Presentata oggi a Milano la prima edizione di Futurmotive - Expo & Talks, l’evento organizzato da Autopromotec che andrà in scena dal 16 al 18 novembre 2023.
È stata presentata oggi (2 febbraio 2023 n.d.r.) la prima edizione di Futurmotive – Expo and Talks, l’evento ideato da Autopromotec, che si svolgerà quest’anno presso il quartiere fieristico di Bologna dal 16 al 18 novembre.
Per l’incontro con la stampa gli organizzatori hanno scelto una location d’eccezione, che già porta in sé il concept da cui nasce questo evento: la sede avveniristica, o meglio futuristica, STEP – Futurability District di Milano. Un parterre di autorevoli relatori, coordinati dalla giornalista Filomena Greco del Sole 24 Ore, hanno perciò anticipato quali saranno i temi su cui verterà la manifestazione.
Gli interventi dei relatori
Il primo intervento, da remoto, è stato quello di Roberto Luongo, direttore generale di Agenzia ICE, che ha confermato il sostegno e la collaborazione dell’Agenzia ICE alle aziende del settore affinché possano trovare nuove opportunità di business anche all’estero.La parola è poi passata a Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA, che ha evidenziato il quadro delle nuove normative per la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni a cui le aziende devono dare una risposta concreta. Alla domanda della giornalista su come si governa un processo industriale di trasformazione così complesso, il direttore ha ribadito che è importante avere un atteggiamento proattivo e aprirsi a nuove prospettive.
“In Italia ci sono 450 aziende di questo settore che devono passare dalla specializzazione sui motori e i componenti dei motori endotermici alla nuova mobilità e pertanto vanno aiutate attraverso fondi mirati, in alcuni casi già disponibili”. ANFIA sta comunque lavorando con le istituzioni da un lato per rendere più accessibili i fondi a queste realtà e dall’altro per fare azioni di lobby per “aggiustare il tiro” sui nuovi regolamenti in arrivo ad esempio lasciando aperte le opzioni rispetto ad altre tecnologie, oltre l’elettrico, come i biocarburanti e l’idrogeno.
Un altro tema affrontato da Giorda è quello della catena del valore delle batterie perché è importante portare gli investimenti per il processo di produzione in Europa e in Italia ed evitare così di essere troppo dipendenti dall’Asia, dalla Cina in particolare.
È poi intervenuto, in collegamento dagli Stati Uniti, Andrea Pontremoli, amministratore delegato di Dallara Automobili, sottolineando l’importanza della filiera corta per tutto il settore automotive: “Il concetto di filiera corta è il vero valore aggiunto della nostra Motor Valley. Stiamo parlando di qualcosa come 16.500 aziende e molte di loro, anche se piccole, sono eccellenze a livello mondiale nel loro campo. Da qualche anno stiamo creando anche la filiera corta “formativa” attraverso ITS Maker per le Scuole Tecniche ed a livello Universitario con MUNER (Motorvehicle University of Emilia-Romagna) per far diventare la nostra regione il posto dove si studia il futuro dei veicoli ad alte prestazioni aperto a studenti di tutto il mondo”. Interrogato su come si può portare il concetto di filiera corta in una produzione di serie, Pontremoli ha risposto che l’Italia deve puntare su prodotti di qualità ed eccellenza a un “premium price” in quanto il costo del lavoro e della produzione in Italia non potrà mai competere con i prodotti “low price” e dunque dobbiamo trasformare questo “limite” in un punto di forza.
Renzo Servadei, amministratore delegato Autopromotec, ha quindi approfondito i dettagli della nuova manifestazione fieristica in programma a novembre prossimo, presentando Futurmotive - Expo & Talks e i suoi percorsi espositivi dedicati alle nuove tecnologie e ai servizi strategici per la transizione energetica. Ha colto quindi l’occasione per dichiarare: “Dobbiamo abbandonare le tifoserie e adottare un approccio scientifico e sistemico a questi cambiamenti. Avere un atteggiamento neutrale nei confronti delle tecnologie: questo significa non privilegiare l’una rispetto all’altra, ma abbracciarle tutte per permettere all’industria di individuare le corrette soluzioni per affrontare nel modo migliore la transizione ecologica. La neutralità tecnologica è il fine ultimo al quale dobbiamo tendere come comparto”.
