Dalle corse alle strade di tutti i giorni: la sicurezza a bordo è un bene comune. Anzi: una necessità, che va di pari passo con lo sviluppo tecnologico. Se le vetture più performanti possiedono da diversi anni la crash box in corrispondenza dell'avantreno, per le auto da rally (che, insieme alle vetture che corrono nelle categorie Turismo, sono le più vicine, relativamente, alle vetture di uso quotidiano), il concetto di protezione è ancora più sentito.
Fra le applicazioni più recenti, troviamo dei sistemi antiurto anteriori e posteriori, protezione della testa, ginocchia e dal “colpo di frusta” durante un impatto, che funzionano come assorbitori di energia. Materiali innovativi che permettono la protezione degli occupanti, e che sono stati impiegati, finora, nelle competizioni.
Le nuove norme di sicurezza sulla protezione da impatto varate dalla FIA per la stagione 2011 del WRC (il Mondiale rally) hanno permesso di incrementare l'impiego di questi materiali. Dal 2008, gli assorbitori di energia Arpro, prodotti da JSP, sono stati forniti a numerosi team del Wrc, in seguito all'adozione del sistema Asis (Advanced Side Impact System) della FIA per il Mondiale rally. Leggeri (con un elevato rapporto fra peso e resistenza) e in grado di sopportare impatti multipli senza subire alcun danno, il loro compito è di prevenire lesioni gravi a piloti e copiloti in caso di incidenti ad alta velocità con impatto laterale o posteriore. Dall'impiego sulle Subaru Impreza WRX, l'utilizzo degli assorbitori di energia Arpro è stato ampliato alle altre vetture che prendono parte al Wrc: vetture più piccole, e per questo ancora più simili ai diffusi modelli di segmento C che guidiamo tutti i giorni.
C'è di più: Arpro, secondo il recente Consiglio europeo FIA, è indicato anche per l'equipaggiamento degli autoveicoli elettrici: in caso di urto protegge la batteria, impedendo che questa si deteriori a causa del repentino aumento di temperatura, e permette il corretto azionamento dei sistemi di sicurezza per gli occupanti.
Dopo i paraurti ad assorbimento d'urto, le barre anti intrusione, gli airbag e i dispositivi elettronici di sicurezza attiva, il prossimo step per la sicurezza a bordo potrà consistere nel “viaggiare avvolti nella bambagia” offerta dai leggeri e resistenti materiali antiurto come l'Arpro.
Approfondimenti
Per Arpro
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