Due weekend e oltre 1.000 persone coinvolte nella più grande convention Telos mai vista finora.
Non è bastato un solo fine settimana per ospitare tutti i clienti di Telos; complici le restrizioni dovute alla pandemia, infatti, la capienza del Grand Hotel Dino di Baveno è stata ridotta a poco più di 500 persone per evento e per questo Telos ha dovuto dividere il meeting su due fine settimana consecutivi. Un impegno organizzativo enorme, cui però il gruppo non si è sottratto, anche per lanciare un segnale di ripresa importante al mercato. Mercato che ha risposto all’appello con partecipazioni superiori alle aspettative.
Ad entrare nel merito dei contenuti, vero cuore dell’iniziativa, è stato Davide Ghioni, amministratore delegato di Telos Group, che ha raccontato come ormai il gruppo abbia raggiunto i 95 milioni di fatturato e, grazie ai ben 42 punti vendita, sia in grado di servire oggi oltre 4.700 officine sul territorio. Un impegno importante, sia dal punto di vista organizzativo sia logistico, ma su cui Telos investe costantemente. Il nucleo del progetto, infatti, è sempre quello di garantire la massima capillarità nella distribuzione con l’opportunità di aggiungere servizi utili agli autoriparatori.
Telos per l’officina: ecco tutte le novità
Ed è proprio sui servizi che si concentra l’attività del gruppo. Così, se assistenza e formazione sono ormai considerate servizi essenziali per chiunque operi nel mondo della distribuzione ricambi, anche se per i ricambisti non è così scontato, ecco che Telos prova a fare un passo in più e lo fa partendo dalle attrezzature con la divisione Telos Tech.Il gruppo è in grado di fornire infatti qualsiasi attrezzatura per officine, ma ha anche la forza per proporre alcune novità esclusive. Tra tutte spicca il servizio chiamato “Easy Pass-thru”, spiegato da Fabrizio Toniolo (responsabile di Telos Tech), che permette di accedere alla diagnostica di casa auto in maniera semplice e centralizzata, con un risparmio di tempo e soldi notevole per gli autoriparatori. Guardando al futuro, ma neanche troppo, l’altro grande servizio offerto da Telos è quello di accompagnare gli autoriparatori verso la certificazione PES/PAV, necessaria per lavorare sulle vetture ibride ed elettriche.
Ma se il supporto durante il lavoro è sicuramente utile, è anche vero che oggi il mondo dell’autoriparazione sta cambiando e sempre più è necessario riuscire a trovare nuovi clienti per garantirsi un futuro.
In questo Telos sta iniziando a muovere i primi passi anche nella realizzazione di accordi specifici, con l’obiettivo di canalizzare attività lavorativa verso i propri clienti.
A beneficiare di questi accordi, ma anche di quelli che si svilupperanno in futuro (Telos sta realizzando uno specifico portale “flotte” proprio per la gestione di questo tipo di clienti), saranno gli aderenti al nuovo progetto officine chiamato Telos Prime. Clienti specializzati e selezionati che siano in grado di garantire elevati standard di servizio e che beneficiano per questo di una serie di vantaggi tra cui proprio la canalizzazione privilegiata.
“Oggi abbiamo 500 officine iscritte al programma Telos Prime – spiega Santo Venticinque, responsabile di Telos Prime – entro il 2022 prevediamo di raddoppiare gli aderenti raggiungendo quota 1.000”.
Infine, un ultimo passaggio è dedicato al marchio Kentro, il private label di Telos che “rappresenta un fattore di esclusività” spiega Ghioni.
Un marchio su cui il gruppo è intenzionato a investire, tanto che nel solo 2022 è previsto il lancio di ben quattro nuove linee di prodotto: ammortizzatori, dischi, lampadine e spazzole.
Nella foto di apertura, da sinistra: Walter Gardenghi, Davide Ghioni, Fabrizio Toniolo e Santo Venticinque.
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