Per fare questo è necessario perciò un evento come Futurmotive dove aziende, associazioni e istituzioni si incontrano, confrontandosi in tavole rotonde dedicate per condividere conoscenze e know-how e discutere dei trend del futuro.
Il microfono è poi passato nelle mani di Eugenio Razelli, presidente Motor Valley Accelerator, che senza tanti giri di parole ha ribadito la necessità di sostenere l’innovazione, le start-up e sviluppare sinergie per essere sempre più competitivi. “La collaborazione tra grandi aziende e start-up è sempre più evidente e un evento come Futurmotive permette anche di vedere la situazione reale e capire dove ci sono spazi da colmare a livello di innovazione e tecnologie. A livello concreto a novembre a Bologna ci saranno quindi numerosi tavoli tecnici che toccheranno temi particolarmente attuali legati alla mobilità del futuro, all’auto connessa, alla cybersecurity ad esempio affrontando il tema delle gestione dei dati; le aziende coinvolte nella mobilità elettrica (non solo produttori, ma anche società di engineering e consulenza); le fonti alternative (carburanti sintetici e idrogeno) eccetera”, conclude Razelli.
A concludere la conferenza stampa è stato Roberto Vavassori, Chief Public Affairs & Institutional Relations Officer, membro del board di Brembo, che ha affermato: “Il motore elettrico è l’ultimo atto di una trasformazione, ma l’auto già oggi è fatta di tanti elementi diversi che richiedono tecnologie innovative ed è su queste che le aziende devono investire. Per rendere il gap dimensionale un vantaggio con gli attori esteri dobbiamo agire su digitalizzazione spinta e federazione di aziende che lavorano in sinergia; fare di un distretto produttivo come la motor valley idealmente un unico produttore così da diventare un punto di riferimento a livello internazionale”.
Esposizione fieristica e sinergie
Durante i tre giorni di apertura, Futurmotive – Expo and Talks riunirà le aziende partecipanti in uno spazio espositivo di circa 25.000 metri quadri, mettendo in mostra una gamma completa di novità tecnologiche e soluzioni per affrontare le sfide globali nel mondo automotive.Le principali merceologie interessante saranno i sistemi di alimentazione alternativa, la componentistica, le attrezzature, i pneumatici e i nuovi materiali; ampio spazio sarà inoltre dedicato al tema del remanufacturing e alle innovazioni legate al mondo della connettività e alle reti di assistenza e autoriparazione.
Nei padiglioni 14, 16 e 19 e nelle aree esterne 42 e 43 del Quartiere Fieristico di Bologna, gli espositori potranno presentare le proprie novità, in un format progettato per favorire l’efficace interazione tra aziende, istituzioni e opinion leader di settore.
L’evento si svolgerà in concomitanza con E-Charge, manifestazione dedicata all’industria della ricarica dei veicoli elettrici, delle infrastrutture e della mobilità elettrica, organizzata da A151, in programma il 16 e 17 novembre, e Fleet Manager Academy, l’evento professionale per la mobilità aziendale e le flotte, organizzata da Econometrica in collaborazione con la rivista Auto Aziendali Magazine e il Centro Studi Promotor, in calendario il 16 novembre sempre nel quartiere fieristico di Bologna. L’approccio sinergico tra fiere è volto a massimizzare l’offerta destinata agli operatori professionali e offrire spunti e approfondimenti ad un pubblico sempre più ampio e trasversale.
Tutte le informazioni sono disponibili online sul seguente sito web: www.futurmotive.com