News | 28 February 2025 | Autore: redazione

​L’aftermarket non si ferma: il mercato cresce per il quarto anno di fila

Quarto anno di crescita per il mercato aftermarket, con un fatturato in rialzo del 2,4% nel 2024. Ecco tutti i dati del Barometro Aftermarket di ANFIA.


Il settore aftermarket automobilistico italiano continua a crescere per il quarto anno consecutivo. Secondo i dati del Barometro Aftermarket ANFIA, infatti, il fatturato della filiera IAM ha registrato un incremento del 2,4% nel 2024 rispetto all'anno precedente. Pur segnando un rallentamento rispetto al +11,6% del 2023, il trend positivo conferma la stabilità e la resilienza del comparto.

L’andamento trimestrale evidenzia il periodo più favorevole nel secondo trimestre (+6,3%), mentre il primo (+2,3%) e il quarto (+1,1%) hanno mostrato rialzi più contenuti. L’unica leggera flessione si è verificata nel terzo trimestre (-0,3%).

Tutte le famiglie prodotto sono in crescita

Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, tutte e cinque presentano una variazione positiva.
 

Il comparto con la crescita più significativa è stato quello dei componenti di carrozzeria e abitacolo (+8,46% sul 2023), seguito dai componenti elettrici ed elettronici (+6,34% sul 2023) e dai componenti motore (+5,56% sul 2023). Più contenuto l’aumento per i componenti undercar (+1,99% sul 2023) e per i materiali di consumo (+0,50% sul 2023).

Il contesto del mercato auto

Il mercato automobilistico italiano ha chiuso il 2024 con circa 1,56 milioni di immatricolazioni, segnando un calo dello 0,5% rispetto al 2023 e una contrazione del 18,7% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019.
A livello di alimentazioni, si è registrato un aumento dell’1,9% per le auto a benzina, mentre le diesel hanno subito un calo significativo (-21,4%). 
Crescita a doppia cifra per le ibride mild e full (+10,1%), che hanno raggiunto una quota del 40%

In controtendenza, le vetture ricaricabili (BEV e PHEV) hanno subito una flessione del 12,9%, attestandosi al 7,5% del mercato (in calo di 1,1 punti percentuali rispetto al cumulato annuo del 2023). Nel dettaglio, le auto elettriche (BEV) registrano una flessione dell’1%, con una quota del 4,2%, mentre le ibride plug-in (PHEV) calano del 24,4%, rappresentando il 3,3% delle immatricolazioni da inizio anno.

Infine, le auto a gas crescono dell’1,2%, mentre le sole vetture a GPL aumentano dell’1,7%; insieme, nel 2024, le due alimentazioni costituiscono il 9,4% del mercato.

Il mercato delle auto usate, infine, al netto delle minivolture ai concessionari, ha chiuso il 2024 in crescita del 6,5% rispetto al 2023.

Il commento di Massimo Pellegrino di ANFIA

“Grazie ad un rialzo sia nel primo (+4,2%) che nel secondo semestre, seppur lieve (+0,4%), il fatturato italiano dei ricambi automotive si conferma positivo per il quarto anno consecutivo. Si stabilizza la crescita (+2,4% contro il +11,6% del 2023), scontando definitivamente i rimbalzi post pandemici dovuti sia alla domanda per la ricostituzione degli stock nei magazzini dell’intera filiera IAM, che gli effetti inflazionistici legati alle materie prime ed ai trasporti via mare”, afferma Massimo Pellegrino, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA.
“A fronte di un mercato delle auto nuove in stallo e di un incremento delle vendite dell’usato, l’età media del parco circolante nel nostro Paese rimane alta: a fine 2023, in peggioramento rispetto al 2022 per tutte le alimentazioni, era di 12 anni e 10 mesi, con il 25% circa di Euro 0-3, ovvero auto che hanno almeno 14 anni. Le necessità di manutenzione dei veicoli in circolazione non può quindi che favorire le attività di officina, che, a detta degli operatori, a giugno, luglio e agosto 2024 hanno registrato i più alti livelli degli ultimi cinque anni.
È un momento di grande e rapida trasformazione per tutta la filiera automotive, che, stretta dalle regolamentazioni europee per la decarbonizzazione della mobilità, è alle prese con la riconversione produttiva e con ingenti investimenti in R&I e capitale umano. L’elettrico rimarrà una tecnologia centrale per la mobilità del futuro, pur trovandoci ora in una fase interlocutoria con le istituzioni UE che speriamo possa introdurre delle flessibilità utili a valorizzare tutti i carbon neutral fuels, secondo il paradigma della neutralità tecnologica.
Per l’aftermarket – che, oltretutto, intercetta più lentamente rispetto alla componentistica di primo impianto questo tipo di cambiamenti – data anche l’età media del parco auto italiano ormai prossima ai 13 anni, è difficile avere un quadro chiaro circa l’impatto di queste novità, anche considerando che, in Italia, i numeri delle auto elettriche in manutenzione e riparazione presso operatori indipendenti sono ancora bassi, per via dei livelli di mercato e anche delle estensioni di garanzia applicate dalle Case auto. Sapendo, tuttavia, che il futuro sarà sicuramente diverso dall’oggi, perlomeno in UE, il comparto non può che continuare ad evolversi, per mantenersi competitivo. Il post-vendita sta quindi investendo sia in tecnologie digitali sia in tecnologie green, con l’obiettivo di rispondere ad una nuova generazione di automobilisti-consumatori offrendo una sempre più ampia gamma di prodotti e servizi – anche di formazione e supporto per i clienti – di qualità ed economicamente sostenibili”.

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