La decarbonizzazione intelligente: FlexFuel ha presentato in fiera a Bologna la sua ultima novità, Hy-Carbon Connect.
Azienda di casa madre francese, FlexFuel è arrivata in Italia nel 2018 e quest’anno ha presentato in anteprima ad Autopromotec la sua nuova stazione intelligente per la decarbonizzazione a idrogeno: FlexFuel Hy-Carbon Connect.
Con il processo di decarbonizzazione a idrogeno vengono puliti tutti i componenti del motori dai depositi carboniosi semplicemente iniettando idrogeno nel collettore di aspirazione.
I vantaggi? Un motore che torna ai livelli di prestazione, potenza ed efficienza originari, diminuzione dei consumi di carburante, riduzione dell’inquinamento.
La tecnologia che sta alla base del funzionamento di tutte le stazioni della gamma FlexFuel Hy-Carbon, di cui la Connect è il modello più evoluto che beneficia di tutti i vantaggi di una connessione via Bluetooth o Wi-Fi, è assolutamente “green”, non solo perché l’idrogeno è un gas naturale ricavato esclusivamente dall’acqua tramite elettrolisi, ma anche perché la macchina non utilizza nessun tipo di additivo chimico.
La stazione inietta l’idrogeno nel motore attraverso la presa d’aria e, grazie all’alta pressione e al calore, la miscela aria/idrogeno si trasforma in un potente solvente naturale. I residui carboniosi vengono disciolti e quindi evacuati attraverso lo scarico della vettura. “Finito il processo di disincrostazione la combustione del motore diventa più efficace, le prestazioni vengono ripristinate, i consumi ridotti fino al 15% e le emissioni inquinanti del 54%” dichiara l’azienda.
FlexFuel Hy-Carbon Connect si contraddistingue dalle versioni precedenti per diverse caratteristiche innovative. Innanzitutto, prima di eseguire la decarbonizzazione, viene creato un profilo personale del guidatore in base allo stile di guida, chilometraggio annuale e modello di veicoli. Questo serve per determinare il possibile livello di incrostazioni e stabilire quale sia il miglior trattamento per lo specifico caso. La stazione, una volta collegata alla presa OBD del veicolo, legge i codici errore in particolare dei componenti più “a rischio” come la valvola EGR, il filtro antiparticolato e il turbocompressore.
A questo punto l’operatore più decidere se procedere in automatico, in base alla indicazioni della stazione o procedere manualmente con un intervento personalizzato stabilendone la durata. A fine procedure occorre effettuare un test su strada per poi procedere con la diagnosi post-trattamento che indica i nuovi parametri di riferimento e rilascia un report comparativo sulle condizioni del motore prima e dopo il trattamento di decarbonizzazione. Infine la stazione suggerisce (in base al profilo utente caricato) la data per l’intervento successivo, per il quale il cliente riceverà un promemoria via mail o sms.
Ricordiamo infine che FlexFuel Italia offre una serie di servizi di marketing anche via social network a supporto dell’officina per la comunicazione e la sensibilizzazione del cliente finale sull’importanza di questo particolare intervento di manutenzione.