Ecco la nuova generazione di reggispinta sospensione in alluminio sviluppata da NTN-SNR: un prodotto che si distingue per le prestazioni che offre in termini di robustezza e per le sue proprietà di componente eco-sostenibile grazie alla sua elevata riciclabilità.

 

Tra le sfide imposte ai produttori dalle normative internazionali relative alla tutela ambientale ci sono anche quelle che riguardano la riduzione del peso del veicolo e la percentuale di riciclabilità di tutti i componenti dell’auto.

È proprio con questo obiettivo che i tecnici NTN-SNR hanno affrontato la sfida della ricerca di un materiale idoneo a sostituire la plastica nei componenti prodotti dall’azienda.
Infatti, i produttori utilizzano generalmente la plastica per alleggerire e garantire flessibilità alle parti meccaniche, ma si sa che questo materiale ha dei limiti, soprattutto in termini di riciclabilità e prestazioni meccaniche.
 
Vediamo dunque come è nato e quali valori aggiunti offre il nuovo reggispinta sospensione con supporto in allumino sviluppato da NTN-SNR, che si rivela più robusto e facilmente riciclabile rispetto al tradizionale elemento in plastica.

Come è nato questo ambizioso progetto

Il progetto degli ingegneri di NTN-SNR nasce pensando alla mobilità del futuro e ai veicoli elettrici, dotati di batterie più grandi e pesanti rispetto alle motorizzazioni tradizionali; una condizione questa che comporta un significativo incremento di peso sugli assi dei veicoli.

Poiché la forza esercitata sul cuscinetto è maggiore, lo è anche il rischio di deformazione del supporto, che per questo richiede un reggispinta più compatto.
Inoltre, si è tenuto conto dei  vincoli di riciclabilità costantemente rafforzati, soprattutto per quanto riguarda plastica ed elastomero. 

Consapevole di queste problematiche, dunque, NTN-SNR ha scelto l’alluminio per produrre l’interfaccia tra cuscinetto e molla del suo nuovo reggispinta sospensione. 
La plastica, infatti, offre sicuramente un interessante grado di libertà in termini di design e molti vantaggi per le parti sottomesse a un carico leggero. Tuttavia, questo materiale raggiunge i suoi limiti meccanici quando si tratta del reggispinta sospensione che viene sottoposto a forti sollecitazioni. In particolare, nel caso dei veicoli a trazione elettrica e dunque più pesanti, la forza esercitata sul cuscinetto è maggiore, conseguentemente lo è anche il rischio di deformazione del supporto che richiede perciò un reggispinta più compatto.

NTN-SNR pertanto ha deciso di allontanarsi dalla classica soluzione “plastica” a favore dell’alluminio, che garantisce a lungo termine migliori prestazioni così come migliore riciclabilità, con il risultato di realizzare un cuscinetto più compatto assialmente e meno sensibile alle dispersioni durante la fabbricazione delle molle.
Pensato per il primo impianto, presto l’azienda prevede di portarlo anche in aftermarket, grazie a un team R&D dedicato a questo mercato.

I vantaggi di un reggispinta in alluminio

L’innovativo reggispinta sospensione con supporto in allumino offre numerosi vantaggi in termini di prestazioni, sostenibilità ambientale ed economica.
Più robusto e rigido rispetto alla plastica, l’alluminio consente a questa tipologia di cuscinetto di essere meno sensibile alle dispersioni durante la fabbricazione delle molle. Inoltre, elimina il rischio di deformazione ed eventuale contatto con il coperchio, causando rumori e malfunzionamento.

Raggiunto anche l’obiettivo della riduzione di peso di 80 g, ovvero del 13% del peso totale rispetto a un reggispinta con supporto in plastica, soddisfando così anche le normative internazionali relative alle emissioni di CO2 imposte ai costruttori auto.
Infine, l’alluminio è un materiale facilmente riciclabile, ciò consente di attenersi perfettamente all’evoluzione delle normative europee relative alla riciclabilità dei componenti auto. 

I reggispinta sospensione classici, infatti, sono prodotti con plastica PA66 (rafforzata con fibra di vetro e inserti metallici), il cui incenerimento è particolarmente inquinante e permette di recuperare poco materiale, mentre l’alluminio si ricicla perfettamente. Questo materiale inoltre beneficia di un “canale corto”, in quanto il circuito di riciclo dell'alluminio (riciclo, iniezione, recupero, riciclo e reiniezione) può essere realizzato interamente sul territorio nazionale.