News | 18 October 2024 | Autore: Approfondimento tecnico a cura di Tekné Consulting

Ricarica fuori uso su Fiat 500e

Come fare se non funziona la ricarica nella Fiat 500e? Ecco come risolvere il problema.

 

Molti utenti potrebbero avere un inconveniente non da poco su una delle auto elettriche più vendute in Italia, la Fiat 500e
Nello specifico, questo problema si manifesta durante la fase di ricarica con il primo e l’ultimo Led che lampeggiano in rosso sulla presa, impedendo sia lo sblocco della presa stessa, sia il ripristino del sistema di ricarica. 
In realtà, è possibile effettuare uno sblocco di emergenza tramite un apposito cordino, ma si proceda con ordine.


Indicatori e modalità di ricarica 

Sul lato sinistro della presa di ricarica sono presenti cinque Led e un pulsante.
I Led possono assumere diversi comportamenti e colori:

    • blu: sistema in attesa di una ricarica programmata;
    • verde lampeggiante: ricarica in corso;
    • verde fisso: ricarica completata;
    • rosso lampeggiante: guasto del sistema o avaria nella procedura di ricarica.

Sono disponibili due modalità di ricarica: la ricarica immediata e la ricarica programmata.
La ricarica programmata sulla Fiat 500e è una funzione avanzata che consente ai proprietari di veicoli elettrici di impostare specifici orari e giorni per la ricarica del veicolo.
In pratica l’utente inserisce il cavo di ricarica senza aspettare la carica effettiva, che partirà invece a seconda della programmazione, ad esempio per sfruttare tariffe energetiche più convenienti anche ad orari poco comodi.
Se è stata precedentemente impostata una ricarica programmata dal display Uconnect, sfruttando l’apposita app “Veicolo elettrico”, i Led inizieranno a lampeggiare con il colore blu non appena aperto lo sportellino di ricarica. 

È possibile by-passare la modalità di ricarica programmata e iniziare subito con la ricarica immediata premendo il pulsante in basso (evidenziato in figura 1).

Problemi e criticità nella ricarica dell’auto

La problematica a cui si può andare incontro si verifica nelle condizioni qui sotto descritte.

1) L’utente inserisce la presa Mennekes (tipo 2) ma non compaiono i Led blu lampeggianti nonostante sia stata impostata la ricarica programmata.
Anche la colonnina di ricarica segnala una ricarica programmata, ma nessun Led si accende sulla presa e la ricarica non parte.

2) L’utente preme il pulsante per by-passare la ricarica programmata ma non succede nulla.

3) Non è possibile estrarre la presa e bisogna effettuare lo sblocco di emergenza tramite cordino nel vano portabagagli.

4) Si accendono i Led rossi che segnalano un’anomalia.

5) Una volta sbloccata la presa, si reinserisce tentando una nuova ricarica, ma i Led rimangono rossi e il veicolo non accetta più ricariche.

6) L’utente si reca quindi a un’altra stazione di ricarica, stavolta in DC (rapida), e inserisce la presa CCS (combo 2). Si accendono i Led verdi per qualche istante e la ricarica sembra partita.

7) Dopo pochi secondi, l’attuatore che blocca la presa inizia ad attivarsi e disattivarsi di continuo e i Led rossi si accendono di nuovo;

8) L’utente effettua di nuovo la procedura di sblocco d’emergenza.


Codice guasto

Il blocco della ricarica comporta anche la codifica di un preciso codice guasto, che viene rilevato in centralina gestione ibrida:

- P1D40: bassa potenza presa di ricarica.

Sul manuale d’uso e manutenzione viene descritta la procedura di sblocco d’emergenza della presa, che appunto prevede di tirare il cordino nel vano portabagagli in modo da sbloccare l’attuatore della presa di ricarica, ma, contestualmente, viene anche specificato che “per ripristinare il corretto funzionamento del sistema rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat”. 

Quindi è facile dedurre che il costruttore ammetta esplicitamente la generazione di una condizione di guasto.


Controllo fusibili

Dall’analisi del comportamento delle vettura e dalla descrizione del codice rilevato, si può ipotizzare che il problema sia inerente l’elettronica della presa di ricarica (modulo CPIM, Charge Port Indicator Module) e che sia dovuto a un blocco funzionale della presa oppure a una mancanza di alimentazione del modulo stesso.

La routine per la risoluzione del guasto prevede di verificare lo stato del fusibile F16 da 5 A, ubicato nella scatola fusibili FDU (Front Distribution Unit, posizionata nel vano motore, vedi foto 2), che protegge la linea di alimentazione del modulo e osservare in diagnosi se si ha la possibilità di fare un reset del modulo CPIM in maniera tale da riattivare la sua normale funzione.

Risoluzione del problema

Il tecnico quindi dovrà verificare prima l’integrità del fusibile indicato, e in caso di guasto verificarne le cause, procedendo perciò al controllo di eventuali cortocircuiti a massa

Nel caso il fusibile risultasse integro, la problematica è da attribuire a un errore momentaneo di gestione elettronica nel modulo CPIM.

Per risolvere questo inconveniente è possibile procedere con il reset elettronico della presa utilizzando l’apposita funzione presente in diagnosi nel relativo menù della centralina del caricabatteria o di quella di gestione batteria.

Qualora lo strumento impiegato non disponesse della funzione di reset, allora si può provare a scollegare la batteria a 12 V per circa 10 minuti. 

Questa procedura è sufficiente per effettuare un reset del sistema e permettere di eliminare il codice guasto successivamente.
I Led rossi sulla presa di ricarica si spengono e il veicolo accetta nuovamente la ricarica.


Didascalie:
Figura 1
Presa di ricarica. 

Figura 2
Scatola fusibili vano motore (FDU).

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Tags: teknè

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