
Diffusi ieri 10 marzo i risultati finanziari dell’esercizio 2024 di D’Ieteren, il gruppo belga che nel 2022 ha acquisito Parts Holding Europe (PHE).
Il gruppo belga D’Ieteren ha chiuso il 2024 con un’altra annata di performance robuste, trainate dalla crescita della maggior parte delle sue aziende.
Nell’anno fiscale 2024, infatti, D’Ieteren ha raggiunto un fatturato di oltre 12 miliardi di euro (12,073 miliardi di euro) con una crescita del 3,5% rispetto al 2023. L’indicatore chiave di performance (KPI) del gruppo, ovvero il profitto consolidato rettificato ante imposte (quota del Gruppo), ha raggiunto 1.065 milioni di euro, segnando un incremento del 9,6% rispetto all’anno precedente, o del 10,1% a valuta costante.
Tra le divisioni di maggior successo spicca il Gruppo PHE (Parts Holding Europe), che ha proseguito la sua traiettoria di crescita con un aumento dell’8,1% del fatturato rispetto al 2023. PHE, infatti, ha registrato un fatturato di 2,7 miliardi di euro, accompagnato da un incremento del margine operativo rettificato al 9,3%, portando il profitto ante imposte rettificato a 165,6 milioni di euro, in crescita del 20,3% su base annua.
La performance di PHE è stata principalmente determinata dall’acquisizione di quote di mercato e da un’ottima gestione dei costi, consolidando il suo ruolo chiave all’interno del gruppo.
Vediamo adesso quali sono stati i risultati raggiunti dalla holding, perché ricordiamo che D’Ieteren Group è una società che controlla altre società che operano in diversi mercati.
Belron, D’Ieteren Automotive e TVH: performance positive, ma con sfide
Belron, tra i leader nella riparazione e sostituzione di cristalli e proprietario di Carglass, ha registrato una crescita solida, con un aumento del 6,8% del fatturato e del 10,5% del profitto operativo rettificato.Tuttavia, l’aumento degli oneri finanziari ha parzialmente eroso i guadagni, portando il profitto ante imposte rettificato a 519,3 milioni di euro, con una crescita dell’1,4%. Escludendo questi costi, l’incremento sarebbe stato del 7,3%. Belron ha registrato nel 2024 un fatturato di 3,2 miliardi di euro (D’Iteren possiede il 50,3% delle quote di Belron).
D’Ieteren Automotive ha segnato un altro anno record con un profitto ante imposte rettificato (quota del Gruppo) di 238,9 milioni di euro (+13,4% YoY) e un margine operativo rettificato del 5,1%.
Questo risultato è stato ottenuto grazie a una gestione efficiente dei costi e a una strategia di prezzo/mix favorevole, nonostante il mercato belga delle nuove immatricolazioni abbia subito un calo del 6,4%. D’Ieteren Automotive ha registrato un fatturato di 5,2 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente.
Anche TVH Parts, distributore di ricambi aftermarket per il settore della movimentazione dei materiali, dell’edilizia, dell’industria e delle attrezzature agricole, ha mostrato una forte ripresa, con un incremento del 30,5% del profitto ante imposte rettificato, raggiungendo i 97,6 milioni di euro. Questo miglioramento è stato favorito dal recupero delle operazioni dopo il cyberattacco del 2023 e da una solida gestione dei costi. TVH ha registrato un fatturato di 670,3 milioni di euro (D’Iteren possiede il 40 delle quote di TVH).
Moleskine ancora in difficoltà, ma prospettive di ripresa
Il noto marchio di taccuini e agende, Moleskine, ha continuato a registrare difficoltà, con una perdita ante imposte rettificata di 3 milioni di euro. Il calo delle vendite del 6,1% è stato attribuito a una riduzione della spesa discrezionale e a una pressione sulle partnership strategiche, sebbene le vendite dirette abbiano mostrato segnali di miglioramento.Tuttavia, le previsioni per il 2025 indicano una ripresa con un incremento atteso delle vendite di una percentuale a una cifra e un miglioramento del margine operativo di oltre 100 punti base. Moleskine nel 2024 ha registrato un fatturato di 122,3 milioni di euro.
Prospettive per il 2025
Guardando avanti, il gruppo prevede un miglioramento della performance operativa nella maggior parte delle sue attività. Tuttavia, l’aumento degli oneri finanziari a seguito delle operazioni di finanziamento di Belron e del Corporate segment potrebbe portare a una leggera riduzione del profitto ante imposte rettificato per il 2025.PHE rimane una delle divisioni chiave per la crescita futura del gruppo, con aspettative di ulteriore espansione grazie all’aumento delle quote di mercato e alla stabilità del margine operativo al 9,3%. Con questi risultati, D’Ieteren Group conferma la propria solidità e il ruolo di player di rilievo nel panorama europeo.
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