Specializzata nella produzione di batterie, Midac ha affrontato gli ultimi due anni con un approccio costruttivo...
Se gli ultimi due anni sono stati fortemente condizionati dall’impatto della pandemia, è altrettanto vero che alcune aziende hanno saputo impiegare questo tempo come un'opportunità di crescita. Fra queste c’è Midac, specializzata nella produzione di batterie.
L’azienda di Soave (VR) ha dunque sfruttato questo periodo di tempo per organizzare al meglio le proprie attività produttive e orientarsi sempre più alla riduzione dell’impatto dei propri processi produttivi sull’ambiente.
Sito di Cremona: cresce la produzione automotive
Il sito produttivo di Cremona, dedicato completamente all’automotive, è stato oggetto di un significativo investimento, raggiungendo così i 15.000 metri quadrati.Come spiega l’azienda, questo investimento nasce dall’esigenza di soddisfare una crescente e articolata domanda di batterie: “Il significativo aumento della capacità produttiva sta permettendo a Midac di cogliere le opportunità di crescita del mondo del ricambio che, dal periodo di lockdown, è uscito con una forte richiesta del prodotto specifico.
Siamo inoltre in presenza di un evidente spostamento della domanda verso batterie compatibili con i veicoli dotati di motori Start & Stop, sia di tipo EFB (acronimo di Enhanced Flooded Batteries), sia di tipo AGM (acronimo di Absorbed Glass Mat), dedicate ai veicoli Start & Stop con funzione di recupero dell’energia in frenata”.
“È importante – sottolinea Midac - avere la consapevolezza che una batteria di tipo tradizionale non è idonea all’utilizzo su veicoli Start & Stop, fatto che viene spesso trascurato nella proposta commerciale, talvolta a causa della significativa differenza di prezzo, soprattutto nel caso di batterie AGM.
Viceversa, una batteria Start & Stop può essere montata su un veicolo dotato di un motore standard, migliorando in modo sensibile la durata della batteria stessa, proprio perché progettata per garantire un maggior numero di avviamenti dell’auto”.
La sede centrale punta al futuro
Nello stesso arco di tempo, nella sede centrale di Soave (VR) è stato fatto un ulteriore investimento immobiliare, con l’acquisizione di 3.500 metri quadrati, adiacenti al sito storico.L’obiettivo è quello di incrementare la produzione di batterie al litio, che “certamente rappresentano parte del presente, ma soprattutto il futuro di una gamma amplissima di applicazioni in ambito industriale, automotive e nei sistemi di accumulo di energia per uso residenziale”, spiega l’azienda.
La tutela ambientale come priorità
Midac crede fermamente nell’importanza di ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale della propria produzione manifatturiera e ha fatto della piena riciclabilità dei propri prodotti, uno dei punti di distinzione della propria proposta commerciale.Midac realizza batterie avviamento, trazione elettrica e stazionarie con tecnologia piombo-calcio utilizzando per la quasi totalità (> 98%) materia prima proveniente dal riciclo dei prodotti a fine vita.
Da fine 2008 la responsabilità della gestione dei prodotti a fine vita con tecnologia al piombo calcio è passata in capo ai produttori di batterie. Per ottemperare a quanto richiesto dalla nuova normativa, Midac ha raggiunto un accordo con il consorzio ECOPOWER, grazie al quale conferisce le batterie piombo calcio a fine vita.
Infine, nel sito di Soave, dedicato alla produzione di accumulatori industriali, Midac utilizza energia generata per circa il 65% dall’impianto solare installato sul tetto dello stabilimento (in esercizio dal 2010) e dall’impianto di tri-generazione a gas naturale (in servizio dal 2017).
Questa scelta assicura la riduzione di consumi di elettricità da sorgenti di origine fossile e limita la dipendenza da contratti di fornitura di energia da fonti non rinnovabili.