Bonus pubblicità, c’è tempo fino al 31 marzo: al via le domande per fruire del credito di imposta.

Dall’1 marzo sono ripartite le prenotazioni per accedere al bonus pubblicità 2023, ovvero il credito di imposta che da quest’anno torna all’aliquota originaria del 75% (negli anni 2020/2021/2022 la percentuale era del 50% n.d.r.).

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri precisa che il tetto di spesa per il 2023 è di 30 milioni di euro e che da quest’anno sono agevolati esclusivamente gli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Il credito di imposta, infatti, non è più concesso per gli investimenti sulle emittenti radiofoniche e televisive.

Il comunicato stampa diffuso il 24 febbraio, inoltre, sottolinea che viene reintrodotto anche il requisito dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto a quello effettuato l’anno precedente.

La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 31 marzo 2023 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l'apposita procedura disponibile nella sezione dell'area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con SPID, CNS o CIE.

Come beneficiare del credito

Il sito dell’Agenzia delle Entrate spiega in dettaglio come fruire del credito di imposta. In sintesi, ricordiamo che i soggetti interessati devono presentare:

• La “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, prevista dall’articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. n. 90 del 2018, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato;
• La “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per dichiarare, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla norma.

L’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun richiedente è stabilito con provvedimento del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento stesso. Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, che come anticipato deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Segnaliamo che sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul portale del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria è scaricabile online il modulo aggiornato (clicca qui) e tutte le istruzioni per la corretta compilazione (clicca qui).

 
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