Con la costruzione di un nuovo hub logistico a Casorezzo (MI) di 3.300 mq, Telos ribadisce la sua volontà di crescere e innovare, rafforzando la sua presenza sul mercato aftermarket italiano.

I lavori per la realizzazione dell’hub centrale di Telos procedono a pieno ritmo, segnando un momento cruciale per la crescita dell’azienda nel mercato aftermarket italiano. La nuova struttura, situata strategicamente a Casorezzo (MI), si estenderà su una superficie di 3.300 mq con un’altezza sfruttabile di 7 metri, configurandosi come un punto di riferimento per la logistica e la distribuzione di ricambi nel Nord-Ovest del paese.

L’investimento in questo nuovo polo logistico rappresenta una scelta strategica per Telos, che punta a potenziare l’efficienza della gestione delle scorte e a migliorare la rapidità del servizio ai propri punti vendita. Grazie a questa nuova infrastruttura, dunque, l’azienda potrà organizzare in modo ancora più efficace la distribuzione di ricambi, sia ad alta sia a bassa movimentazione, rispondendo con maggiore tempestività e precisione alle esigenze della clientela.

L’iniziativa si inserisce in un piano più ampio di sviluppo e consolidamento di Telos nel settore. La mission è chiara: offrire un servizio sempre più performante, ridurre i tempi di approvvigionamento e garantire una maggiore disponibilità dei prodotti, rafforzando così la propria posizione competitiva.

Il progetto, fortemente voluto dall’amministratore delegato di Telos Group, Davide Ghioni, segue una tabella di marcia precisa: l’obiettivo, infatti, è quello di rendere operativo l’hub entro settembre.

La realizzazione dell’hub di Casorezzo non è solo una risposta alle esigenze operative di oggi, ma rappresenta anche un investimento sul lungo periodo. Telos dimostra così una chiara visione strategica, puntando sulla crescita e sulla modernizzazione per consolidare il proprio ruolo di player di riferimento nel mercato aftermarket. Telos, dunque, guarda al futuro con determinazione, assicurando ai propri partner un supporto e un servizio sempre più efficiente.

Nella foto di apertura: Davide Ghioni e Italo Baruffaldi in cantiere.