Automechanika Shanghai è una fiera che è cresciuta molto negli ultimi anni, tanto da diventare uno di quegli eventi considerati un “must” per i professionisti del settore. Vediamo come è andata l’edizione di quest’anno.
- 6.590 espositori (erano 6.269 nell’edizione precedente) provenienti da 46 paesi e regioni (+5%)
- 14 padiglioni su 360.000 mq (350.000 nel 2018, pari a +3%)
- 159.728 visitatori (contro i 150.568 del 2018) da 149 paesi e regioni (+6%)
- 165 gruppi di buyers provenienti da 24 paesi
- 19 padiglioni nazionali
- 65 eventi collaterali
Un’edizione, quella di quest’anno, che ha messo sotto i riflettori alcune aree come la Tomorrow's Service & Mobility: elettromobilità, connettività, servizi di mobilità e nuove tecnologie.
Altre aree particolarmente apprezzate dai visitatori, che hanno affollato i padiglioni della kermesse, sono state quelle relative all’area Motorsports & High Performance, Repair & Maintenance, Body & Paint e la Chain Stores Zone, dedicata alla filiera distributiva.
Automechanika Shanghai, inoltre, ha ospitato un elevato numero di meeting e convegni, per un totale di 65 eventi collaterali. L’obiettivo è stato quello di permettere ai visitatori di riflettere sul futuro del settore automotive.
Insomma, la manifestazione, che ha registrato una forte presenza anche di visitatori ed espositori occidentali, conferma ulteriormente il proprio ruolo di vetrina internazionale con uno spiccato focus sulla concezione di mobilità elettrica e sostenibile, essendo la Cina uno dei paesi più all’avanguardia nell’utilizzo di queste tecnologie. Gli organizzatori, inoltre, hanno fatto sapere di aver ricevuto feedback positivi dai partecipanti per numeri di contatti e opportunità di business.
L’appuntamento, dunque, è alla prossima edizione dal 2 al 5 dicembre 2020.