Ieri, venerdì 13 marzo 2020, il Governo ha approntato sul suo portale una serie di risposte a domande frequenti sul decreto #IoRestoaCasa, come ormai viene defino il DPCM 11 marzo 2020.
Tutti gli attori della filiera della riparazione possono rimanere aperti purché adottino le precauzioni previste dalla Legge e cioè:
a) Limitare il contatto con i clienti e adottare le necessarie precauzioni sanitarie (rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, utilizzo di guanti e mascherine sanitarie di protezione);
b) Favorire, ove possibile, l’attività di vendita per corrispondenza e via internet di parti e accessori di ricambio.
A chiarirlo è il Governo stesso in risposta alle domande più frequenti sul Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dello scorso 11 marzo 2020 consultabili a questo link ( http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa) alla voce "PUBBLICI ESERCIZI E ATTIVITÀ COMMERCIALI".
Il Governo, insomma, conferma l'interpretazione del nostro direttore David Giardino secondo cui l'attività di riparazione non si sarebbe fermata.
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