
In un periodo di confusione globale, uno studio di GiPA e i dati dell’AAA (American Automobile Association) fotografano le differenze nella manutenzione auto tra il Vecchio Continente e gli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti, gli intervalli di manutenzione dei veicoli sono notevolmente più brevi rispetto a quelli europei. Mentre nel Vecchio Continente i tagliandi vengono effettuati mediamente ogni 25.000–30.000 chilometri, negli USA, secondo l’American Automobile Association (AAA), si parla di circa 8.000 chilometri tra un intervento e l’altro.
Questa differenza non si spiega tanto con la percorrenza annua, che non è necessariamente più alta (almeno in media, poi dipende dai singoli Paesi), quanto con una serie di abitudini, condizioni operative e approcci culturali e normativi alla manutenzione del veicolo.
Ma andiamo con ordine.
Chi percorre più strada: Europa o USA?
Secondo un’analisi di Car Vertical pubblicata nel 2024, nel 2023 le auto italiane hanno percorso in media 20.916 km/anno, mentre nei Paesi Bassi e in Spagna si superano i 29.000 km. In generale, per tirare le somme, in Europa la percorrenza media è tra i venti e i venticinquemila chilometri l’anno.Negli Stati Uniti, invece, la percorrenza media annua si aggira intorno ai 21.700 km (13.476 miglia). In sostanza, le percorrenze sono comparabili – e in alcuni casi l’Europa guida di più.
Eppure negli USA si fanno più tagliandi. Perché?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma un insieme di fattori che, combinati, fanno sì che negli Stati Uniti i tagliandi siano notevolmente più frequenti.In primo luogo, infatti, sono differenti le condizioni di guida, spesso più "severe": tragitti brevi, climi estremi, traffico urbano intenso o uso per traino di carichi pesanti.
Questi fattori riducono l’efficienza di olio motore e componenti, rendendo necessari controlli più frequenti. Un esempio è l’utilizzo molto più frequente dell’auto. Se in Europa, infatti, nei centri urbani, per i piccoli tragitti (tipo casa-supermercato) siamo soliti spostarci a piedi, attività quasi del tutto sconosciuta negli USA.
Un secondo aspetto è di tipo culturale e commerciale: molte officine e catene di “quick lube” negli Stati Uniti raccomandano tagliandi ogni 3.000–5.000 miglia (4.800–8.000 km), anche quando i costruttori suggeriscono intervalli più lunghi. È una pratica diffusa, alimentata dalla convinzione che la manutenzione preventiva sia la chiave per evitare costose riparazioni future.
In questo senso, anche i veicoli più moderni, dotati di sistemi intelligenti per monitorare lo stato dell’olio, vengono spesso sottoposti a manutenzione anticipata per “scrupolo”.
Un aftermarket più florido
Secondo uno studio realizzato da GiPA, questo approccio determina un mercato aftermarket statunitense molto più dinamico. Le officine – ufficiali e indipendenti – beneficiano di un maggiore afflusso di clienti, mentre le catene specializzate in interventi rapidi (i famosi fast fit) prosperano grazie a un modello orientato alla velocità.Il turnover più rapido dei componenti genera anche una domanda maggiore di ricambi: filtri dell’olio, pastiglie freno e pneumatici vengono sostituiti più spesso, alimentando vendite costanti per distributori e rivenditori.