Il gruppo Renault rivede la propria strategia aftermarket: ecco tutti gli ultimi aggiornamenti.
Il gruppo Renault ha da poco rivisto la propria strategia nel post-vendita: forte di una esperienza ormai di lunga data con il marchio Motrio, la pandemia è stata l’occasione per ripensare alcuni asset fondamentali, cambiando anche alcune posizioni chiave nel management.
Protagonista di questa trasformazione è sicuramente Guy-Olivier Ducamp, che da maggio 2020 è alla guida di Motrio, azienda multibrand del gruppo che, oltre ad avere una rete di officine a proprio marchio (per la verità ancora poco diffuse in Italia), è in sostanza il “private label” multimarca di Renault sul mercato.
Un cambio epocale di posizionamento, che vede sparire quella che un tempo si chiamava IAM Renault ed era la Business Unit che racchiudeva tutte le attività multimarca dell’azienda del diamante e di cui Motrio era solo una costola.
Un cambio di direzione voluto da Luca de Meo, uno dei pochi manager a poter vantare trascorsi nelle principali aziende automobilistiche mondiali, che non a caso ha scelto un profilo che viene dal mondo della riparazione multimarca: Guy-Olivier Ducamp è stato infatti amministratore del gruppo Point-S, network di centri specializzati nel servizio ruota, ma anche in riparazioni fast fit.
Un passo in avanti è arrivato proprio nel 2021, perché Renault ha svelato un obiettivo importante: quadruplicare la sua offerta e la sua presenza in Europa nel segmento oltre i sei anni.
Per farlo, dunque, Guy-Olivier Ducamp punta su tre pilastri principali: Motrio Retail, Motrio Solutions e Motrio Distribution.
Il primo pilastro rappresenta il mondo dei punti vendita, un settore strategico che oggi conta su 2.500 officine in Europa (di cui 855 in Francia) e che il manager francese vuole portare a 7.500.
Motrio Solutions è invece il pilastro che si occupa di sviluppare e strutturare soluzioni digitali: dal videocatalogo ai servizi per gli utenti finali; un’ambizione alta che però oggi può contare anche sulla collaborazione della filiale Kandensis, azienda del gruppo che possiede il marketplace Partakus e il catalogo Parts-IO.
Infine troviamo Motrio Distribution, cioè la parte ricambi e attrezzature, con tutti i problemi annessi alla loro distribuzione.
Nonostante si tratti di tre pilastri separati, questi progetti sorreggono un unico piano di sviluppo dell’azienda che punta a svecchiare il parco auto riparato dal gruppo. Oggi, infatti, più che alle officine OE e a quelle indipendenti, l’insegna, specialmente in Francia, sembra doversi confrontare con concorrenti modello Norauto. L’età media delle vetture riparate, secondo le dichiarazioni che lo stesso Ducamp ha rilasciato alla stampa francese, è attorno ai 9 anni. Auto troppo vecchie per poter trarre guadagni importanti. La sfida del manager è quella di riuscire, attraverso tutti i servizi del gruppo, a portare l’età media a 6 anni e per farlo sperimenterà anche soluzioni più estreme come la riparazione a domicilio (Motrio Mobile) e con una maggiore presenza di officine di prossimità, Motrio City, di piccole dimensioni in franchising destinate ai grandi centri urbani.