvero da vetture che sono in grado di connettersi in rete grazie all’installazione di componenti avvenuta successivamente la vendita (aftermarket). Nel 2016 la quota di queste vetture sul totale del parco circolante era stimata intorno al 6,3% e si prevede che continuerà a salire nel breve periodo (con il picco del 31,6% nel 2022) per poi stabilizzarsi sul lungo periodo (intorno al 30% nel 2025).