Landi Renzo ottiene l’estensione dell’omologazione dei suoi impianti anche per l’utilizzo sulle moderne vetture PHEV.
A fronte delle crescita delle nuove immatricolazione di vetture con powertrain sempre più elettrificati, Landi Renzo ha deciso estendere la sua gamma prodotti per la conversione a GPL dei veicoli a benzina, alle vetture dotate di tecnologia Full Hybrid e Plug-In Hybrid.
L’azienda precisa, che nell’anno appena trascorso, tali categorie di veicoli hanno infatti registrato un incremento delle immatricolazioni rispettivamente del 90,2% (Full Hybrid alimentate a benzina) e del 157,1% Plug-In Hybrid, registrando un totale di 435.568 immatricolazioni che rappresentano quasi il 30% di tutte le vetture immatricolate nel 2021. In questo scenario, e considerando questi numeri, dunque, Landi Renzo ha deciso di estendere la possibilità di conversione anche a queste tipologie di veicoli.
“Dopo un attento sviluppo e un’accurata attività di calibrazione, le soluzioni tecnologiche sviluppate per la conversione di tali vetture hanno quindi ottenuto l'omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sono oggi disponibili presso la rete di officine Landi Renzo per la conversione di autovetture ibride, quali ad esempio Toyota Prius, Jeep Renegade e Compass 4xe, Renault Captur eccetera”, dichiara l’azienda.
Landi Renzo oggi è perciò in grado di convertire nel mercato aftermarket la quasi totalità dei veicoli ibridi con alimentazione elettrico/benzina in motori "trifuel" (elettrico/benzina/GPL): “La nostra azienda è promotore di una tecnologia davvero sostenibile ed economicamente vantaggiosa. Riteniamo, infatti, che i vantaggi di conversione di un veicolo ibrido in particolari condizioni di utilizzo, siano per i nostri clienti ancora maggiori di quelli derivanti dalle conversione di veicoli con il solo motore a combustione interna. Una vettura ibrida può sfruttare la maggior coppia data dalla trazione (o dal supporto) elettrico in tutte le fasi di accelerazione tipiche del contesto cittadino, diversamente a velocità costante (pensiamo ad un percorso in tangenziale, strada statale, superstrada o autostrada), al motore endotermico sarà demandato tutto il carico di lavoro. In questa condizione la possibilità di avere una alimentazione alternativa, come ad esempio GPL, garantirà a nostro avviso sicuramente una maggiore economia di esercizio”, conclude Landi Renzo.