Dopo FCA, infatti, che ha lanciato il Security Gateway (SGW) per proteggere i propri veicoli dall’accesso ai dati non autorizzato, anche Mercedes-Benz AG ha seguito l’esempio con l’introduzione di un concept di sicurezza sviluppato in due fasi.
Come dicevamo all’inizio, dunque, gli autoriparatori, che utilizzano gli strumenti mega macs aggiornati alla release 59 di Hella Gutmann, non avranno più problemi. Lo sblocco del mega macs, infatti, avviene in background senza che l’utente se ne renda conto e non è necessaria alcuna registrazione sul portale del costruttore.
Integrando l’algoritmo di Seed & Key all’interno dell’attuale software del mega macs, Hella Gutmann ha compiuto un secondo passo, dopo quello rappresentato dal lancio dell’adattatore SGW per i veicoli FCA nella primavera di quest’anno, nell’offrire alle officine indipendenti la possibilità di continuare ad effettuare operazioni di diagnosi e di riparazione come sempre.
Diversi altri costruttori di veicoli stanno già pianificando l’introduzione sui propri modelli di misure a tutela della sicurezza dei dati e Hella Gutmann ha deciso così di implementare come terzo passo, già entro la fine di quest’anno, la gestione complessiva della cyber security all’interno dei propri strumenti.
A seconda del sistema di sicurezza implementato dal costruttore, questa integrazione conforme ai requisiti OE consentirà all’utilizzatore di contattare i portali dei diversi costruttori, in modo da ottenere le licenze di attivazione, direttamente dai mega macs.