News | 25 July 2023

Gomme invernali, caratteristiche e differenze tra marcature MS e 3PMSF
Le normative che regolano la circolazione su strada in Italia stabiliscono che, tra il 15 novembre e il 15 aprile, vige l’obbligo di utilizzare un “equipaggiamento invernale”, ossia pneumatici da neve o catene a bordo. Il provvedimento non è sempre automatico e non riguarda tutte le strade, ma viene attivato in maniera periodica o permanente dagli enti gestori delle arterie stradali, soprattutto quelle montane e pedemontane. Il periodo di vigenza dell’obbligo può essere prolungato in presenza di particolari condizioni climatiche e ambientali, purché comunicato agli utenti mediante apposita segnaletica.
 
Di conseguenza, in molte zone d’Italia gli automobilisti devono predisporre un’apposita dotazione di gomme con caratteristiche adatte all’utilizzo invernale, da utilizzare tutto l’anno o da alternare a quelle estive. Ma quali sono i migliori pneumatici invernali? Rispondere a questa domanda non è semplice, in considerazione di quanto sia varia e vasta l’offerta di mercato, come si può facilmente constatare sfogliando il catalogo online di un e-commerce specializzato come Euroimportpneumatici. Al contempo, è possibile dividere le gomme invernali in due categorie principali, in base al codice di marcatura riportato sulla spalla: MS (o nelle varianti M+S, M-S) oppure 3PMSF. Vediamo, di seguito, quali sono le caratteristiche tecniche e prestazionali che contraddistinguono le due tipologie di pneumatico.

Caratteristiche generali delle gomme invernali

Al netto delle prerogative specifiche, gli pneumatici invernali si caratterizzano per due aspetti fondamentali: la composizione della mescola e la struttura del battistrada.
 
Le gomme termiche contengono una maggior quantità di silice, che le rende più ‘morbide’ e quindi più adatte alle temperature rigide dei mesi invernali. Il battistrada, invece, presenta una scolpitura più complessa, fatta di tasselli e lamelle; questa particolare conformazione serve a garantire una buona aderenza anche su fondi innevati. Il principio di base è molto semplice: poiché l’aderenza neve-neve è maggiore rispetto a quella gomma-neve, il battistrada è realizzato in maniera tale che la neve si inserisca nelle scanalature, migliorando trazione e tenuta di strada dello pneumatico.

MS e 3PMSF: marcature a confronto

Dal 2012, l’Unione Europea e le Nazioni Unite hanno adottato un sistema comune e uniformato per la marcatura degli pneumatici invernali. Ciò ha permesso di semplificare notevolmente la scelta da parte degli automobilisti, fornendo loro un codice di riferimento standardizzato.
 
Le due sigle alle quali prestare maggiore attenzione sono:
  • MS (spesso presente anche in altre forme quali M+S, M/S o M+S); le due lettere stanno, rispettivamente, per “mud” e “snow”, ovvero fango e neve in inglese;
  • 3PMSF (acronimo di “Three Peak Mountain Snow Flake”) talvolta abbinato o sostituito da un pittogramma raffigurante un fiocco di neve stilizzato inscritto nel profilo di montagna con tre picchi.
 
Il primo contrassegno viene utilizzato dalle case produttrici per segnalare che lo pneumatico è adatto all’utilizzo su fondi viscidi o innevati; tale marcatura, infatti, è presente sia sulle coperture invernali sia sulle cosiddette ‘quattro stagioni’, un prodotto intermedio rispetto alle gomme stagionali vere e proprie.
 
La sigla 3PMSF (o il simbolo corrispondente), invece, caratterizza le gomme sviluppate e realizzate per soddisfare precisi requisiti prestazionali in caso di utilizzo su fondo innevato oppure in condizioni particolarmente stressanti (temperature inferiori a 7°). In sostanza, offrono maggiori garanzie e sono adatte ad essere impiegate anche nei contesti più ‘estremi’; questa differenza è spiegata dall’iter che il produttore deve affrontare per poter utilizzare la marcatura 3PMSF. Lo pneumatico, infatti, deve essere sottoposto a test più rigidi rispetto a quelli necessari per ottenere l’approvazione della marcatura M+S; in particolare, vengono testati frenata e trazione mentre mediante uno specifico test ISO di livello avanzato viene verificato il comportamento della gomma su fondo ghiacciato o innevato. Lo pneumatico supera il test solo se ottiene un punteggio superiore del 25% rispetto al livello di riferimento in almeno sei dei dieci test previsti dal protocollo.

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