L’inverno è ormai alle porte e le auto sono messe a dura prova, proprio come i componenti collegati alla sicurezza. Ecco i consigli ZF Aftermarket per gli autoriparatori.
In questi giorni, ZF Aftermarket ha spiegato i motivi per cui durante questa stagione è vivamente consigliato controllare i componenti collegati al telaio dell’auto, sottolineandone l’importanza ai fini della sicurezza stradale.
Informazioni utili all’officina
Le officine qualificate controllano infatti anche il telaio ed i suoi componenti in occasione del cambio gomme stagionale e verificano la necessità di sostituire freni e sospensioni. In conseguenza della crescente quota di mercato acquisita dalle gomme 4 stagioni, però, questo controllo non viene più eseguito.Le officine devono trovare quindi nuovi argomenti per convincere i clienti della necessità di recarsi presso l’officina al cambio di stagione. Il controllo della tiranteria e delle sospensioni rappresenta un buon motivo, perché un danno lieve ai componenti chassis può portare in seguito a costose riparazioni dovute alla corrosione provocata dal sale che in inverno è presente sulle strade.
Le seguenti informazioni sui possibili danni possono essere molto utili all’autoriparatore nel suo approccio al cliente:
Esempio 1: Se un sassolino provoca danni alla cuffia dello sterzo, acqua e sale possono penetrare nei giunti dei tiranti sterzi e della cremagliera. Di conseguenza la cremagliera può subire una corrosione e rovinare tramite sfregamento la tenuta. Perdita di olio e funzionamento non conforme dello sterzo sono imminenti. Persino i sistemi di sterzo elettrici non sono esenti da danni, poiché parti corrose possono causare rumore, rigidità e altri problemi.
Esempio 2: il pistone dell’ammortizzatore e la molla sospensione possono essere soggette all’impatto da piccole pietre. I danni anche lievi sulla superficie del pistone possono deteriorare anche le tenute dell’ammortizzatore, provocando perdite e riduzione dell’efficacia di smorzamento. Parlando invece della molla elicoidale, allora si possono verificare piccoli punti rugginosi che a lungo andare possono provocarne la rottura.
Esempio 3: Per quanto riguarda il sistema frenante, l’autoriparatore non dovrebbe limitarsi a controllarne l’usura, ma verificare anche le rigature del disco. Questo perché le pietruzze che si infilano tra il disco freno e le pastiglie possono anche essere inglobate nell’impasto.