Il design speciale del chip porta la stabilità della lunghezza d'onda degli edge emitter ad un nuovo livello.
LiDAR è una tecnologia chiave nello sviluppo di veicoli autonomi. In combinazione con i sistemi radar e telecamere, funge da visione dell'auto che cattura l'ambiente circostante.
LiDAR, abbreviazione di Light Detection and Ranging, utilizza la luce a infrarossi per creare una precisa mappa tridimensionale dell'ambiente. Migliore è questa informazione visiva, più facile è per i sistemi a valle utilizzarla. Fino ad ora, spiega OSRAM, i laser a infrarossi utilizzati per questo scopo hanno deviazioni nella stabilità della lunghezza d'onda fino a 40 nanometri all'aumentare della temperatura nel componente. Di conseguenza, secondo l’azienda la "visione" del sistema LiDAR era un po’ sfuocata. Un nuovo design del chip di OSRAM riduce ora lo spostamento della lunghezza d'onda a soli dieci nanometri, assicurando immagini molto più chiare e nitide dell'ambiente circostante.
OSRAM inaugura, quindi, il 2021 ampliando il proprio portfolio e investendo su prodotti che possano sempre più rispondere alle esigenze quotidiane del consumatore e delle officine.
Grazie al design del chip di nuova concezione, gli edge emitter possono eguagliare e persino superare la stabilità della lunghezza d'onda dei VCSEL a temperature di esercizio fino a 125° C tipiche delle applicazioni automobilistiche. Questa pietra miliare tecnologica nello sviluppo dei laser a infrarossi consente l'uso di un filtro di lunghezza d'onda molto più piccolo sul rivelatore, il che migliora significativamente il rapporto segnale-rumore.
Questo progresso tecnologico è già stato dimostrato in componenti con "tripla giunzione", ad esempio tre superfici emettitrici di luce impilate l'una sull'altra. In futuro, verrà utilizzato in tutti i laser a infrarossi Osram e offrirà enormi vantaggi ai produttori di sistemi LiDAR.
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