I quasi 100 anni di storia del gruppo tedesco HESS: una storia fatta di tanti successi, ma oggi anche di imprevisti…
Il mercato della distribuzione ricambi sta cambiando, tanto in Italia quanto all’estero, secondo modalità e velocità dettate dalle peculiarità di ciascuna nazione. In generale, però, come abbiamo visto in questi anni, il settore è stato soprattutto influenzato dalle strategia dei grandi gruppi internazionali: nuovi player, infatti, che sono entrati in Europa attraverso acquisizioni di solide realtà nazionali e che hanno portato con sé metodi e approcci diversi al mercato.
Oggi, dunque, parliamo della Germania, il paese europeo con il circolante più ampio: 53.049.045 autoveicoli; un parco auto che ha un’età media di 9,6 anni per le autovetture e di 8,1 anni per i veicoli commerciali leggeri (dati ANFIA 2020). Precisiamo, inoltre, che la densità automobilistica qui è di 588 veicoli ogni 1.000 abitanti nel 2020 (contro i 666 dell’Italia).
Uno stato al cui interno i grandi big player come global one automotive, il gruppo fondato nel 2016 da Trost e Wessels+Müller insieme all’americana SSF Imported Auto Parts, LKQ Corporation con Stahlgruber e Genuine Parts Company (GPC) con Alliance Automotive Group (AAG), che nel giro di pochi anni ha acquisito ben tre distributori (Busch Handelsgesellschaft, Coler e Hennig Fahrzeugteile), la fanno da padroni. Ma oltre a questi grandi gruppi di distribuzione, il mercato tedesco è composto perlopiù da distributori indipendenti, che raggiungono fatturati importanti, e da consorzi o compagini aggregative che riuniscono piccoli e medi distributori. Tra questi, ad esempio, citiamo Carat, il gruppo di oltre 120 partner affiliati che quest’anno festeggia i 25 anni di storia, che funge da centrale d’acquisto ed è membro fondatore di AD International.
Tra i distributori indipendenti più importanti, invece, che spesso però operano all’interno di gruppi di acquisto e che fatturano più di 100 milioni di euro, troviamo senz’altro HESS Autoteile, il distributore oggi parte del gruppo Select AG e di Temot International.
Conosciamo perciò questa storica realtà tedesca, ripercorriamo la sua storia e le operazioni che l’hanno portata nel tempo ad essere uno dei principali big player in Germania. Tuttavia, in questi giorni l’azienda ha intrapreso un piano di ristrutturazione aziendale e ha presentato un’istanza di tutela fallimentare.
HESS, la storia in pillole: dal 1929 al 2016
L’azienda Hans HESS Autoteile, fondata il 15 febbraio 1929 da Hans Hess, inizia la sua attività con la vendita di fasce elastiche a Dresda. L’azienda inizia da subito a prosperare tanto che solo due anni dopo, Hans Hess affitta il primo magazzino e gli uffici ad Allerheiligenstraße.Un altro importante passaggio agli inizi della storia aziendale è quello del 1932 quando diventa distributore ufficiale dei pistoni Mahle.
Pochi anni prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, Hans HESS Autoteile, per esigenze di spazio, si trasferisce in una struttura più ampia in Bismarckstraße 60.
Durante la guerra, la nuova struttura fu bombardata mentre i dipendenti furono chiamati alle armi. Alla fine del conflitto, l’azienda ricostruì i magazzini e riprese l’attività a pieno regime.
Dall’inizio degli anni 60 anche grazie all’ingresso in azienda di Hans Otto Hess, HESS inizia la sua espansione sul territorio: nel 1970, ad esempio, apre la filiale di Coblenza e per il 50esimo anniversario, l’azienda si trasferisce a Colonia presso la Widdersdorfer Straße.
Oltre all’attività di distribuzione e vendita di ricambi, HESS Autoteile inizia a diversificare la propria attività a cominciare dal produttore di cilindri idraulici HZB Hydraulik Zylinderbau, fondato nel 1963 e diventato parte del gruppo HESS nel 1991. Risale invece al 1971 la nascita di Motair Turbocharger (oggi parte del gruppo bilstein), a cui seguirà circa vent’anni dopo l’acquisizione della società Kaiser Hydraulics Vertriebs GmbH.
Una tappa fondamentale è quella del 1986, quando il gruppo ufficializza il suo ingresso in Temot Germania; una mossa strategica che ha poi portato HESS ad essere tra i fondatori di Temot International, il gruppo di acquisto creato il 5 settembre 1994.
Con l’inizio del nuovo secolo, dopo aver aperto una nuova filiale Kreuztal il 3 luglio 2000, arriva anche la terza generazione: ad agosto 2003 fa il suo ingresso nella società Philip Hess e il passaggio generazionale prosegue.
Nel 2005, invece, HESS fonda MOTOO, un nuovo concept che riunisce sotto un’unica insegna un network di officine e una rete di ricambisti; il network ancora oggi è attivo e capillarmente diffuso sul territorio nazionale e in Serbia.
Lo stesso anno continua l’apertura di nuove filiali con la sede di Aquisgrana a cui seguiranno nell’arco degli anni numerose altre inaugurazioni che l’hanno portata ad avere oggi oltre 20 filiali dirette.
