News | 06 August 2021 | Autore: redazione

Accesso ai dati: A.D.I.R.A. anticipa i contenuti del Regolamento 1244/2021
 
Sul finire di luglio, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento 1244/2021, riguardante "l’accesso standardizzato alle informazioni sui veicoli per la diagnostica di bordo, la riparazione e la manutenzione e gli elementi di sicurezza", che si applicherà dal prossimo 30 luglio 2023. L’Associazione Distributori Indipendenti Ricambi per Autoveicoli, A.D.I.R.A., ha perciò diffuso un’anticipazione dei contenuti di questo nuovo Regolamento, che riguarda da vicino anche la filiera del mercato aftermarket.

“Questo Regolamento Europeo rappresenta un traguardo storico per tutto l’aftermarket. Il frutto di anni di lavoro da parte delle associazioni di categoria e delle federazioni europee, FIGIEFA e A.D.I.R.A. prime fra tutte, che hanno da subito evidenziato la necessità di stabilire un unico standard per tutti in modo che l’operatore indipendente, che, diversamente da quello OES, lavora su un parco veicoli variegato, fosse di fatto discriminato nell’accesso alle informazioni tecniche del veicolo e a quelle relative alla sua sicurezza”, dichiara A.D.I.R.A..

L’Associazione spiega anche che il Regolamento stabilisce le procedure e le prescrizioni riguardo all’accesso alle informazioni relative alla sicurezza dei veicoli, sempre da parte degli operatori indipendenti. La Commissione ha rilevato la necessità di procedere con la standardizzazione dei portali tecnici dei costruttori, che si devono adeguare entro il 30/7/2023, e della terminologia corrispondente, fatto in sé capace di determinare una semplificazione operativa estremamente importante per gli operatori indipendenti. Inoltre, sempre secondo il pensiero della Commissione, l’accesso alle informazioni OBD e RMI deve essere possibile in ogni caso, indipendentemente dal tipo di propulsore montato in vettura.

Il che comporta che tale accesso non viene limitato unicamente per i dati e sistemi che intervengono sulle emissioni del veicolo. Ciò, di fatto, apre la possibilità che gli operatori indipendenti abbiano accesso alle informazioni di sicurezza anche dei veicoli dotati di nuove tecnologie e di superare eventuali “blocchi” che i costruttori introducessero ai fini della tutela di utenti e veicoli in tema di cybersercurity.

A.D.I.R.A., che da sempre tutela i diritti dell’aftermarket indipendente, tornerà presto sul tema con approfondimenti mirati.

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