Un design rinnovato, che presta la massima attenzione alla riconoscibilità del marchio: ecco il nuovo packaging ATE.

“Innovazione a colpo d’occhio”: con questo claim ATE, brand di Continental, presenta oggi il suo nuovo packaging. Dal primo trimestre del 2021, infatti, saranno visibili sul mercato i primi dischi freno e pastiglie all’interno del nuovo packaging.

Tante sono le caratteristiche dei nuovi imballi dei prodotti ATE, ma questo nuovo design vuole mettere in risalto i valori e la filosofia di ATE: “Il packaging dei nostri prodotti rispecchia il nostro modo di lavorare: innovativo, accattivante, moderno e in grado, a colpo d’occhio, di svelare il contenuto”, dichiara l’azienda.

Ricordiamo anche che nella primavera del 2020, ATE con il lancio del nuovo liquido freni SUPER DOT 5.1 modificò il design delle latte: questa novità segna l’inizio di un importante progetto volto a ottimizzare e a standardizzare le confezioni ATE.

“A partire dal primo trimestre del 2021 saranno visibili sul mercato i primi dischi freno e pastiglie nel nuovo packaging. È importante sapere che il passaggio sarà graduale e che si tratta di un cambio in corsa. Questo significa che per un certo periodo saranno sul mercato sia le confezioni già esistenti, sia le nuove. Ma non preoccupatevi: il contenuto della confezione non verrà modificato e i prodotti ATE all'interno manterranno sempre il loro solito, alto, standard di qualità OE.” afferma Francesco Aresi, Head of IAM and Special Vehicles in Continental Aftermaket Italia. “Durante lo sviluppo del design del nuovo packaging abbiamo voluto combinare il vecchio con il nuovo: caratteristiche ben note, come il blu ATE non solo rimangono, ma saranno ancora più predominanti”, conclude Aresi.

L’azienda, infine, segnala che tutti i nuovi imballi si basano su un concetto unitario: le categorie di prodotti sono ancor più facilmente distinguibili l’una dall’altra e i prodotti innovativi, come ad esempio le pastiglie freno ATE Ceramic o PowerDisc ATE, risaltano in modo particolare grazie all’immagine sulla confezione.
 
“Ma l’aspetto è una cosa, la confezione di per sé è un’altra. Anche in questo caso abbiamo apportato miglioramenti, definendo uno standard uniforme all’interno delle categorie. Nel caso dei dischi freno, oltre al processo di stampa è stata ad esempio ottimizzata anche la composizione del materiale”, conclude l’azienda.