Segnaliamo poi che nel 2016 Hans HESS Autoteile diventa azionista del gruppo Select AG.
Dal 2017 al 2021: anni di consolidamenti e traguardi
Il 2017 segna il passaggio da realtà familiare a gruppo grazie a importanti acquisizioni di competitor tedeschi.Dall’1 gennaio 2017, infatti, due noti distributori tedeschi sono entrati a far parte di HESS: la storica società Schwenker fondata nel 1952, con sede a Minden e operativa tanto in Germania quanto nel resto d’Europa, e il distributore Jakobs GmbH & Co. KG, un’azienda che ha alle spalle oltre 35 anni di storia e otto filiali nel paese.
L’espansione di Hans HESS Autoteile, dunque, non si ferma: a maggio 2017 proseguono infatti gli investimenti sul territorio e l’azienda apre una nuova filiale, questa volta a Leverkusen.
Nel 2019, l’anno in cui il gruppo festeggia il suo 90esimo anniversario, Hans HESS Autoteile e la società Schwenker, che prima operava con il suo nome, ufficializzano la fusione.
Un’altra importante acquisizione che ha interessato il mercato locale è quella del distributore Werthenbach Autoteile. La notizia ha iniziato a circolare a febbraio 2021 ed è poi diventata ufficiale ad aprile 2021: HESS grazie a questa operazione amplia il proprio raggio di azione a nord della regione della Ruhr fino alla Sassonia con otto nuove sedi.
Questo il messaggio di Philipp Hess, l’amministratore delegato dell’azienda, al momento della trattativa: “Vogliamo essere il miglior partner per tutti i professionisti della riparazione. Per raggiungere questo obiettivo, a tutti i nostri clienti vengono offerte informazioni, attrezzature, ricambi e tutti i materiali di cui hanno bisogno, con la giusta qualità, al momento giusto e al giusto prezzo. Le officine sono fondamentali per la mobilità del paese e per questo motivo siamo al loro fianco”.
Dalla vendita di Motair al gruppo bilstein…
Il gruppo HESS però a fine 2021 si è reso protagonista di un’altra operazione, un po’ diversa da quelle a cui è sempre stato abituato: a novembre, infatti, il gruppo ha deciso di vendere Motair al gruppo bilstein, noto produttore e fornitore di ricambi per autovetture e veicoli commerciali. Precisiamo che la sede di Motair, con i suoi 25 dipendenti, è ad oggi mantenuta e andrà a integrare le sedi esistenti del gruppo bilstein a Ennepetal, Wuppertal, Gelsenkirchen e Durmersheim.“I nostri azionisti hanno deciso di vendere Motair, specializzata in turbocompressori, al gruppo bilstein come parte della strategia di crescita nel comparto dei ricambi per autoveicoli. Con l'acquisizione da parte del gruppo bilstein, Motair può ulteriormente consolidare ed espandere la sua forte posizione di mercato dopo 50 anni di successi come fornitore leader di turbocompressori nuovi e rigenerati", ha commentato Philipp Hess.
… a una situazione di insolvenza
Il 24 febbraio di quest’anno, HESS Autoteile, che conta 1.500 dipendenti, ha annunciato di aver presentato al Tribunale di Colonia una istanza per l’apertura di una procedura concorsuale, ovvero una procedura che mira a dare una soluzione allo stato momentaneo di crisi di un’impresa.La comunicazione ufficiale precisa che il Tribunale ha approvato la procedura e che l’avvocato Christoph Niering Partner del NIERING STOCK TÖMP Rechtsanwälte è stato nominato curatore fallimentare provvisorio. Con questa mossa, HESS intende proseguire il suo piano di ristrutturazione aziendale. Per ristrutturazione aziendale si intende quel provvedimento attraverso il quale una società evita di andare incontro ad altre perdite economiche, migliorando l’efficienza e riducendo i costi. L’azienda ha dichiarato che le motivazioni principali che l’hanno portata a richiedere questa procedura sono dovute alla crisi causata dalla pandemia Covid-19 e all’alluvione che ha colpito la Germania durante l’estate.
"Siamo convinti che usciremo più forti da questa crisi", afferma Philipp Hess. “Il mercato dei ricambi sta vivendo una fase di forte consolidamento e concentrazione. Vogliamo essere ancora protagonisti, migliorando i nostri processi e consolidando i rapporti e le relazioni con i nostri clienti”. L’obiettivo del curatore fallimentare è quello di proseguire le operazioni commerciali di Hess, stabilizzandole. “Le merci che abbiamo ordinato sono pagate, le consegne ai clienti non si sono fermate e i nostri dipendenti sono tutelati”, dichiara l’azienda.
L’avvocato Niering, infine, conclude così: "Insieme al management, cercheremo di mantenere l'azienda operativa e siamo al lavoro per trovare nuove soluzioni. La procedura in questione permette a HESS di tirare un sospiro di sollievo e fa in modo che nuovi investitori possano valutare l’ingresso in HESS. Abbiamo già ricevuto qualche richiesta in questo senso”.
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