Verso una nuova definizione degli accordi distributivi per i ricambi del Gruppo Stellantis.
Il Gruppo Stellantis ha formalizzato in data 8 febbraio 2022 la risoluzione dei contratti con le placche Distrigo in tutta Europa. Contestualmente, l’azienda ha annunciato anche che presto saranno presentati i nuovi contratti, ma chiaramente il settore si pone più di una domanda.
Con la nascita di Stellantis era evidente che alcune caratteristiche del gruppo PSA e di FCA “cozzassero” tra loro nella gestione della distribuzione ricambi.
Se la distribuzione Fiat, infatti, si è sempre affidata ai propri concessionari, oltre che a una serie di distributori dedicati perlopiù all’export, PSA negli ultimi anni ha rivoluzionato la propria filiera distributiva, creando quelle che oggi sono note come placche. Parliamo cioè di distributori autorizzati a vendere i ricambi originali destinati ad approvvigionare sia la filiera autorizzata sia quella indipendente.
Un cambio epocale, che ha portato qualche disservizio negli anni passati e parecchie polemiche all’interno della rete distributiva del gruppo.
L’8 febbraio scorso Stellantis ha comunicato a tutte le placche (che sottostanno ai contratti DOPRA, sigla con cui si indicano i distributori ufficiali di ricambi - Distributeur Officiel de Pièces de Rechange, équipements et Accessoires) la rescissione del contratto di distribuzione con un preavviso di due anni, accompagnata da una lettera di intenti che sembrerebbe far presagire futuri contratti da definire e che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, ampliare il perimetro delle placche anche ai ricambi del gruppo FCA.
Una prospettiva che, tuttavia, non lascia tranquillo il mercato: con l’acquisizione di Opel, infatti, i contratti del gruppo PSA non erano stati modificati. Eppure, i ricambi del produttore tedesco sono entrati nel “giro” della distribuzione delle placche senza grandi contraccolpi (a parte il periodo iniziale di assestamento). A suscitare perplessità su questo cambio di contratti, che sembra essere dovuto al cambio societario, è anche il fatto che, secondo alcune informazioni filtrate sulla stampa francese, per le placche dovrebbe essere comunque possibile commercializzare i ricambi del gruppo FCA già prima dell’effettiva scadenza e cioè dall’1 giugno 2023.
In Francia, il produttore, ha ora 38 piattaforme Distrigo, a cui si aggiungono 41 punti Relay / Market che dovrebbero vedere presto la luce, in un’ottica di visibilità del brand anche al pubblico.
In Italia, invece, gli hub sono al momento 16. Cosa succederà di queste placche? Una delle ipotesi, almeno secondo le indiscrezioni, è che saranno rivisti i parametri di ingresso delle aziende distributive per far aumentare, soprattutto al di fuori della Francia, gli hub del gruppo.