Il consiglio dell’esperto: la britannica Melett spiega l’importanza dell’olio per il corretto funzionamento del turbcompressore.
La lubrificazione è un elemento indispensabile per garantire il funzionamento corretto di un turbocompressore. Di conseguenza, è essenziale verificare che l’olio del veicolo sia del grado giusto. Quando s’installa un turbo di ricambio, è importante che l’impianto di lubrificazione sia stato adescato e in perfette condizioni operative. In caso contrario, può verificarsi un guasto prematuro.
In questo articolo, Tom Wright, Product Manager in Melett, illustra lo scopo principale dell’olio all’interno di un turbocompressore, perché ne costituisce la “linfa vitale” e quali sono le problematiche associate ad esso che possono danneggiare i componenti.
In quest’ottica, Antonio Lacitignola di Agiturbo, uno dei fidati Centri di Assistenza Autorizzati Melett che offrono riparazioni turbo della più elevata qualità su tutto il territorio italiano, spiega i passaggi che un tecnico può intraprendere a scopo di prevenzione e pone l’accento sull’importanza delle indagini approfondite dei problemi che potrebbero aver causato, sin dal principio, il guasto al turbocompressore.
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Contaminazione dell’olio
Cause
Afferma Wright: “L’olio sporco costituisce uno dei problemi peggiori per un turbocompressore e può manifestarsi in numerose sfaccettature. Quando si ripara il veicolo, se l’impianto di lubrificazione non viene svuotato, pulito e i componenti non sostituiti correttamente, possono rimanere al suo interno dei detriti causati dal guasto precedente, il che comporta la contaminazione del nuovo olio, con conseguenti guasti prematuri.
Se si utilizza un filtro dell’olio danneggiato o di qualità scadente, i detriti possono fluire attraverso i filtri e entrare nell’impianto di lubrificazione. Inoltre, sostanze contaminanti liquide, temperature eccessive o intervalli prolungati di manutenzione possono causare la degradazione prematura dell’olio con una maggiore corrosione e usura dei componenti".
Prevenzione
Nell’eventualità in cui un turbo subisca un guasto, è importante accertare che tutti gli impianti di lubrificazione siano stati puliti e siano privi di corpi estranei.
“Un metodo semplice volto a evitare che l’olio sporco influisca negativamente sul turbocompressore, consiste nel fare molta attenzione quando si sostituisce l’olio durante un intervento di assistenza, al fine di prevenire la contaminazione accidentale,” consiglia Gino Bruno – responsabile tecnico della Agiturbo.
“È anche indispensabile controllare che l’usura del motore non lasci depositi di trucioli.”
“Un’operazione indispensabile da svolgere consiste nel sostituire o pulire le tubazioni d’ingresso olio e i microfiltri in-linea, in quanto aiuta a prevenire l’ingresso dei depositi di carbonio nel flusso d’olio e verso i cuscinetti.”
Conclude Gino Bruno: “È importante effettuare il tagliando del veicolo ogni anno, oppure ogni 15.000 chilometri, e cambiare l’olio e filtro olio in conformità con il manuale del veicolo, in quanto si offre al turbo la migliore opportunità di prolungarne il ciclo di vita.”
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Scarsa lubrificazione
Cause
La scarsa lubrificazione è un fenomeno noto anche come assenza o carenza di olio.
“Spesso è causata dalle ostruzioni nella tubazione di mandata dell’olio e nei rispettivi microfiltri, tubazioni di mandata dell’olio danneggiate o piegate, una mancanza di adescamento del nuovo turbo, nonché una pompa dell’olio usurata o danneggiata, e infine l’accumulo di fanghiglia e coke nel corpo centrale in seguito a spegnimenti a caldo,” afferma Wright.
Prevenzione
Antonio Lacitignola aggiunge: “Utilizzare l’olio motore con la corretta viscosità, come specificato dal costruttore OEM del motore, è essenziale per garantire un ciclo di vita longevo del turbocompressore. Se si usa un olio con un grado di viscosità errato, si causa il surriscaldamento o la scarsa lubrificazione.
