Questo 2022 sarà un anno colmo di novità piuttosto importanti per automobilisti e motociclisti, anche e soprattutto nel settore polizze RC. Purtroppo si tratta di novità non certamente piacevoli sotto il profilo delle tariffe, perché molto probabilmente assisteremo a dei rincari, per alcuni più pesanti di altri. Ma a cosa sono dovuti gli aumenti? Come vedremo successivamente, la risposta è da ricercarsi nella pandemia.

 
Quello assicurativo è un comparto che ancora risente degli effetti delle restrizioni alla circolazione. Un numero minore di veicoli per strada durante il 2020 ha prodotto anche una diminuzione dei sinistri, e inizialmente anche una discesa delle tariffe. Ma questo "idillio" sta per terminare, perché la situazione nel 2021 si è ribaltata. Nelle prossime righe dunque, vedremo insieme quali sono queste novità.
 

Effetto pandemia nel settore assicurazione auto

Abbiamo detto che il periodo pandemico ha influito moltissimo sui bilanci del settore assicurazione auto. I vari blocchi alla circolazione infatti, hanno prodotto una diminuzione dei sinistri, e di conseguenza utili da record per le compagnie. Nel 2022 però, assisteremo con ogni probabilità a un'inversione di tendenza. Durante l'anno 2021 infatti, l'auto è stata ritenuta un veicolo estremamente più sicuro rispetto ai mezzi di trasporto pubblici che non garantivano un corretto distanziamento.
 
Proprio per questo motivo, si è verificata una forte crescita degli spostamenti in auto e moto, che potrebbe avere come conseguenza diretta anche un aumento dei premi assicurativi, sia per le polizze RC che per le varie garanzie accessorie. Come risaputo, quest'ultime sono di fondamentale importanza per una circolazione in sicurezza. Per comprendere meglio quale sarà il trend, basti pensare che alcuni software di navigazione hanno registrato un incremento medio della circolazione del 40% rispetto a febbraio 2020.
 

Aumenti e rincari assicurazione auto nel 2022

Purtroppo una brutta notizia è in arrivo nel 2022 per quasi 800.000 automobilisti. Si tratta di quei consumatori che nel 2021 hanno causato un sinistro con colpa, e che per questo motivo vedranno peggiorare la propria classe di merito. Ma i rincari in linea di massima toccheranno praticamente tutti, a parte qualche debita eccezione degli automobilisti più virtuosi.
Prendendo in considerazione l'elemento età, la categoria maggiormente a rischio aumenti è sicuramente quella degli under 24. La frequenza dei sinistri infatti, è pari al 4,8%. Anche la categoria over 65 presenta un rischio piuttosto alto, con una frequenza superiore al 3%. Paradossalmente però, i neopatentati nella fascia 19-21 anni sembrano essere gli automobilisti più virtuosi, con una percentuale dell'1,37%.
 
Nella fascia 35-44 anni la percentuale scende al 2,7%. Per quanto concerne le differenze sul territorio invece, Liguria e Trentino Alto Adige subiranno i maggiori rincari, a causa di una frequenza di sinistri superiore al 4%. Una regione in particolare invece, ovvero l'Umbria, dovrebbe rimanere in linea con il 2020. In realtà, in quest'ultima si è registrato un lieve calo dei sinistri con colpa, pari allo 0,9%.
 

Modifiche normative RC auto

Il quadro normativo delle polizze RC auto e moto non prevede particolari modifiche durante questo 2022, almeno per il momento. I rialzi delle tariffe di cui abbiamo parlato in precedenza infatti, sono strettamente legati a trend di mercato molto precisi piuttosto che a modifiche sotto il profilo normativo o fiscale a danno dei consumatori finali. Ma come bilanciare, o quanto meno ammortizzare questi aumenti?
 
Fortunatamente una soluzione esiste, e proviene ad esempio dalle assicurazioni RC Familiari. Si tratta di un'opzione che consente di risparmiare parecchi soldi sul premio assicurativo, ma che risulta ancora poco sfruttata. Inutile sottolineare però, come il risparmio passi sempre da un confronto dei preventivi. Fermarsi alla prima proposta, è sempre erroneo.
 
Molto spesso tra l'altro, il consumatore rimane legato a una determinata compagnia più per abitudine che per una reale convenienza, rischiando in questo modo di spendere più del previsto. Ma parlando di rincari, a quanto ammonteranno nel dettaglio? Le stime parlano di almeno 35-40 euro per ogni automobilista. Mai come in questo caso è opportuno cogliere al volo ogni occasione di risparmio.