Euro 7: il Consiglio europeo ha adottato nuove norme sui limiti di emissione per autovetture, furgoni e autocarri.
Le norme dell'UE mirano a rendere la mobilità più sostenibile, garantendo nel contempo la connettività in tutta l'UE.
Il Consiglio ha adottato il 12 aprile il regolamento Euro 7, che stabilisce norme sui limiti di emissione per i veicoli stradali e sulla durabilità della batteria.
Il testo adottato contempla, in un unico atto giuridico, autovetture, furgoni e veicoli pesanti e mira a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici dai fumi di scarico e dai freni.
Il nuovo regolamento stabilisce inoltre prescrizioni più rigorose relative alla durata di vita.
Si tratta dell'ultima tappa del processo decisionale; vediamo il contesto che ha dato origine a questa normativa.
Regolamento Euro 7: un passo importante per una mobilità pulita
Il regolamento Euro 7 fa parte della strategia per la mobilità sostenibile e intelligente adottata nel 2020 e del piano d'azione per l'inquinamento zero adottato nel 2021 dalla Commissione; il regolamento Euro 7 è stato presentato da quest'ultima il 10 novembre 2022.L'Unione europea sostiene lo sviluppo dei sistemi di trasporto al fine di promuovere il mercato unico e aumentare la connettività tra le regioni europee, mirando nel contempo alla decarbonizzazione del settore.
Conformemente all'accordo di Parigi, i paesi dell'UE sono impegnati a rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050.
Al fine di conseguire tale obiettivo, entro il 2030 l'UE ridurrà le sue emissioni nette di gas a effetto serra in tutti i settori dell'economia di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 e continuerà a ridurre progressivamente le emissioni entro il 2050.
Per contribuire all'obiettivo, il settore dei trasporti deve subire una trasformazione che richiederà una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2050.
Il 19 aprile 2023, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (UE) 2023/851 che riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, che fissa un obiettivo di riduzione del 100% sia per le autovetture sia per i furgoni a partire dal 2035.
L'industria si prepara a questo cambiamento: le autovetture e i furgoni a combustione nuovi saranno vietati nel mercato interno dal 2035, ma nel frattempo rimarranno disponibili.
Altri veicoli a combustione interna (autocarri, autobus e altri veicoli pesanti) continueranno a essere prodotti dopo tale data.
Le norme Euro 7 saranno necessarie per disciplinare le emissioni di autovetture e furgoni fino a tale data, mentre altre norme contenute nel regolamento (ad esempio in materia di freni, pneumatici e durata della batteria) continueranno ad applicarsi alle autovetture e ai furgoni nuovi più puliti dopo il 2035.
Il Consiglio ha adottato la sua posizione o "orientamento generale" il 25 settembre 2023. Il Consiglio e il Parlamento hanno raggiunto un accordo politico provvisorio il 18 dicembre 2023.
Le prossime tappe dell’iter legislativo
In seguito all'approvazione della posizione del Parlamento europeo da parte del Consiglio, l'atto legislativo è dunque stato adottato.Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.
Riduzione delle emissioni: gas di scarico ma anche pneumatici e freni
Secondo quanto riportato dall’Unione Europea, i trasporti generano un quarto (25%) delle emissioni di gas a effetto serra dell'UE; in particolare il trasporto su strada incide per il 71% di questa quota.Le norme rivedute fissano obiettivi per la progressiva riduzione delle emissioni.
Dal 2030 al 2034 le emissioni dovranno essere ridotte del 55% per le autovetture nuove e del 50% per i furgoni nuovi rispetto agli obiettivi del 2021.
Dal 2035 tutte le autovetture e i furgoni nuovi dovranno essere a emissioni zero.
In particolare, il regolamento Euro 7 stabilisce norme per le emissioni dallo scarico dei veicoli stradali, ma anche per altri tipi di emissioni, come l'abrasione degli pneumatici e le emissioni di particelle dai freni.
Introduce inoltre prescrizioni per la durabilità della batteria.
Per le autovetture e i furgoni, il regolamento mantiene gli attuali limiti di emissione dallo scarico Euro 6, ma introduce prescrizioni più rigorose per le particelle solide.
Per gli autobus e gli autocarri pesanti, il regolamento impone limiti più rigorosi per vari inquinanti, compresi alcuni fino ad ora non disciplinati, come il protossido di azoto (N2O).
In aggiunta, il regolamento Euro 7 introduce limiti più rigorosi per le emissioni di particelle prodotte durante la frenata, con limiti specifici per i veicoli elettrici.
Le nuove norme prevedono inoltre prescrizioni più rigorose relative alla durata di vita per tutti i veicoli in termini sia di chilometraggio che di durata di vita.
Gli step per auto, furgoni e mezzi pesanti
Le date di applicazione del regolamento dipenderanno dal tipo di veicolo interessato:- 30 mesi per i nuovi tipi di autovetture e furgoni e 42 mesi per le autovetture e i furgoni nuovi;
- 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, autocarri e rimorchi e 60 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi nuovi;
- 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e furgoni e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.