In egual misura, l'erogazione di olio al turbo è fondamentale e quindi, per un tecnico, è importante accertarsi che il flusso di olio sia corretto. L’adescamento del turbocompressore e degli impianti di lubrificazione può impedire guasti istantanei dei turbo. Inoltre, si devono pulire o sostituire le tubazioni d’ingresso olio per rimuovere depositi carboniosi o fanghiglia, che potrebbero limitare il flusso di olio verso i sistemi portanti.”
Forse ancora più rilevante, Lacitignola tiene a precisare un fatto non noto a tutti e di cui molti proprietari di veicoli potrebbero non essere a conoscenza. “È importante che i conducenti siano consapevoli del tempo necessario affinché il motore si riscaldi prima di utilizzare a pieno le prestazioni del proprio motore.”
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Perdite di olio
Cause
“Le perdite di olio sono, sotto un certo punto di vista, oggetto di controversia quando si discute di un guasto del turbo,” commenta Wright. “La causa principale delle perdite di olio, infatti, deriva dalle condizioni del sistema in cui si trova il turbocompressore. Esistono, invece, solo pochissimi casi in cui una perdita di olio ha luogo per via di un'anomalia di un componente o di fabbricazione.”
“Le perdite di olio possono verificarsi quando un motore gira al minimo. Questo perché la pressione negli alloggiamenti è minore, il che, a sua volta, comporta la creazione di un vuoto, causando la fuoriuscita di olio nel carter della turbina. Non appena il motore inizia a girare a regimi normali, le pressioni sono ripristinate e la perdita si arresta.”
Aggiunge Wright: “Altri aspetti da considerare sono il “trafilamento del motore” e il “trafilamento del basamento”, entrambi recanti l’effetto di aumentare la pressione nel basamento. Questo, infatti, influisce sul flusso di olio verso il turbo, limitando la portata sulla tubazione di ritorno dell’olio, e comportando la perdita di olio sul lato della turbina e del compressore.
“Le perdite di olio possono avere luogo sulle macchine di equilibratura VSR (ad alte velocità), in quanto le pressioni ambientali richieste per creare la tenuta non sono presenti, dato che non vi sono alloggiamenti in uso. Questo può quindi forzare la fuoriuscita di olio sia dal lato compressore sia dal lato turbina, dando l’impressione di una perdita. È improbabile che questo fenomeno si verifichi quando il turbo di ricambio è installato sul motore.”
Prevenzione
Lacitignola approfondisce l’argomento: “Quando si parla di perdite d’olio, è imperativo che il tecnico del veicolo si accerti che gli impianti di aria, scarico e scarico dell’olio non presentino ostruzioni o limitazioni, prima di verificare che non siano presenti altre perdite nell’impianto di scarico.”“Si sconsiglia l’uso di silicone sulle guarnizioni paraolio, in quanto con il calore si sganciano con facilità e si ostruisce il passaggio dell’olio. Similmente, i tecnici devono accertarsi che il filtro antiparticolato del diesel (DPF) e il convertitore catalitico siano privi di ostruzioni.”
“Si devono utilizzare sempre le guarnizioni e gli O-ring corretti, ed è anche importante installare sempre lo standard corretto di carter turbina e carter compressore.”
“Infine, i tecnici devono sempre controllare i livelli e la pressione corretti dell’olio.”
Rete Melett dei Centri di Assistenza Autorizzati
I CAA Melett, una rete di specialisti fidati in materia di riparazioni turbo, si impegnano a sostenere le officine indipendenti con le riparazioni turbo della qualità più elevata, avvalendosi di componenti Melett di qualità OE.Rivolgendosi a uno dei CAA Melett, le officine indipendenti traggono vantaggio da esperti di riparazione dei turbo, supporto tecnico e servizio clienti.
Se un tecnico del veicolo si trova dinanzi a un turbo guasto, Melett consiglia di contattare uno dei suoi CAA: AFELTRA TURBO SERVICE, AGITURBO S.r.l, CORONA DIESEL S.r.l, DI MAURO, GRR MOTORI, LA MECCANICA TURBO DIESEL, MOTOR MECCANICA, RCM2000 e R.T.F, TECNOTURBO, e TURBO-TECH.
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