Sostituzione serbatoi GPL: con il Decreto Semplificazioni del Ministero dei Trasporti ci sono importanti novità per le officine. Facciamo il punto della situazione con Assogasliquidi.
A dare la notizia è Assogasliquidi, l’Assocazione di Federchimica, che tramite un comunicato stampa ufficiale fa sapere che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (decreto dell’8 gennaio 2021, GU n. 37 del 13 febbraio 2021).
La novità più interessante, che va a snellire e semplificare le procedure, dunque, coinvolge direttamente le officine. Vediamo come.
Ecco il Decreto
In dettaglio, il Decreto stabilisce all’art. 2 che le autofficine abilitate “sono accreditate presso l'Ufficio motorizzazione civile territorialmente competente”, mentre all’art. 4 si stabilisce che “gli uffici motorizzazione civile effettuano la vigilanza sulle officine e sugli studi di consulenza automobilistica ai fini della corretta applicazione delle disposizioni di cui al presente decreto” e “La vigilanza sulle officine è effettuata mediante controlli a campione sui veicoli oggetto delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali (…). In caso di accertata violazione, l'Ufficio motorizzazione civile provvede a ritirare il codice identificativo assegnato all’autofficina”.Il Decreto, spiega Assogasliquidi, dispone anche che, entro trenta giorni dalla data di realizzazione delle modifiche, l’intestatario del veicolo deve richiedere all’Ufficio della Motorizzazione Civile competente per territorio, direttamente o tramite uno studio di consulenza automobilistica, l’aggiornamento della carta di circolazione. L'Ufficio motorizzazione civile provvede all'emissione di un tagliando adesivo, da applicare sulla carta di circolazione del veicolo, che riporta i dati variati o integrati a seguito delle modifiche apportate.
Il commento di Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi/Federchimica
“Il Decreto ministeriale pubblicato oggi è un’ottima notizia per il nostro settore e per i tanti automobilisti italiani che hanno scelto il GPL. Vogliamo sottolineare il proficuo lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha consentito di giungere ad una effettiva e reale semplificazione amministrativa. Il nuovo decreto, infatti, andrà a decongestionare l’attività delle Motorizzazioni Civili, risolvendo le attese per le verifiche sulla sostituzione dei serbatoi GPL e, di conseguenza, impatterà positivamente anche su tutte le altre attività delle Motorizzazioni. La norma semplifica nella direzione dai noi auspicata: al pari di quanto avviene per le revisioni delle auto, il Ministero lascia che a svolgere il lavoro e le pratiche sia il privato regolarmente accreditato, mantenendo ed esercitando però una fondamentale attività di ispezione e controllo. Per le imprese del settore si tratta di un’ottima notizia perché le difficoltà delle Motorizzazioni Civili, rischiavano di incidere sulle scelte degli automobilisti, con conseguenze anche per l’ambiente delle nostre città. Proprio in questo periodo viviamo i disagi dei continui blocchi del traffico a causa dell’inquinamento: le auto alimentate a GPL sono tra le poche a poter circolare anche durante le domeniche ecologiche e chi si muove con l’auto conosce bene i vantaggi dell’alimentazione a gas ma, con le difficoltà che si erano create presso le Motorizzazioni civili, il vantaggio stava diventando uno svantaggio.Su questo fronte stiamo lavorando su proposte concrete e misurabili per far comprendere ai decisori pubblici, anche a livello nazionale, l’importanza di incentivare la trasformazione a GPL o Metano del parco auto circolante più vecchio. Si tratta di un’iniziativa di misure di promozione da portare avanti insieme a quelli previsti per l’acquisto di veicoli Euro 6, rivolta ai tanti italiani che in questo momento non possono permettersi di acquistare nuove auto. La nostra proposta è assolutamente coerente con la logica di utilizzo delle risorse del Recovery Fund, perché garantirebbe una serie di benefici all’ambiente (già quantificati) e rappresenterebbe un forte stimolo agli investimenti privati”.