“Non abbiamo ancora finito il lavoro”: con queste parole Stefano Bonaita,CEO di Nexus Automotive Italia, sintetizza la strategia di crescita del gruppo dopo l’ingresso di Telos Group, effettivo dal 1 gennaio 2024.
Abbiamo incontrato Stefano Bonaita, CEO di Nexus Automotive Italia, per un commento sul recente annuncio dell’ingresso di Telos Group in Nexus sulle prospettive per il futuro di questo importante attore del mercato italiano e internazionale.
L’adesione di Telos a Nexus Automotive Italia porta all’interno del gruppo un fatturato importante; cambierà qualcosa nei confronti del mercato?
Nexus Automotive Italia cresce e questo fatto porta con sé due risultati evidenti: il rafforzamento del gruppo in termini di fatturato, ma soprattutto una maggiore capacità di dialogare con i fornitori. Agli attuali 409 milioni in sell out che attualmente esprime il Gruppo Nexus, si aggiungeranno anche i 130 milioni di Telos, facendoci raggiungere un fatturato complessivo non trascurabile per nessun fornitore.
Cosa vi aspettate che ciò comporti?
Una parte del nostro fatturato non transita da fornitori a pannello, ma questa situazione vogliamo che cambi; questo rafforzamento contiamo ci possa essere di aiuto.
Nexus Automotive Italia si rafforza dunque...
Con Neoparts, Qlt e Telos abbiamo raggiunto un’ottima presenza nel secondo livello della distribuzione; i nostri 20 soci comprendono 16 distributori auto e uno nel settore Truck. Ci potrebbe anche bastare mantenere questo assetto nel futuro, ma nel mercato dobbiamo trovare soluzioni e sinergie che possano rafforzare nel complesso il nostro gruppo. Per questo ritengo che non abbiamo ancora finito il lavoro.
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