Si è chiusa lo scorso 18 novembre a Bologna la prima edizione di Futurmotive, l’evento creato da Autopromotec. Vediamo com’è andata e i numeri diffusi dall’ente fieristico.
Dal 16 al 18 novembre al quartiere fieristico di Bologna è andata in scena la prima edizione di Futurmotive – Expo & Talks, l’evento ideato da Autopromotec, dedicato al futuro della mobilità, che per l’occasione ha realizzato un calendario di incontri convegnistici attraverso i quali sono stati toccati tutti i temi più attuali, che interessano da vicino imprenditori ed operatori della riparazione.
La kermesse italiana ha perciò messo l’aftermarket al centro e ha lanciato un chiaro messaggio: il nostro settore ha molto da dire sulla questione sostenibilità ed è protagonista del cambiamento tecnologico in atto.
Futurmotive possiamo dire che è nato un po’ come un esperimento ed è per questo che non ci si doveva immaginare l’Autopromotec, anche se il format un po’ lo ricordava. A Bologna, infatti, abbiamo trovato gli espositori, distribuiti fra i padiglioni 14, 16 e 19, e un ricco palinsesto di convegni e workshop. Ma se il padiglione 16, dedicato all’evento E-CHARGE, ha rappresentato di fatto una fiera nella fiera, con operatori dedicati al mondo della ricarica di auto elettriche e servizi collegati, l’aftermarket ha riempito gli altri due padiglioni.
Presenti a Bologna i grandi gruppi della distribuzione ricambi come LKQ RHIAG, Autodis Italia e Groupauto Italia, i produttori e distributori di attrezzature per l’officina del futuro, ma anche l’originale con Asconauto e la filiera del pneumatico (anche in una prospettiva di economia circolare), i produttori di carburanti sostenibili, le reti di carrozzerie, di distribuzione e di assistenza.
A proposito di numeri l’ente fieristico ha dichiarato che le aziende partecipanti alle due manifestazioni (Futurmotive – Expo & Talks e E-CHARGE n.d.r.) sono state in totale 302 e che i visitatori sono stati 8.505. L’esperimento ha perciò funzionato, perché riunire in un unico luogo componentisti e distributori è stato utile per scoprire come si stanno muovendo questi due anelli della filiera aftermarket e per vedere cosa stanno facendo in termini di sostenibilità. Ricambisti, officine, carrozzerie, ma anche i tanti studenti presenti, sono perciò tornati nelle proprie strutture, o nelle proprie classi, con qualcosa in più e con un bagaglio di conoscenze arricchito.
Futurmotive, dunque, ha convinto e gli organizzatori sottolineano di aver centrato l’obiettivo. La maggior parte delle aziende espositrici presenti, che abbiamo incontrato tra le corsie dei due padiglioni, ci ha raccontato che, nonostante i corridoi non fossero tanto affollati, gli incontri sono stati mirati, ma soprattutto molto proficui in termini di business. A detta di tutti, questa vetrina è stata perciò fondamentale per conoscere i trend del settore, aprirsi una finestra sul futuro e scoprire le ultime novità delle società in termini di prodotti e servizi. Molte, infatti, sono state le aziende che hanno scelto questa manifestazione per lanciare ufficialmente una novità. È il caso, ad esempio, del distributore aftermarket C.D.R., che ha presentato la sua nuova App ONDRIVE, o di Magneti Marelli, che ha svelato il suo nuovo e ambizioso progetto di digitalizzazione (Project 5.0: the Digital Wave n.d.r.), o di Sherwin Williams, che ha mostrato ufficialmente al mercato italiano il suo nuovo tintometro automatico, esibendolo allo stand.
Il riscontro positivo che abbiamo avuto in fiera dagli operatori del settore conferma perciò che Futurmotive ha rappresentato un momento importante per aggiornarsi, con l’obiettivo di crescere e migliorare. Particolarmente apprezzati, infatti, sono stati gli eventi collaterali, che hanno dato un grande valore aggiunto e dato risalto alle opportunità del mercato aftermarket.
Grazie al sostegno delle Istituzioni è stato possibile realizzare all’interno dei due padiglioni di Futurmotive – Expo & Talks il progetto Innovation Walk all’interno del quale, attraverso una serie di “stazioni”, sono stati presentati alcuni dei più importanti prodotti e servizi innovativi dedicati alla transizione energetica realizzati da aziende italiane: le aziende coinvolte nel progetto, 16 in totale, appartengono al settore OEM, aftermarket e a quello dei servizi di mobilità condivisa. Grazie al supporto di MAECI e ICE – Agenzia, inoltre, sono state realizzate all’interno dei due padiglioni di Futurmotive due Arene Innovation Workshop dedicate agli approfondimenti organizzati da aziende, associazioni di categoria ed enti di settore. Spazio anche alle startup del settore della mobilità, raggiunte in collaborazione con WMF – We Make Future e Motor Valley Accelerator, che hanno avuto l’opportunità di presentarsi al pubblico di Futurmotive in due eventi di Pitch ‘n Match ospitati all’interno dell’Arena Innovation Workshop del padiglione 14.
Grande partecipazione anche per i convegni istituzionali inseriti nel programma di Futurmotive Talks che hanno animato i giorni di manifestazione riunendo importanti rappresentanti delle Istituzioni, centri di ricerca, università e industria automotive. Futurmotive – Expo & Talks ha inoltre ospitato la prima edizione di FAAS Sustainability Day, evento organizzato dal Forum on Automotive Aftermarket Sustainability (FAAS), organizzazione che riunisce le più importanti Associazioni di categoria a livello europeo, CLEPA e FIGIEFA.
“Quella appena conclusa è stata una prima edizione che ci lascia pienamente soddisfatti sotto tutti i punti di vista: la risposta da parte delle aziende di settore – e non solo – è stata più che positiva, e lo stesso vale per gli operatori che hanno visitato la rassegna. Come sempre dobbiamo ringraziare le Istituzioni, MAECI - Ministero della Cooperazione e degli Affari Internazionali, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la Regione Emilia- Romagna, per averci supportato fin dall’inizio in questa nuova esperienza. Un ringraziamento particolare da parte nostra va poi ad ANFIA, che in qualità di partner dell’iniziativa ha contribuito in termini di contenuti e non solo: una partnership importante, che dimostra ancora una volta come il nostro settore debba procedere compatto nell’attraversare questo momento di rivoluzione”, ha concluso Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec.
Concluso l’appuntamento con Futurmotive – Expo & Talks, gli organizzatori sono già proiettati alla prossima edizione di Autopromotec, che dal 21 al 24 maggio 2025 festeggerà la sua 30esima edizione.