Sentenza di condanna: Volkswagen riconosciuta responsabile di una pratica commerciale scorretta.
È stata pubblicata a luglio la sentenza che condanna Volkswagen al risarcimento dei danni subiti da oltre 63.000 automobilisti italiani.
A cinque anni dallo scoppio dello scandalo Dieselgate dunque, la class action promossa da Altroconsumo in Italia insieme alle organizzazioni di consumatori Test-Achats in Belgio, OCU in Spagna, DECO Proteste in Portogallo riunite nel network Euroconsumers, si è chiusa con una sentenza di condanna per Volkswagen.
In particolare, la casa automobilistica tedesca è stata riconosciuta responsabile di una pratica commerciale scorretta, per aver installato sui motori EA189 un software vietato al fine di abbattere le emissioni di NOx (ossido di azoto) durante le prove di omologazione.
La casa automobilistica dovrà risarcire a un totale di 63.037 consumatori i danni patrimoniali e non patrimoniali, liquidati in euro 3.300 oltre interessi a ciascun aderente ammesso (il 50% a chi ha acquistato auto usata o rivenduto l’auto tra l’8/2009 e il 9/2015).
Inoltre, Volkswagen avrà il dovere di rimborsare le spese legali e di pubblicità.
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